Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

MotoGP, Ducati GP22: partenza da risolvere, occhio a elettronica e frizione

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    MotoGP, Ducati GP22: partenza da risolvere, occhio a elettronica e frizione




    Inizia una nuova settimana di MotoGP con la carovana che si sposta a Termas de Rio Hondo per il GP dell’Argentina. Ducati factory è chiamata ad un pronto riscatto. Pecco Bagnaia ha rimediato uno zero a Losail e un 15° posto a Mandalika, Jack Miller costretto al ritiro nella gara di esordio e 4° posto in Indonesia. A tenere alti i colori del marchio ci hanno pensato Enea Bastianini con la vittoria all’esordio stagionale e Johann Zarco con il podio a Lombok. Ma c’è un problema di elettronica che sembra interessare tutte i piloti del brand.
    Ducati, inizio difficile in tutti i sensi

    Al Gran Premio dell’Indonesia alcuni piloti con moto ufficiale hanno perso diverse posizioni alla partenza. Jack Miller è passato dal 4° al 9° posto, forse per un problema tecnico. Pecco Bagnaia è scalato dal 9° al 15° posto, Luca Marini dal 13° al 17°, Johann Zarco ha perso un paio di posizioni e Jorge Martin si è visto risucchiato dalla prima fila al 7° posto. Non c’è dubbio che qualcosa vada storto in fase di partenza, dal momento che nessuna Ducati GP22 riesce a guadagnare posizioni al via. Fino allo scorso anno era uno dei punti forti della Rossa, il dispositivo holeshot sembrava un asso nella manica presto imitato dagli altri costruttori, ma dall’inizio dei questa stagione MotoGP un problema di elettronica pervade le Desmosedici.

    Pronti, partenza… Ducati

    Il francese del team Pramac Racing prova a dare una spiegazione. “L’anno scorso eravamo progrediti con i vari dispositivi e siamo stati bravi con le partenze, poi gli altri marchi hanno apportato miglioramenti e nella seconda parte della stagione ce ne sono stati alcuni che sono partiti davvero veloci“. Impossibile negare che la GP22 abbia qualche intoppo alla partenza: “Perché tutti i piloti Ducati sono partiti male due settimane fa in Qatar? Io davvero non so. Forse il sistema non funzionava perfettamente e altri avevano apportato miglioramenti e in modo più coerente. Stiamo cercando di fare ancora meglio – ammette Johann Zarco –, ma forse abbiamo fatto un passo indietro. Posso partire molto veloce, ma lo faccio solo due volte su dieci e se faccio queste due buone partenze prima di una gara, allora è un grosso rischio cominciare“.
    Elettronica e frizione della MotoGP

    La Casa di Borgo Panigale durante l’inverno ha lavorato su molti aggiornamenti e cinque giornate di test MotoGP preseason non sono state sufficienti. Anche in considerazione che le condizioni trovate in Indonesia a febbraio hanno rallentato il programma di lavoro. Johann Zarco si chiede se non sia il caso di fare un passo indietro… “Quando tutto funziona abbiamo un vantaggio su tutti. Ma quando vanno meno bene cominciamo a chiederci se non stiamo facendo troppo“.

    Luca Marini conferma i problemi alla partenza della Ducati GP22 e offre un’analisi un po’ diversa. “Con la GP22 non siamo partiti bene, ma non credo abbia a che fare con la moto. Forse non siamo stati precisi, perché la frizione è molto difficile da usare. Se sbagli il punto giusto è difficile ritrovarlo. Basta un solo errore e perdi qualche decimo all’inizio. Forse è così. Anche sulla Ducati (GP19) dello scorso anno dovevi essere impeccabile con la frizione. Si può fare perfettamente, ma è difficile“.

    MotoGP, Ducati GP22: partenza da risolvere, occhio a elettronica e frizione (corsedimoto.com)


    Last edited by MAX_rr; 28-03-22, 08:43.

  • Font Size
    #2
    Originally posted by MAX_rr View Post


    Inizia una nuova settimana di MotoGP con la carovana che si sposta a Termas de Rio Hondo per il GP dell’Argentina. Ducati factory è chiamata ad un pronto riscatto. Pecco Bagnaia ha rimediato uno zero a Losail e un 15° posto a Mandalika, Jack Miller costretto al ritiro nella gara di esordio e 4° posto in Indonesia. A tenere alti i colori del marchio ci hanno pensato Enea Bastianini con la vittoria all’esordio stagionale e Johann Zarco con il podio a Lombok. Ma c’è un problema di elettronica che sembra interessare tutte i piloti del brand.
    Ducati, inizio difficile in tutti i sensi

    Al Gran Premio dell’Indonesia alcuni piloti con moto ufficiale hanno perso diverse posizioni alla partenza. Jack Miller è passato dal 4° al 9° posto, forse per un problema tecnico. Pecco Bagnaia è scalato dal 9° al 15° posto, Luca Marini dal 13° al 17°, Johann Zarco ha perso un paio di posizioni e Jorge Martin si è visto risucchiato dalla prima fila al 7° posto. Non c’è dubbio che qualcosa vada storto in fase di partenza, dal momento che nessuna Ducati GP22 riesce a guadagnare posizioni al via. Fino allo scorso anno era uno dei punti forti della Rossa, il dispositivo holeshot sembrava un asso nella manica presto imitato dagli altri costruttori, ma dall’inizio dei questa stagione MotoGP un problema di elettronica pervade le Desmosedici.

    Pronti, partenza… Ducati

    Il francese del team Pramac Racing prova a dare una spiegazione. “L’anno scorso eravamo progrediti con i vari dispositivi e siamo stati bravi con le partenze, poi gli altri marchi hanno apportato miglioramenti e nella seconda parte della stagione ce ne sono stati alcuni che sono partiti davvero veloci“. Impossibile negare che la GP22 abbia qualche intoppo alla partenza: “Perché tutti i piloti Ducati sono partiti male due settimane fa in Qatar? Io davvero non so. Forse il sistema non funzionava perfettamente e altri avevano apportato miglioramenti e in modo più coerente. Stiamo cercando di fare ancora meglio – ammette Johann Zarco –, ma forse abbiamo fatto un passo indietro. Posso partire molto veloce, ma lo faccio solo due volte su dieci e se faccio queste due buone partenze prima di una gara, allora è un grosso rischio cominciare“.
    Elettronica e frizione della MotoGP

    La Casa di Borgo Panigale durante l’inverno ha lavorato su molti aggiornamenti e cinque giornate di test MotoGP preseason non sono state sufficienti. Anche in considerazione che le condizioni trovate in Indonesia a febbraio hanno rallentato il programma di lavoro. Johann Zarco si chiede se non sia il caso di fare un passo indietro… “Quando tutto funziona abbiamo un vantaggio su tutti. Ma quando vanno meno bene cominciamo a chiederci se non stiamo facendo troppo“.

    Luca Marini conferma i problemi alla partenza della Ducati GP22 e offre un’analisi un po’ diversa. “Con la GP22 non siamo partiti bene, ma non credo abbia a che fare con la moto. Forse non siamo stati precisi, perché la frizione è molto difficile da usare. Se sbagli il punto giusto è difficile ritrovarlo. Basta un solo errore e perdi qualche decimo all’inizio. Forse è così. Anche sulla Ducati (GP19) dello scorso anno dovevi essere impeccabile con la frizione. Si può fare perfettamente, ma è difficile“.

    MotoGP, Ducati GP22: partenza da risolvere, occhio a elettronica e frizione (corsedimoto.com)

    Basta un solo errore e perdi qualche decimo all’inizio. Forse è così. Anche sulla Ducati (GP19) dello scorso anno dovevi essere impeccabile con la frizione. Si può fare perfettamente, ma è difficile

    Allora son tutti brocchi i ducatisti?

    Comment


    • Font Size
      #3
      Troppa carne al fuoco e le prestazioni calano. Errore già commesso da ducati prima dell'arrivo di dall'igna, tra l'altro. Ma in questi ultimi due-tre anni, barbetta sembra assatanato da questo titolo platonico di "team più innovativo della motogp" e butta sulla moto un'infinità di aggeggi che avrebbero bisogno di essere meglio validati durante delle prove, o di passare prima dai team satellite. Secondo me stanno sprecando un potenziale enorme, ma non mi dispiace...
      Last edited by AG_KTM; 28-03-22, 09:13.

      Comment


      • Font Size
        #4
        Vabbè però Ducati é da poco tempo che è in MotoGP, diamogli il tempo di crescere, io gli concederei anche ulteriori deroghe sui test, perché altrimenti contro i Golosssi giapponesi, austriaci e italiani veri c’è poco da fare

        Comment

        X
        Working...
        X