L’era Ducati in MotoE comincerà nel 2023, ma la Casa di Borgo Panigale non si fa di certo trovare impreparata e la scorsa settimana ha portato in pista un primo prototipo della moto elettrica che fornirà al campionato fra due stagioni. V21L è il nome dei prototipo, il cui primo test è stato affidato a Michele Pirro, tester veterano che è ormai punto di riferimento di Ducati.
L’accordo di fornitura era stato annunciato lo scorso ottobre, con Ducati che raccoglie il testimone di Energica e fornirà le moto per la categoria totalmente elettrica fino al 2026. Da Borgo Panigale avevano già espresso l’intenzione di cominciare a lavorare sin da subito per poter arrivare preparati al 2023 ed ecco che a Misano Michele Pirro è entrato subito in azione. Si tratta del primo test di questo nuovo prototipo, nato dalla sinergia tra Ducati Corse e i designers di Ducati R&D, guidati dal Direttore Ducati eMobility Roberto Canè.
Non è una sfida semplice quella che sta affrontando Ducati. Lo sviluppo di una moto elettrica è una novità, un campo ancora inesplorato. La Rossa però ha l’obiettivo di portare in pista una moto che rispecchi le caratteristiche del campionato e che porti ulteriore sviluppo, da poter poi trasportare anche alla strada.
Al termine del primo test, Michele Pirro esprime le sue impressioni: “Provare il prototipo della MotoE in pista è stato un grande stimolo, perché segna l’inizio di un capitolo importante della storia di Ducati. La moto è leggera e ha già un buon equilibrio. Inoltre, la connessione tra l’accelerazione nella fase di apertura e l’ergonomia è molto simile alla MotoGP. Se non fosse per il silenzio e per il fatto che in questo test abbiamo deciso di limitare l’erogazione della potenza al 70% della performance, potevo pensare di stare guidando la mia moto”.
Roberto Canè, Direttore Ducati eMobility, afferma: “Siamo vivendo un momento davvero straordinario. Trovo difficile da credere che sia realtà e che non sia un sogno! La prima Ducati elettrica in pista è eccezionale non solo per la sua unicità, ma anche per il tipo di progetto: è impegnativa sia per gli obiettivi prestazionali sia per i tempi estremamente ridotti. Proprio per questo motivo il lavoro del team che si occupa di questo progetto è incredibile e il risultato del test ci ripaga degli sforzi fatti negli ultimi mesi. Ancora non è finito; sappiamo che la strada è ancora molto lunga, ma nel frattempo abbiamo messo un mattone importante”.
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