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Taramasso: "Michelin ha ridotto la gamma del 15%"

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    Taramasso: "Michelin ha ridotto la gamma del 15%"



    La nuova stagione della MotoGP è ormai alle porte e anche per la Michelin è una nuova occasione per provare ad alzare l'asticella. Per il 2022, l'azienda francese si è posta l'obiettivo ambizioso di provare a ridurre la sua gamma di pneumatici, semplificandola, ma senza andare ad intaccare gli ottimi valori espressi in termini di performance negli ultimi anni. A pochi giorni dalla prima gara dell'anno, il Gran Premio del Qatar, il responsabile Piero Taramasso ha spiegato a Motorsport.com i motivi che hanno portato a questo cambio di filosofia.

    Quali sono gli obiettivi di Michelin per la stagione che sta per cominciare?

    "La priorità di Michelin per questa stagione era di fornire una gamma semplificata ai piloti. Abbiamo ridotto la quantità delle specifiche di circa il 15%, eliminando quelle che erano più difficili da utilizzare, perché lavoravano in una finestra di temperatura molto stretta. Abbiamo confermato solo quelle che hanno delle finestre più ampie, in maniera che per i piloti sia più facile riconoscerne il feeling, ma che sia anche più semplice farle funzionare".

    Questa però non sarà la sola riduzione...

    "Quest'anno proponiamo anche meno gomme ai piloti in termini numerici. L'anno scorso avevano 30 pneumatici a disposizione, 15 anteriori e 15 posteriori, tra i quali potevano scegliere 10 anteriori e 12 posteriori. Il numero di quelli che possono scegliere è rimasto invariato, ma i 12 posteriori li potranno selezionare solo tra 13, che saranno sei soft, quattro medie e tre dure".

    Cosa vi ha portato a fare questo tipo di scelte?

    "Sono tutte state fatte in direzione della sostenibilità, in comune accordo con i team e la Dorna. Questo ci permetterà di produrre meno gomme, dovendo di conseguenza spostarne meno e distruggerne meno alla fine della stagione, sfruttando al meglio tutti gli stock. Questo continueremo a farlo anche l'anno prossimo, perché c'è già l'accordo per un'ulteriore riduzione di una gomma. La voglia di andare verso il sostenibile quindi è grande".

    Questo fine settimana ci sarà la prima gara in Qatar. Losail è una pista che presenta alcune insidie, ma ormai abbastanza note...

    "E' un circuito che conosciamo bene, quindi sappiamo che l'asfalto è abbastanza vecchio, non viene rifatto da diversi anni, quindi il grip è sempre piuttosto basso. Poi c'è spesso la presenza di sabbia in pista, che fa pattinare le gomme, generando usura sia all'anteriore che al posteriore. Va detto però che di solito le condizioni migliorano di sessione in sessione, anche se quest'anno abbiamo un'incognita in più, perché pochi mesi fa ha corso la Formula 1, quindi fino a venerdì non sapremo le reali condizioni della pista".

    Che tipo di scelte avete fatto a livello di specifiche per il debutto stagionale?

    "Abbiamo cercato di confermare le gomme che sono state utilizzate nella gara dell'anno scorso. All'anteriore, la soft e la dura sono esattamente le stesse, mentre abbiamo deciso di modificare la media: nel 2021 avevamo portato una gomma asimmetrica, che però non era stata apprezzata da tutti i piloti, quindi l'abbiamo accantonata per tornare su una simmetrica. Al posteriore invece abbiamo deciso di eliminare la dura, perché non l'aveva utilizzata nessuno, scegliendo una mescola più morbida. Lo scorso anno fecero tutti la gara con la gomma soft, quindi per quest'anno abbiamo deciso di utilizzarla come media, in maniera tale da poter garantire anche un'altra opzione più morbida. In generale, abbiamo deciso di andare verso soluzioni più morbide al posteriore, mentre all'anteriore abbiamo confermato lo stesso centraggio di mescole".

    Domenica la gara partirà due ore prima rispetto al 2021: è un qualcosa che può avere un impatto sulle gomme?

    "Penso che cambierà poco, anche se ovviamente dipenderà dalla temperatura, ed in particolare da quella della pista. Più sarà alta e più ci sarà la possibilità di utilizzare le medie e le dure, anche se probabilmente in questo periodo dell'anno il sole cala prima. Credo che sarà maggiore l'impatto di come si comporteranno le nuove moto, se si riveleranno più aggressive o più docili con le gomme con le nuove vesti aerodinamiche e con gli abbassatori che hanno raggiunto un livello altissimo di evoluzione. Senza dimenticare la variabile dei test, perché è la prima volta dopo tanti anni che si arriva in Qatar senza aver girato su questa pista prima del weekend di gara, quindi tutti dovranno lavorare per trovare la messa a punto ideale nelle prove di venerdì e sabato".

    In Qatar detenete già il record della pista, ma nei test del 2021 Jack Miller aveva fatto anche meglio del primato ufficiale. Mirate a migliorarlo questo fine settimana?

    "No, quest'anno onestamente gli unici record che vorremmo provare a battere sono in Argentina ed in Giappone dove, complice anche la pandemia, continuano a resistere i precedenti. Alla luce delle riduzioni che dicevo prima, il nostro obiettivo è quello di provare a mantenere le prestazioni con una gamma più semplice da capire e da utilizzare".

    Da motorsport.com

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    #2
    Sarebbe meglio vi concentraste a non battere il record di gomme fallate.

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