Domenica da dimenticare in Germania per HRC
Honda lascia il Sachsenring con un pugno di mosche. Zero infatti i punti totalizzati dai quattro piloti HRC nel decimo round del 2022: un inciampo che interrompe una serie che durava da 40 anni. Il marchio nipponico non terminava un fine settimana a secco dal Gran Premio di Francia del 1982.
E pensare che la casa dell’ala dorata era arrivata in Germania incoraggiata proprio dai risultati del passato: sul tortuoso tracciato tedesco aveva vinto le 11 ultime edizioni. Assente l’uomo di punta, Marc Marquez, qui vincitore negli ultimi otto GP e in pausa forzata dopo il quarto intervento al braccio destro seguito all’incidente del 2020, la Honda ha visto partire quattro piloti e arrivarne uno, sedicesimo e fuori dalla zona punti. Non era mai successo nell’era MotoGP™.
Diverse le ragioni della debacle. Pol Espargaro (Repsol Honda Team) si è ritirato a causa delle condizioni fisiche seguite al doppio botto che l’ha acciaccato durante le prove. Alex Marquez (Castrol LCR Honda) è incappato in un guasto tecnico, mentre Takaaki Nakagami (Idemitsu LCR Honda) è finito a terra.
L’unico a vedere il traguardo è stato Stefan Bradl (Repsol Honda Team), collaudatore HRC, pilota di casa e sostituto di Marc Marquez. Ultimo.
In sella a una Honda che fatica a ripetere i risultati di inizio stagione, per esempio il podio nel round iniziale in Qatar, Espargaro ha detto di essere disposto a "lavorare 24 ore al giorno per migliorare la situazione". In gara è stato frenato dalle costole malandate: troppo il disagio nonostante gli antidolorifici. Dopo il terzo posto con cui ha inaugurato il 2022, il suo miglior piazzamento è stata una nona posizione.
Dopo la gara, Alex Marquez ha concentrato i suoi commenti su un guasto all’abbassatore posteriore: "È rimasto giù, era impossibile che tornasse nella posizione normale. È stato così dalla prima curva del primo giro, era impossibile lottare. Ho cercato di sistemarlo manualmente, ma non era possibile e mi sono dovuto ritirare. È un peccato, abbiamo avuto un buon ritmo per tutto il weekend. I problemi tecnici possono accadere, purtroppo questa volta è successo a noi e dobbiamo risolverli per il futuro".
Per lo spagnolo, nel 2022, due top 10. Una in meno di Nakagami: "Avevo zero grip sul lato sinistro al posteriore, era terribile e non riuscivo a fermarmi. Non riuscivo a girare e il feeling era terribile. Al settimo giro ho perso l'anteriore alla curva 8. La caduta è stata strana perché non ho commesso alcun errore, la guida era buona. Fin dal primo giro ho avuto la sensazione di non poter andare forte. Sapevo di dover rimanere sulla moto, non mi interessava il tempo sul giro, pensavo a fine la gara. Alla curva 8 ho toccato l'acceleratore e perso l'anteriore. Così strano, quell'incidente. Anche dai dati è difficile capire cosa sta succedendo”.
Amareggiato, infine, Bradl: "L'unica cosa bella è stata sentire l'inno nazionale sulla griglia di partenza”.
"Ho sofferto per il caldo”, ha commentato il tedesco. “È stato incredibile. Mi bruciavo la mano, mi scottavo le dita sulla leva del freno. Non riuscivo a controllare la moto. Dopo un paio di giri, quando avevo già perso il contatto con chi mi precedeva, ho sofferto molto il calore nello stivale destro. Mi bruciava la parte inferiore della gamba. Abbiamo la prossima gara ad Assen la prossima settimana, cercheremo di migliorare. Pensiamo positivo".
Comment