L’esordio di Jorge Lorenzo nella Porsche Supercup, evento di contorno al Gran Premio dell’Emilia Romagna di Formula 1, è stato pessimo.
Il passaggio dalle due alle quattro ruote non è affatto scontato. Chi ha corso in modo fenomenale nel Motomondiale, può andare incontro a figure barbine sui bolidi a ruote coperte. Proprio come Valentino Rossi, suo ex compagno di squadra in Yamaha, Jorge Lorenzo ha scelto di lanciarsi in una nuova avventura. Il motorsport non ti regala nulla e nel weekend del Gran Premio dell’Emilia Romagna di Formula 1, in riva al Santerno, i fan hanno assistito all’amaro esordio del maiorchino.
Il vincitore di cinque titoli mondiali sulle due ruote ha chiuso le qualifiche del sabato con il penultimo crono, a tre secondi dalla poleman. Il pilota, naturalmente, si è focalizzato sul feeling con la vettura, cercando di trovare la migliore impostazione in condizioni di pista non ideali. L’ex centauro della MotoGP, infatti, ha corso la gara d’esordio sotto un diluvio, non riuscendo a migliorarsi. Il trionfo della tappa imolese è andato al poleman Dylan Pereira, davanti a Larry Ten Voorde e Harry King. Pereira ha approfittato di un errore del compagno di squadra Voorde, nelle prime battute, per aprire un discreto gap.
Jorge Lorenzo, invece, ha chiuso la gara con un mesto trentunesimo posto. Il pilota è arrivato penultimo, esattamente come era partito. La sfida nelle retrovie è stata accesissima con diversi driver in lotta. Il pilota ha provato ad effettuare un sorpasso nel finale, sul rivale Sager, ma si è dovuto accontentare della penultima posizione.
Lo spagnolo ha avuto poche possibilità di giare nel corso delle prove a causa dell’acqua e delle numerose interruzioni. La corsa domenicale almeno gli è servita per accumulare giri. Le condizioni climatiche del weekend romagnolo non hanno, certamente, favorito l’apprendimento del maiorchino. Lorenzo tornerà protagonista a Imola nel mese di maggio, in occasione dell’evento Porsche Carrera Cup italiana.
La delusione di Jorge Lorenzo
La prima volta di Jorge non è stata indimenticabile, tuttavia ha iniziato a familiarizzare con una serie procedure non semplici per chi proviene dal mondo delle due ruote. Valentino Rossi, nel campionato GT, si è reso protagonista di un errore clamoroso, mancando al debutto la propria piazzola nel pit stop. Lo spagnolo ha confessato che passare dalle moto alle macchine è abbastanza complicato.
“Da quando ho smesso di fare la MotoGP mi manca l’adrenalina, la competitività e fare le gare – ha confessato il pilota a Motorsport Italia – questo possono darmelo anche le corse in auto, anche se con meno rischio, meno pressione e meno fatica. Fisicamente in auto la cosa più difficile è il caldo, nell’abitacolo in estate possono esserci anche 60 gradi, ma sei seduto ed è molto meno stancante della moto”.
Si tratta di una sfida impegnativa per il classe 1987. Il pilota si vuole divertire al volante della Porsche. L’ex pilota di Yamaha, Honda e Ducati ha confessato che fare il passaggio inverso, dalle auto alle moto sarebbe impossibile. Jorge ha ammesso che il livello in pista è molto alto. Il pilota deve tenere alta la concentrazione se vorrà provare ad avvicinarsi alla vetta nelle prossime tappe. Lo spagnolo ha una grande passione per le quattro ruote.
“Mi piacciono molto le auto e ho avuto due Porsche. Ma fare questo campionato è stata una casualità, dovuta a un mio amico che parlando per acquistare una Porsche ha parlato con qualcuno che organizza un campionato e così è nata questa opportunità. Al momento vado due secondi più lento del campione di questa categoria. È una guida molto diversa da quella delle moto”, ha concluso Jorge Lorenzo.
Il passaggio dalle due alle quattro ruote non è affatto scontato. Chi ha corso in modo fenomenale nel Motomondiale, può andare incontro a figure barbine sui bolidi a ruote coperte. Proprio come Valentino Rossi, suo ex compagno di squadra in Yamaha, Jorge Lorenzo ha scelto di lanciarsi in una nuova avventura. Il motorsport non ti regala nulla e nel weekend del Gran Premio dell’Emilia Romagna di Formula 1, in riva al Santerno, i fan hanno assistito all’amaro esordio del maiorchino.
Il vincitore di cinque titoli mondiali sulle due ruote ha chiuso le qualifiche del sabato con il penultimo crono, a tre secondi dalla poleman. Il pilota, naturalmente, si è focalizzato sul feeling con la vettura, cercando di trovare la migliore impostazione in condizioni di pista non ideali. L’ex centauro della MotoGP, infatti, ha corso la gara d’esordio sotto un diluvio, non riuscendo a migliorarsi. Il trionfo della tappa imolese è andato al poleman Dylan Pereira, davanti a Larry Ten Voorde e Harry King. Pereira ha approfittato di un errore del compagno di squadra Voorde, nelle prime battute, per aprire un discreto gap.
Jorge Lorenzo, invece, ha chiuso la gara con un mesto trentunesimo posto. Il pilota è arrivato penultimo, esattamente come era partito. La sfida nelle retrovie è stata accesissima con diversi driver in lotta. Il pilota ha provato ad effettuare un sorpasso nel finale, sul rivale Sager, ma si è dovuto accontentare della penultima posizione.
Lo spagnolo ha avuto poche possibilità di giare nel corso delle prove a causa dell’acqua e delle numerose interruzioni. La corsa domenicale almeno gli è servita per accumulare giri. Le condizioni climatiche del weekend romagnolo non hanno, certamente, favorito l’apprendimento del maiorchino. Lorenzo tornerà protagonista a Imola nel mese di maggio, in occasione dell’evento Porsche Carrera Cup italiana.
La delusione di Jorge Lorenzo
La prima volta di Jorge non è stata indimenticabile, tuttavia ha iniziato a familiarizzare con una serie procedure non semplici per chi proviene dal mondo delle due ruote. Valentino Rossi, nel campionato GT, si è reso protagonista di un errore clamoroso, mancando al debutto la propria piazzola nel pit stop. Lo spagnolo ha confessato che passare dalle moto alle macchine è abbastanza complicato.
“Da quando ho smesso di fare la MotoGP mi manca l’adrenalina, la competitività e fare le gare – ha confessato il pilota a Motorsport Italia – questo possono darmelo anche le corse in auto, anche se con meno rischio, meno pressione e meno fatica. Fisicamente in auto la cosa più difficile è il caldo, nell’abitacolo in estate possono esserci anche 60 gradi, ma sei seduto ed è molto meno stancante della moto”.
Si tratta di una sfida impegnativa per il classe 1987. Il pilota si vuole divertire al volante della Porsche. L’ex pilota di Yamaha, Honda e Ducati ha confessato che fare il passaggio inverso, dalle auto alle moto sarebbe impossibile. Jorge ha ammesso che il livello in pista è molto alto. Il pilota deve tenere alta la concentrazione se vorrà provare ad avvicinarsi alla vetta nelle prossime tappe. Lo spagnolo ha una grande passione per le quattro ruote.
“Mi piacciono molto le auto e ho avuto due Porsche. Ma fare questo campionato è stata una casualità, dovuta a un mio amico che parlando per acquistare una Porsche ha parlato con qualcuno che organizza un campionato e così è nata questa opportunità. Al momento vado due secondi più lento del campione di questa categoria. È una guida molto diversa da quella delle moto”, ha concluso Jorge Lorenzo.
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