MotoGP, Stoner torna con la mente a Laguna...



LA FRECCIATA
MotoGP, Stoner torna con la mente a Laguna Seca 2008: "Rossi disposto a farmi cadere"
Federico Mariani
6 gennaio - MILANO
L’australiano e un episodio chiave della stagione 2008, quando venne battuto nel GP degli Stati Uniti da Valentino: “Al Cavatappi doveva restituire la posizione. E senza il mio errore nel finale avrei vinto la gara”


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Sorrisi, strette di mano, caschi scambiati e addirittura una foto insieme. L'ultimo incontro tra Casey Stoner e Valentino Rossi è stato decisamente cordiale. L'australiano, ritiratosi nel 2012, ha salutato l'ex rivale italiano a Portimao, nella sua penultima recita in MotoGP. Sembrano lontani i tempi della loro grande rivalità, che ebbe l'apice nel GP degli Stati Uniti nel 2008. Un duello che ancora oggi fa discutere, come dimostrano le recenti dichiarazioni dello stesso Stoner nella serie Tales of Valentino, dedicata al grande avversario.
POLEMICHE
—
Casey era il campione del mondo in carica e inseguiva Rossi con 20 punti di distacco in classifica. Pur essendo solo a metà stagione, il GP di Laguna Seca aveva un peso importante per i due piloti: "Entrambi stavamo raccogliendo tanti punti per il campionato. Forse Valentino aveva già un piano in mente: mi avrebbe battuto o avrebbe fatto in modo che nessuno di noi finisse la gara. Non ne sono sicuro, ma a giudicare da alcune staccate, vien da pensare che fosse quella la sua mentalità. Fin dai primi giri ha cercato di non farmi trovare il mio ritmo".



quell'episodio fu importante anche per il rapporto che Valentino aveva con i media: “Rossi aveva un grande potere, sapeva usarlo e come creare problemi. Inoltre sapeva le cose che doveva dire alla stampa, dichiarazioni che mi avrebbero messo pressione. A Laguna Seca forse ha sbagliato. Dopo quella gara non siamo più stati solamente avversari. Non direi nemici, ma sicuramente è nata una rivalità ancora più dura”. Un dualismo aspro, che ha regalato infinite emozioni agli appassionati.
Da Gazzetta.it


MotoGP, Stoner torna con la mente a Laguna Seca 2008: "Rossi disposto a farmi cadere"
Federico Mariani
6 gennaio - MILANO
L’australiano e un episodio chiave della stagione 2008, quando venne battuto nel GP degli Stati Uniti da Valentino: “Al Cavatappi doveva restituire la posizione. E senza il mio errore nel finale avrei vinto la gara”


Sorrisi, strette di mano, caschi scambiati e addirittura una foto insieme. L'ultimo incontro tra Casey Stoner e Valentino Rossi è stato decisamente cordiale. L'australiano, ritiratosi nel 2012, ha salutato l'ex rivale italiano a Portimao, nella sua penultima recita in MotoGP. Sembrano lontani i tempi della loro grande rivalità, che ebbe l'apice nel GP degli Stati Uniti nel 2008. Un duello che ancora oggi fa discutere, come dimostrano le recenti dichiarazioni dello stesso Stoner nella serie Tales of Valentino, dedicata al grande avversario.
POLEMICHE
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Casey era il campione del mondo in carica e inseguiva Rossi con 20 punti di distacco in classifica. Pur essendo solo a metà stagione, il GP di Laguna Seca aveva un peso importante per i due piloti: "Entrambi stavamo raccogliendo tanti punti per il campionato. Forse Valentino aveva già un piano in mente: mi avrebbe battuto o avrebbe fatto in modo che nessuno di noi finisse la gara. Non ne sono sicuro, ma a giudicare da alcune staccate, vien da pensare che fosse quella la sua mentalità. Fin dai primi giri ha cercato di non farmi trovare il mio ritmo".

quell'episodio fu importante anche per il rapporto che Valentino aveva con i media: “Rossi aveva un grande potere, sapeva usarlo e come creare problemi. Inoltre sapeva le cose che doveva dire alla stampa, dichiarazioni che mi avrebbero messo pressione. A Laguna Seca forse ha sbagliato. Dopo quella gara non siamo più stati solamente avversari. Non direi nemici, ma sicuramente è nata una rivalità ancora più dura”. Un dualismo aspro, che ha regalato infinite emozioni agli appassionati.
Da Gazzetta.it

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