Giornata con pista asciutta a Buriram, contrariamente a quanto si temeva alla vigilia. Una situazione che i team si augurano per le insidie che la pioggia porta con sé.
In difficoltà le Aprilia con Aleix Espargaró che non è andato oltre il 16° tempo, immediatamente davanti a Vinales. Danilo Petrucci, in sella alla Suzuki per sostituire Joan Mir, ha terminato in 22ma posizione trovandosi piuttosto bene come guida con la moto di Hamamatsu.
Marc Marquez (Honda) è partito nel modo migliore, siglando il miglior tempo di 1:30.523 nella FP1 a precedere di 0.032 Quartararo e di 0.065 Miller. Per Bagnaia c’è stato il sesto tempo a 0.223, mentre Bastianini ha chiuso in nona a 0.267. Grandissimo equilibrio se si considerata che in tre decimi troviamo dieci piloti.
Sarà interessante capire anche cosa sapranno fare altri protagonisti come lo spagnolo Aleix Espargarò (Aprilia), Enea Bastianini e Marc Marquez, quarto nell’ultima gara nipponica e in ripresa dal punto di vista fisico.
Se lo augura anche Quartararo, costretto in queste ultime uscite a rischiare non poco per piazzamenti lontani dall’eccellenza.
Sulla carta la pista thailandese dovrebbe essere meno sfavorevole di Motegi alla Yamaha, in grade difficoltà tecnica nel confronto con la Rossa, specie se si guarda agli ultimi sei round disputati.
L’alfiere della Yamaha si presenta a questo weekend con 18 punti di margine su Pecco che, mancando quattro gare dalla conclusione, non potrà più permettersi battute d’arresto.
La Ducati e Francesco Bagnaia saranno chiamati a non commettere gli stessi errori del passato. Il riferimento è al pilota piemontese, caduto nel corso dell’ultimo giro in Giappone quando era alle spalle del leader della classifica generale, Fabio Quartararo.
Sulla pista di Buriram i centauri spingeranno per trovare nel più breve tempo possibile il set-up ideale per arrivare pronti alle qualifiche di domani e della gara domenicale.
In difficoltà le Aprilia con Aleix Espargaró che non è andato oltre il 16° tempo, immediatamente davanti a Vinales. Danilo Petrucci, in sella alla Suzuki per sostituire Joan Mir, ha terminato in 22ma posizione trovandosi piuttosto bene come guida con la moto di Hamamatsu.
Marc Marquez (Honda) è partito nel modo migliore, siglando il miglior tempo di 1:30.523 nella FP1 a precedere di 0.032 Quartararo e di 0.065 Miller. Per Bagnaia c’è stato il sesto tempo a 0.223, mentre Bastianini ha chiuso in nona a 0.267. Grandissimo equilibrio se si considerata che in tre decimi troviamo dieci piloti.
Sarà interessante capire anche cosa sapranno fare altri protagonisti come lo spagnolo Aleix Espargarò (Aprilia), Enea Bastianini e Marc Marquez, quarto nell’ultima gara nipponica e in ripresa dal punto di vista fisico.
Se lo augura anche Quartararo, costretto in queste ultime uscite a rischiare non poco per piazzamenti lontani dall’eccellenza.
Sulla carta la pista thailandese dovrebbe essere meno sfavorevole di Motegi alla Yamaha, in grade difficoltà tecnica nel confronto con la Rossa, specie se si guarda agli ultimi sei round disputati.
L’alfiere della Yamaha si presenta a questo weekend con 18 punti di margine su Pecco che, mancando quattro gare dalla conclusione, non potrà più permettersi battute d’arresto.
La Ducati e Francesco Bagnaia saranno chiamati a non commettere gli stessi errori del passato. Il riferimento è al pilota piemontese, caduto nel corso dell’ultimo giro in Giappone quando era alle spalle del leader della classifica generale, Fabio Quartararo.
Sulla pista di Buriram i centauri spingeranno per trovare nel più breve tempo possibile il set-up ideale per arrivare pronti alle qualifiche di domani e della gara domenicale.
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