Jorge Martin ha chiuso la prima giornata del Gran Premio dell’Indonesia con il quarto crono, proprio alle spalle del suo compagno di squadra Johann Zarco, terzo. Entrambi sono stati superati dalla coppia di piloti ufficiali Yamaha. Lo spagnolo, caduto in Qatar perché coinvolto nell’incidente con Pecco Bagnaia, ha assicurato di essersi ripreso dal colpo subìto alla mano e di sentirsi bene sulla moto.
“Durante la mattina la pista non era in condizioni buone e non ho voluto spingere per non rischiare, per questo sono rimasto un po’ indietro nella classifica dei tempi. Però nel pomeriggio mi sono messo davanti sin da subito, avevo buone sensazioni e soprattutto ero costante, che forse è un po’ la cosa che avevamo in Qatar. Abbiamo trovato un po’ di fiducia all’anteriore, che è un po’ quello che cercavamo, quindi sono molto contento in questo senso”, ha spiegato il pilota Pramac.
La nuova Ducati GP22 che hanno i due piloti Pramac, insieme alle ufficiali e quella di Luca Marini, monta il nuovo abbassatore anteriore che funziona in movimento durante il giro. Questa novità era stata discussa anche in Safety Commission perché gli altri costruttori stanno provando a renderla vietata. Tuttavia, questo nuovo dispositivo non sta piacendo a tutti i piloti di Borgo Panigale, con Pecco Bagnaia che inoltre già aveva scartato il motore del 2022 scommettendo su una versione ibrida provata nei test di Jerez lo scorso anno.
Martin, che invece monta l’ultima evoluzione del motore Ducati, ha spiegato le sue sensazioni rispondendo a una domanda di Motorsport.com: “Ci stiamo lavorando, ora ho una moto col dispositivo e un’altra senza, a differenza del Qatar, dove lo avevo montato su entrambe le moto”.
“Stiamo provando a capire fino a che punto è meglio o peggio, in generale altri lo stanno scartando, ma Zarco ed io continueremo ad usarlo al momento e decidiamo un po’ quanto può apportarci e quanto no, perché è chiaro che in Qatar ci mancava qualcosa. Soprattutto c’è molto lavoro da fare per metterlo in azione, il team deve lavorare molte ore per farlo funzionare e bisogna vedere fino a che punto ci aiuta. Bisogna trarre conclusioni e speriamo che questo fine settimana sia quello decisivo per decidere una moto che sia la stessa per tutto l’anno”.
Sembra che Bagnaia, che già ha scartato il motore del 2022, abbia deciso di non usare questo nuovo dispositivo ideato da Gigi Dall’Igna: “So che qualcuno non lo sta usando più, Enea Bastianini non ce l’ha perché ha la moto dell’anno scorso e sia noi sia il team ufficiale lo stiamo provando. Ma non so fino a che punto lo tengano o meno”.
motorsport.com
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