Quartararo primo nei test catalani, Bagnaia in scia
Forcelloni, telai e pacchetti aerodinamici fra le principali novità sfoggiate oggi dai sei costruttori della top class
Il crono firmato nella prima metà della giornata di test ufficiali a Barcellona è bastato a Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) per terminare il lunedì catalano al top.
Il suo 1:39.447, siglato all’indomani della vittoria nel Gran Premio Monster Energy della Catalogna, ha resistito infatti in cima alla lista dei tempi, anche se gli inseguitori si sono avvicinati. E non di poco.

Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) ha infatti messo la GP22 al secondo posto con un ritardo di appena 4 millesimi, facendo meglio del compagno di marca Johann Zarco (Prima Pramac Racing), terzo a 5 centesimi e autore di ben 93 giri.
A seguire i fratelli Aleix e Pol Espargaro, con il quarto e quinto tempo con i colori Aprilia Racing e Repsol Honda Team. A seguire Jack Miller (Ducati Lenovo Team), Maverick Vinales (Aprilia Racing) e tre italiani: Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP™), Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) e il compagno di casacca Fabio Di Giannantonio.

Anche se la top ten è rimasta racchiusa in mezzo secondo, a interessare sono state per lo più le novità tecniche portate in pista dai sei costruttori impegnati nella classe regina e i feedback dei piloti. Ecco una carrellata di cosa s'è visto oggi in pista e nei box.

YAMAHA
I lavori si sono concentrati sul nuovo forcellone in alluminio usato domenica nella gara dominata dal francese, che ha messo un gap di oltre 6 secondi fra se stesso il secondo arrivato. Il campione del mondo in carica ha fatto l’altalena fra la versione più recente e la precedente, utilizzata a inizio 2022. Anche Andrea Dovizioso (WithU Yamaha RNF MotoGP™ Team) ha avuto l’opportunità di provare il nuovo forcellone. Ha inoltre testato la versione più aggiornata dell’aerodinamica della M1.
Fra gli ufficiali di Iwata, Morbidelli sembra percorrere una strada diversa: ha lavorato su un forcellone in carbonio e sulla nuova aerodinamica, già bocciata invece da Quartararo, tornato a quella di inizio 2022.

DUCATI
La novità più interessante è rappresentata dal nuovo telaio che ha equipaggiato le GP22 di Michele Pirro (Aruba.it Racing) e Zarco. Il francese e Davide Tardozzi hanno tenuto le bocche chiuse rispetto alla possibilità di vedere questa versione in pista nel 2022. Sarà così, oppure si tratta di un’anteprima della GP23?
Miller, Bagnaia e Bastianini hanno provato una nuova aerodinamica: fra le cartucce di Borgo Panigale ce n’è una rappresentata dalla possibilità di usare una nuova carena nel resto della stagione in corso.

APRILIA
La casa di Noale ha catturato gli sguardi con una nuova carenatura, radicalmente diversa dalla precedente nell’area laterale. È stata provata da entrambi gli ufficiali, Maverick Vinales e Aleix Espargaro.
Il numero 41 è sceso inoltre in pista con la nuova ala posteriore che Lorenzo Savadori aveva fatto vedere al Mugello. Per ’Top Gun’ anche un telaio diverso da quello usato domenica nel GP. La coppia spagnola ha infine lavorato su un motore aggiornato: il direttore tecnico Romano Albesiano punta a utilizzarlo dal Gran Premio d'Austria.

SUZUKI
Non si aspettavano grandi novità da Hamamatsu, visto l’annuncio del ritiro dalla premier class a fine stagione. Ma Suzuki ha stupito sfoggiando due diversi pacchetti aerodinamici portati in pista da Joan Mir. Il primo era un aggiornamento del precedente, mentre il secondo era completamente nuovo. Il campione del mondo del 2020 ha confermato che utilizzerà una delle due soluzioni a partire dal Gran Premio di Germania.

KTM
La casa austriaca aveva molto materiale da provare. Il boss del team, Francesco Guidotti, ha confermato che KTM sta lavorando su più fronti, provando nuovi componenti, verificando quelli attuali e riconsiderando quelli del 2021. Fra le novità, lievi modifiche al telaio.

HONDA
Alex Marquez (LCR Honda Castrol) è stato chiamato a un vero e proprio tour-de-force: ha completato più giri di chiunque altro. Ha provato due diversi telai e il forcellone visto per la prima volta sulla moto di suo fratello Marc al Mugello. Pol Espargaro ha portato in pista un ulteriore telaio, il terzo dunque, sul quale sono apparse delle porzioni in carbonio.

Link con le migliori foto dai test di Barcellona: protagonisti i dettagli tecnici
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