Aleix Espargaro si trova in seconda posizione a sette punti di distacco da Fabio Quartararo nella classifica generale, dopo aver conquistato il terzo podio della stagione nel Gran Premio di Spagna e aver avuto la meglio su Jack Miller e Marc Marquez. Il terzo posto dello spagnolo ha rappresentato il primo podio consecutivo della sua carriera in MotoGP, dopo la terza posizione del Portogallo e la storica vittoria in Argentina. Espargaro ammette che gli manca ancora qualcosa sull’Aprilia per prendere Quartararo, ma crede che la moto della Casa di Noale sia entrata nella lotta per il campionato in questa fase.
“Non mi sveglierò fino a Valencia”, ha risposto quando gli è stato chiesto se stesse vivendo un sogno. “Ho iniziato a sognare dal Qatar, ma continuerò a tenere i piedi per terra. Però è reale, è reale. Stiamo facendo un grande lavoro, dobbiamo sapere che al momento la sensazione che abbiamo è che non abbiamo la velocità di Fabio. Ci manca qualcosa, non troppo, perché domenica penso che se non fossi rimasto bloccato dietro Miller e Marquez sarei stato vicino a Quartararo e Bagnaia. Ci è mancato qualcosa, quindi quest’anno la chiave sarà la costanza, non commettere errori ed essere lì. Abbiamo fatto quasi il 33% del campionato e siamo a soli sette punti dalla vetta”.
Il podio di Espargaro a Jerez implica la perdita delle concessioni per Aprilia, beneficio di cui gode da quando è rientrata in MotoGP nel 2015. Questo significa che dal 2023 la Casa di Noale non potrà più svolgere test durante la stagione con i propri piloti titolari e avrà i motori ridotti da nove a sette, oltre a non avere più la libertà di sviluppare motori e aerodinamica il prossimo anno. Il pilota di Granollers ritiene che questo stresserà gli ingegneri Aprilia, ma crede che perdere le concessioni (aspetto che non ha mai amato) è giusto, viste le prestazioni della RS-GP.
“Credo che se alla sesta gara siamo a sette punti dal leader, la moto lavora bene”, ha aggiunto Espargaro. “È giusto perdere le concessioni, è giusto lottare con loro ad armi pari. Credo molto negli ingegneri Aprilia e so che a Noale saranno un po’ più che stressati. Ma non penso che cambierà molto. La mia vita sarà più semplice, avevo un test dopo Le Mans al Mugello, avrò più tempo per stare a casa e per andare in bicicletta. Non sono davvero stressato, la cosa più difficile è stata raggiungere il livello che abbiamo raggiunto. Il motore dovrà durare un po’ di più, ma penso che ce la farà”.
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