Honda non vive il suo miglior momento nella storia della MotoGP, sembra legata da un cordone ombelicale con Marc Marquez, ma Alberto Puig non vuole sentire parlare di strategie sbagliate. Del resto fino all’infortunio di Jerez nel 2020 il campione di Cervera ha monopolizzato il Mondiale con la sola eccezione della stagione 2015. Non si può negare che Jorge Lorenzo, Pol Espargarò, Alex Marquez hanno fallito in sella alla RC213V, Taka Nakagami mai sul podio in quasi cinque anni. E dal prossimo anno si tenterà la carta Joan Mir, con Alex Rins nel team satellite LCR
Una moto vincente
Il team manager fa scudo contro ogni critica: “In cambio, potrei affermare che la Yamaha può vincere solo con Quartararo“. Ma è pur vero che Franco Morbidelli nel 2020 ha raccolto tre vittorie, Maverick Vinales ha trionfato a Losail nel 2021. Alberto Puig difende le scelte della HRC: “Ogni top rider fa la differenza! Le persone che non lo capiscono non ne hanno idea. La combinazione di Marquez e Honda è stata molto forte per anni, ha vinto il campionato sei volte in sette anni. Ora è infortunato da due anni, andava e veniva, non riusciva a sviluppare la moto. Ecco perché siamo nei guai“. Marc non è una pedina fondamentale solo in gara, ma anche nell’evoluzione di una moto che nessuno conosce meglio di lui.
Un solo pilota
Ducati Corse colleziona podi, pole position, vittorie, ha quattro piloti nelle prime sette posizioni in classifica. Ma non ha in mano la leadership del campionato MotoGP. La Desmosedici GP è una moto facile per tutti i suoi piloti, ma questa filosofia, secondo Alberto Puig, non si rivelerà mai vincente. Honda, invece, non ha mai pensato di allestire un prototipo che possa fare risultato con tutti i suoi piloti. Bensì preparare una moto capace di portare Marc Marquez al successo iridato. “Nella storia delle corse, ci siamo sempre concentrati su un pilota. Ora, forse per la prima volta, ci siamo imbattuti in problemi con questo sistema. Altri costruttori non sono stati in prima linea così spesso come Honda – sottolinea il manager catalano a Speedweek.com -. Sì, la Ducati fa un’ottima moto. È vero, perché in pista questa moto fa bella figura. In Honda siamo in questa situazione da molti anni…“.
MotoGP e mercato moto
Quanto contano i risultati del passato sulla vendita delle moto, che alla fine rappresenta l’obiettivo finale della partecipazione al campionato MotoGP? I risultati di Mick Doohan, di Valentino Rossi o Marc Marquez servono a trainare i numeri del mercato? Oppure i clienti che si accingono a comprare una moto pensano più alle vittorie di Fabio Quartararo con la Yamaha? Alberto Puig ribatte anche su questo: “Ci sono molti clienti che acquistano moto Ducati o BMW, anche se queste aziende non vincono mai campionati. Si comprano anche le moto MV Agusta, sono moto super belle. Ecco perché non sono d’accordo al 100 per cento“. Resta il fatto che Honda potrebbe chiudere la stagione MotoGP 2022 senza neppure una vittoria, come già accaduto nel 2020. E i bilanci alla fine hanno pur sempre un loro peso.
MotoGP, Puig a spada tratta: "Comprano Ducati anche se non vince" (corsedimoto.com)
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