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Spesso visto come una battuta d'arresto nella carriera motociclistica, un passaggio dal Campionato del Mondo MotoGP al Campionato Superbike porta altre sensazioni ai piloti che fanno questo percorso e Iker Lecuona è stato l'ultimo a dover affrontare questa situazione, cosa che, in fondo, gli ha portato altre sensazioni e un gusto per l'equitazione, con lo spagnolo a tessere alcune differenze tra le categorie.
L'attuale pilota del Team HRC, che è stato in MotoGP con Tech3 KTM nelle ultime due stagioni, ha parlato di una delle differenze tra le classi che è molto chiara a se stesso, citato da GPone: «L'ho detto molte volte, c'è molta elettronica in MotoGP, e in questo modo i piloti non fanno un differenza. Forse anche in moto sì, ma in MotoGP è troppo, ci sono molti sistemi con cui interagiamo. La moto qui... è una moto, c'è l'elettronica ma è essenziale. Ecco perché possiamo combattere e seguire un avversario nel cono d'aria senza essere scossi dalle turbolenze».
Soddisfatta del momento e della fase attuali della carriera che sta attraversando, Lecuona, 22 anni, per ora non traccia un cambiamento nella sua carriera immediata: 'Finché non vedo come sta andando, sono giovane, tutto può succedere, perché no, vediamo. Ma al momento l'attenzione è sul divertimento e sto bene con la squadra».
«La MotoGP ha troppa elettronica e i piloti non fanno la differenza» - Iker Lecuona (msn.com)
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