Il rapporto tra Ramon Forcada e Maverick Vinales in Yamaha non si è concluso nel migliore del modi. Però il tecnico apprezza il fatto che il pilota prenda le sue decisioni senza farsi influenzare da nessuno.
Ramon Forcada è stato il tecnico di Maverick Vinales nel team ufficiale Yamaha nel 2017 e nel 2018 (sei pole e quattro vittorie), prima di un divorzio che ha poi portato a un gran viavai nel box del pilota spagnolo. Vinales alla fine ha rinunciato all’anno di contratto che aveva firmato con Yamaha e che scadeva alla fine del 2022, chiudendo in maniera brusca i rapporti lo scorso mese di agosto.
Forcada non ha mai parlato troppo del suo ex pilota, ma durante un’intervista esclusiva con Motorsport.com non è sfuggito alla domanda che gli è stata posta e che chiedeva se avesse capito cosa sta facendo Maverick della sua carriera: “Che significa se capisco cosa sta facendo?”, è la risposta del tecnico.
Visto da fuori, il riassunto è che per il 2022 Vinales ha rinunciato a un anno di contratto milionario, il secondo ingaggio più alto della griglia dopo quello di Marc Marquez, e ad una Yamaha, che è stata in grado di vincere il mondiale grazie a Fabio Quartararo.
Dal mio punto di vista, mi piacciono tutte le persone, non solo Vinales, che sono in grado di rinunciare a qualcosa perché non gli piace. Un esempio è Casey Stoner e quanto ha fatto a suo tempo”, afferma Forcada, che in passato ha lavorato anche con l’australiano, esattamente nel 2006, anno del suo debutto in MotoGP con il team LCR Honda, conquistando una pole e un secondo posto. “Alla fine si può scegliere tra rinunciare o continuare a essere amareggiati. C’è gente che per molte circostanze, soldi o qualsiasi altra cosa, continua con amarezza. Altri no”.
Stoner ha annunciato il suo ritiro in maniera prematura nel 2012, quando aveva solo 26 anni, per motivi personali: “Casey aveva sul tavolo un contratto da 12 milioni di euro, ma se ne è andato dal mondiale. Questo è forte. Alla fine, la gente che decide se può sbagliare o meno, per me è sempre migliore della gente che lascia che siano gli altri a dire cosa deve o non deve fare”.
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Vinales e Yamaha si sono separati quest’estate dopo quattro stagioni e mezzo insieme, con un bilancio di otto vittorie, tredici pole position e un totale di 24 podi. Tuttavia, non è ami riuscito ad andare oltre la terza posizione nella classifica generale a fine stagione (nel 2017 e nel 2019). A metà del 2021 ha iniziato la sua nuova tappa in Aprilia, il costruttore che sulla carta è il più debole della griglia. “Vedremo come va ora, ma almeno la decisione è stata la sua, non lo hanno costretto. Per me questo ha un certo valore”, afferma Forcada.
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Motosport.com
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