Signore e signori, fate il vostro gioco. Il weekend del GP del Portogallo, primo round nel Vecchio Continente per la MotoGP 2022, ha inizio. Sul tecnico circuito di Portimao i primattori della pista su due-ruote dovranno impegnarsi al massimo per far fronte alle difficoltà che il layout lusitano proporrà. Tanti saliscendi quelli del tracciato portoghese, lungo i 4684 metri. Le 15 curve dovranno essere affrontate con determinazione per non perdere terreno rispetto ai rivali.
BASTIANINI E BAGNAIA, QUESTIONI DI ASSETTO – Si torna a girare dopo lo spettacolo di Austin (Stati Uniti) e il trionfo di Enea Bastianini. Il romagnolo, in sella alla GP21 del Gresini Racing, è andato fortissimo e in Ducati comincia a serpeggiare qualcosa in termini di seguìto tecnico da dare ad Enea viste le sue prestazionali attuali. Di sicuro, il pilota italiano dovrà evitare di smarrire la strada come gli è capitato in Indonesia e in Argentina dove per varie ragioni la messa a punto non è stata ideale al pari dei risultati finali. Una considerazione, quest’ultima, che riguarda l’inizio di stagione di Francesco Bagnaia. I due quinti posti in Argentina e in Texas hanno evidenziato che “Pecco” ancora non è al top sulla nuova Rossa di Borgo Panigale e l’appuntamento di Portimao rischia già di essere “the last chance” se si nutrono ambizioni mondiali. Necessario quindi mettersi in una modalità di set-up ideale e lavorare.
MARC MARQUEZ E L’APPROCCIO – Si è detto di un circuito molto tecnico e impegnativo e ci si chiede: che Marc Marquez vedremo? Lo spagnolo ad Austin ha fatto vedere tutto e il contrario di tutto: sottotono nelle qualifiche e straordinario in gara. La rimonta dall’ultima piazza alla sesta è stata qualcosa di leggendario e ancora una volta ci si è dovuti inchinare alle qualità di guida dello spagnolo della Honda. Tuttavia, sarà da verificare se quello negli States può essere inquadrato come un caso isolato o è il segnale di un’ascesa costante.
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