Il passo avanti fatto dal prototipo del marchio di Noale si è materializzato nel migliore dei modi alla terza tappa del calendario, in Argentina. Sul circuito di Termas de Rio Hondo, Aleix Espargaro ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP e ha dato anche alla Casa italiana la sua prima vittoria nella classe regina. Per concludere in bellezza, il maggiore dei fratelli di Granollers si è portato in testa alla classifica del Mondiale, anche se poi ha perso il comando la settimana successiva in Texas.
Anche se sarebbe comprensibile pensare che il trionfo in Argentina fosse un evento una tantum, le prestazioni che Espargaró mostra già dal 2021, e le buone sensazioni che Maverick Viñales ha e trasmette dal Gran Premio dell'Indonesia, permettono di concludere che i progressi dell'Aprilia siano assolutamente reali.
"Ho l'impressione che quest'anno saremo in grado di ottenere più vittorie", ha dichiarato a un responsabile tecnico del costruttore a Motorsport.com qualche giorno fa dal paddock di Austin.
Se sarà effettivamente così, Aprilia perderà le sue concessioni nel 2023. Stando a quanto ha appreso Motorsport.com, sia Dorna, il promoter dell'evento, che la FIM (Fédération Internationale de Motocyclisme) stanno considerando di eliminare il sistema di concessioni una volta che Aprilia le perderà.
Perché questo accada, il costruttore deve ottenere sei punti in due anni. Una vittoria vale tre di questi, un secondo posto due, e il terzo posto uno. Tra la vittoria di Aleix in Argentina e il suo podio a Silverstone l'anno scorso, Aprilia ha già accumulato quattro punti.
Questi privilegi sono stati introdotti nel 2016 con l'intenzione di livellare lo schieramento, permettendo ai marchi più giovani di avere più margine di sviluppo per i loro prototipi. Chi ne dispone ha nove motori per pilota invece dei sette previsti dal regolamento, così come la libertà di svilupparli durante la stagione e la possibilità per i loro piloti titolari di effettuare sessioni di prove senza restrizioni.
Allo stesso tempo, il numero di possibili wild-card aumenta da tre a sei e, infatti, Aprilia utilizzerà due di questi inviti con il suo test rider, Lorenzo Savadori, questo fine settimana a Portimao e il fine settimana successivo a Jerez.
In attesa della notifica ufficiale, tutto è impostato affinché il 2022 sia l'ultimo anno con le concessioni in atto, indipendentemente da ciò che Aprilia, l'unica squadra ancora ne sta beneficiando, farà.
Questo è probabilmente il motivo per cui la squadra italiana ha anticipato le sue mosse, e sta già operando in questa stagione come se non avesse queste licenze. "Ovviamente, perdere le concessioni è una possibilità, ma non credo che sarà un grosso problema per noi. Infatti, stiamo già pianificando per il 2023 come se non le avessimo. Diventare un factory team - senza il legame con Gresini - fa parte di questa crescita", ha detto a Motorsport.com Massimo Rivola, amministratore delegato del reparto corse di Aprilia.
MotoGP | Aprilia pianifica già il 2023 come se avesse perso le concessioni (msn.com)
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