In attesa del ritorno di Marc Marquez in MotoGP, in casa Honda si lavora sull’evoluzione della RC213V. Non c’è tempo e modo di rilassarsi nella pausa estiva per gli ingegneri dell’Ala dorata, che devono rimediare a qualche errore di valutazione risalente all’ultimo inverno. Hanno saputo conferire maggior aderenza al posteriore, ma come per una legge del contrappasso è peggiorato il feeling con l’avantreno. E stavolta a lamentarsi non solo soltanto i piloti del marchio, ma soprattutto l’otto volte campione del mondo. Prima dell’ultima gara al Mugello ha lasciato dei precisi feedback agli uomini HRC, in estate ritornerà ai box per capire a che punto sono i lavori di sviluppo.
Il tallone d’Achille della RC-V 2022
Marc Marquez avrebbe potuto saltare senza troppi problemi il week-end di MotoGP in Toscana, una volta appresa la notizia dell’imminente operazione durante il venerdì di prove libere. Invece ha preferito continuare fino alla gara domenicale, non tanto per una questione di impegni personali o di classifica, quanto per raccogliere altri dati utili in vista del prossimo anno. Il vero punto di forza del pacchetto Honda-Marquez è sempre stato l’ingresso di curva, ma con il nuovo prototipo 2022 questa caratteristica è andata scemando. “Le cose non stanno funzionando come previsto“, ha ammesso il team manager Alberto Puig. “Questo è un brutto momento che dobbiamo affrontare e superare. Sappiamo che non durerà per sempre e spero che torneremo ai risultati a cui è abituato il team Repsol Honda“.
Aggiornamenti al telaio
Dopo l’intervento di osteotomia Marc Marquez necessita di almeno tre mesi di stop. Averlo in pista a settembre potrebbe essere un rischio, l’ultima parola spetterà ai medici che lo hanno operato e seguiranno la riabilitazione passo passo. Prima del definitivo ok non ritornerà in sella alla RC213V, ma non ci sono più dubbi che lo rivedremo prima della fine di questa stagione MotoGP. La sua presenza è fondamentale per l’evoluzione della moto 2023, nel frattempo dalla pista non arrivano risultati confortanti. Al Sachsenring nessun pilota del marchio ha raggiunto la zona punti, nel GP di Assen nessuno tra i primi dieci. L’attenzione è rivolta al telaio, prima di agosto bisognerà vagliare una soluzione. “Abbiamo due o tre opzioni“, ha rivelato Alberto Puig nel week-end in Olanda. “Durante la pausa estiva dovremo prendere una decisione”.
Nuovi piloti per la stagione MotoGP 2023
Intanto dall’orbita Honda regna una certa attesa in merito al mercato piloti MotoGP. Ormai è ufficiale la partenza di Alex Marquez che ha firmato un contratto con Gresini Racing, forse il vero colpo avvenuto fino ad oggi. I due fratelli Marquez si dividono dopo tre stagioni condivise sotto l’egida HRC, qualcuno riteneva Alex quasi intoccabile… Invece è stato il due volte iridato a chiedere di cambiare aria, ormai stanco dei problemi di adattamento alla moto nipponica. Stessa sorte toccherà a Pol Espargarò, vicino al ritorno in KTM con il team satellite Tech3. Al suo posto arriverà Joan Mir, con Alex Rins dirottato in LCR. Infine Taka Nakagami dovrebbe lasciare la sua sella al più giovane e promettente Ai Ogura. Ma Alberto Puig predilige la via dell’attesa prima degli annunci finali, non senza un certo stupore degli addetti ai lavori. Da escludere possibili colpi di scena. Marc Marquez sarà l’unico superstite di questa tempesta in casa Honda.
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