Basta guardare al mercato piloti con un filo di malizia
Alex Marquez è sempre più vicino a Ducati, nello specifico alla Desmosedici del Team Gresini. Il che potrebbe essere una sorta di prova generale di quello che vedremo nel 2024 e che parte del management di Borgo Panigale sogna da anni: Marc Marquez in rosso su di una Ducati ufficiale.
Queste sono settimane decisive per il mercato piloti. Con la cancellazione del GP della Finlandia e una pausa estiva di oltre un mese in arrivo, le occasioni per discutere dei contratti saranno sempre più rare. Attualmente è la Ducati a dirigere l’orchestra: c’è un posto libero nel team ufficiale, più di un pilota pronto ad andarci e quella che probabilmente è la moto più competitiva in griglia.
Di certo Enea Bastianini non rimarrà con Gresini, sarà infatti diretto - con una moto ufficiale e i suoi ingegneri - verso Ducati Pramac con Johann Zarco o a fianco di Pecco Bagnaia nel team rosso. Per questo il Team Gresini ha cominciato a cercare un sostituto, sostituto che fino a due settimane fa doveva essere un Miguel Oliveira in fuga da KTM. L’accordo tuttavia non è andato a buon fine e il portoghese dovrebbe passare sull’Aprilia satellite del Team RNF di Razlan Razali.
A questo punto Gresini, assieme a Ducati, ha ripiegato su Alex Marquez, che a sua volta lascia la Honda di Lucio Cecchinello ad Alex Rins. Ad essere maliziosi, la scelta di dare una possibilità ad Alex - il quale, comunque, ha vinto due titoli mondiali nel 2014 e nel 2019 - è un investimento per il futuro che si chiama Marc Marquez. In Ducati hanno sempre apprezzato lo spagnolo e lui, in piena crisi di risultati con la Honda, ha un contratto in scadenza nel 2024.
Ecco perché Marc Marquez potrebbe davvero andare in Ducati
Marc e Alex sono molto legati: fino a quest’inverno vivevano assieme - poi Marc si è trasferito a Madrid per lavorare sulla riabilitazione al braccio - e durante i GP abitando lo stesso motorhome. Non sarebbe del tutto assurdo pensare che Ducati abbia più di un’intenzione di dare un assaggio della Desmosedici per interposta persona a Marc Marquez per poi tentare di metterlo sotto contratto durante la prossima stagione. Anche perché la Honda nonostante una vera e propria rivoluzione tecnica è tutt’altro che competitiva, al punto che al Sachsenring ha portato a casa il peggior risultato nel motomondiale degli ultimi quartant’anni. Un otto volte campione del mondo fa gola a tutti, la Ducati di oggi anche. Se Alex dovesse trovarsi bene con il Team Gresini - e soprattutto con la moto - vedere Marc in rosso diventa tutt’altro che impossibile. A gestire gli interessi di entrambi i fratelli è lo stesso manager, Emilio Alzamora, oltre al fatto che una proposta di Ducati arriverebbe sul tavolo di un Marc Marquez trentenne e lontano dalla lotta mondiale da troppo tempo per pretendere un contratto faraonico. Infine, lui (come tutti i grandi) vorrà togliersi lo sfizio di vincere in una situazione diversa.
Alex Marquez è sempre più vicino a Ducati, nello specifico alla Desmosedici del Team Gresini. Il che potrebbe essere una sorta di prova generale di quello che vedremo nel 2024 e che parte del management di Borgo Panigale sogna da anni: Marc Marquez in rosso su di una Ducati ufficiale.
Queste sono settimane decisive per il mercato piloti. Con la cancellazione del GP della Finlandia e una pausa estiva di oltre un mese in arrivo, le occasioni per discutere dei contratti saranno sempre più rare. Attualmente è la Ducati a dirigere l’orchestra: c’è un posto libero nel team ufficiale, più di un pilota pronto ad andarci e quella che probabilmente è la moto più competitiva in griglia.
Di certo Enea Bastianini non rimarrà con Gresini, sarà infatti diretto - con una moto ufficiale e i suoi ingegneri - verso Ducati Pramac con Johann Zarco o a fianco di Pecco Bagnaia nel team rosso. Per questo il Team Gresini ha cominciato a cercare un sostituto, sostituto che fino a due settimane fa doveva essere un Miguel Oliveira in fuga da KTM. L’accordo tuttavia non è andato a buon fine e il portoghese dovrebbe passare sull’Aprilia satellite del Team RNF di Razlan Razali.
A questo punto Gresini, assieme a Ducati, ha ripiegato su Alex Marquez, che a sua volta lascia la Honda di Lucio Cecchinello ad Alex Rins. Ad essere maliziosi, la scelta di dare una possibilità ad Alex - il quale, comunque, ha vinto due titoli mondiali nel 2014 e nel 2019 - è un investimento per il futuro che si chiama Marc Marquez. In Ducati hanno sempre apprezzato lo spagnolo e lui, in piena crisi di risultati con la Honda, ha un contratto in scadenza nel 2024.
Ecco perché Marc Marquez potrebbe davvero andare in Ducati
Marc e Alex sono molto legati: fino a quest’inverno vivevano assieme - poi Marc si è trasferito a Madrid per lavorare sulla riabilitazione al braccio - e durante i GP abitando lo stesso motorhome. Non sarebbe del tutto assurdo pensare che Ducati abbia più di un’intenzione di dare un assaggio della Desmosedici per interposta persona a Marc Marquez per poi tentare di metterlo sotto contratto durante la prossima stagione. Anche perché la Honda nonostante una vera e propria rivoluzione tecnica è tutt’altro che competitiva, al punto che al Sachsenring ha portato a casa il peggior risultato nel motomondiale degli ultimi quartant’anni. Un otto volte campione del mondo fa gola a tutti, la Ducati di oggi anche. Se Alex dovesse trovarsi bene con il Team Gresini - e soprattutto con la moto - vedere Marc in rosso diventa tutt’altro che impossibile. A gestire gli interessi di entrambi i fratelli è lo stesso manager, Emilio Alzamora, oltre al fatto che una proposta di Ducati arriverebbe sul tavolo di un Marc Marquez trentenne e lontano dalla lotta mondiale da troppo tempo per pretendere un contratto faraonico. Infine, lui (come tutti i grandi) vorrà togliersi lo sfizio di vincere in una situazione diversa.
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