Farò le qualifiche. Un saluto a Gio22
Ora per i centauri della classe regina ci sono un paio d’ore di riflessione prima della seconda sessione di prove libere, che avrà luogo a partire dalle 20.40 italiane e sarà determinante per scegliere i set-up definitivi, nonché per determinare i dieci piloti ammessi direttamente alla fase decisiva delle qualifiche.
La miglior Ducati è, a sorpresa, quella di Marco Bezzecchi che ha sfruttato anche un gancio di Franco Morbidelli per ottenere la quinta performance. Il pilota del Team Mooney VR46 è l’unico della Casa di Borgo Panigale a essere nella top-10 provvisoria, in quanto Enea Bastianini e Francesco Bagnaia sono rispettivamente 11° e 12°.
Il terzo tempo di Pol Espargarò ribadisce il concetto. Aprilia ha confermato la sua ottima forma, in quanto Aleix Espargarò e Maverick Viñales hanno chiuso quarto e ottavo.
2Nel finale si sono invece scatenati i time attack, per provare a ipotecare l’accesso diretto al Q2. Anche in questo caso Quartararo ha rubato l’occhio, proponendosi come l’uomo più solido del lotto. Il francese si è dovuto inchinare a Takaaki Nakagami, che conferma come Honda non possa mai essere sottovalutata su questo tracciato, almeno sul giro secco.
In ogni caso l’equilibrio ha regnato sovrano e anche le Aprilia sono apparse particolarmente pimpanti.
Ora per i centauri della classe regina ci sono un paio d’ore di riflessione prima della seconda sessione di prove libere, che avrà luogo a partire dalle 20.40 italiane e sarà determinante per scegliere i set-up definitivi, nonché per determinare i dieci piloti ammessi direttamente alla fase decisiva delle qualifiche.
La miglior Ducati è, a sorpresa, quella di Marco Bezzecchi che ha sfruttato anche un gancio di Franco Morbidelli per ottenere la quinta performance. Il pilota del Team Mooney VR46 è l’unico della Casa di Borgo Panigale a essere nella top-10 provvisoria, in quanto Enea Bastianini e Francesco Bagnaia sono rispettivamente 11° e 12°.
Il terzo tempo di Pol Espargarò ribadisce il concetto. Aprilia ha confermato la sua ottima forma, in quanto Aleix Espargarò e Maverick Viñales hanno chiuso quarto e ottavo.
2Nel finale si sono invece scatenati i time attack, per provare a ipotecare l’accesso diretto al Q2. Anche in questo caso Quartararo ha rubato l’occhio, proponendosi come l’uomo più solido del lotto. Il francese si è dovuto inchinare a Takaaki Nakagami, che conferma come Honda non possa mai essere sottovalutata su questo tracciato, almeno sul giro secco.
In ogni caso l’equilibrio ha regnato sovrano e anche le Aprilia sono apparse particolarmente pimpanti.
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