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Il direttore generale di Ducati Corse a tutto campo
"Siamo sul banco degli imputati? Esserlo e vincere comunque non dispiace affatto - ha detto, sorridendo -. A parte gli scherzi, certe soluzioni possono rendere meglio rispetto ad altre a seconda della pista. Finora direi che i risultati della Ducati, parlando complessivamente, sono molto buoni. I piloti ufficiali erano in buone posizioni in Qatar prima della caduta, sono in lotta anche qui".
Dall'Igna ha parlato anche dei due tracciati finora affrontati in campionato, sottolineando che è ancora presto per emettere prime sentenze sulle potenzialità delle moto: "Secondo me queste sono piste troppo particolari - ha affermato -, bisognerà arrivare in Europa per capire davvero situazioni e potenzialità. Né il Qatar né l'Indonesia sono delle cartine di tornasole".
Chiusura, poi, sul rapporto fra Ducati e i team clienti: "Hanno piloti che danno il cuore in pista, sono per forza di cose simpatici. Noi stiamo cercando di dare a tutti i nostri piloti e tutti i nostri clienti il miglior materiale possibile. Vogliamo ottenere grandi risultati".
sportal.it
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