Alla vigilia del Gran Premio dell'Emilia Romagna, Motorsport.com ha rivelato che la Ducati avrebbe preso il posto di Energica come fornitore della MotoE nel 2023, cosa che il costruttore bolognese ha confermato poco dopo.
Anche se il marchio di Borgo Panigale ha ancora una stagione a disposizione prima di impegnarsi a fornire le moto a tutta la griglia di partenza della Coppa del Mondo elettrica, la sfida è enorme, tecnicamente, logisticamente ed organizzativamente.
Ancor di più se prendiamo in considerazione che nella prossima stagione un terzo delle moto presenti sulla griglia della MotoGP saranno Ducati, una circostanza che raddoppierà gli sforzi e l'impegno necessari per assistere tutti i clienti.
In casa Yamaha, che già considera difficile soddisfare le esigenze delle quattro M1 che porta in pista, c'è un certo interesse a vedere come Ducati si impegnerà su entrambi i fronti quando arriverà il momento.
"Sono curioso di vedere come la Ducati gestirà la MotoE e otto MotoGP, perché dal mio punto di vista è un sacco di lavoro", ha detto Jarvis a Motorsport.com.
La notizia ha sorpreso Jarvis e la maggior parte del paddock, soprattutto perché il CEO di Ducati, Claudio Domenicali, è sempre stato scettico sulle moto elettriche a causa delle limitazioni che presentano in termini di autonomia e prestazioni.
"Personalmente, sono stato molto sorpreso dalla notizia. Non è un qualcosa che mi sarei aspettato dalla Ducati, data la sua storia", ha aggiunto il manager britannico, che si è affrettato a spiegare il cambiamento di strategia dell'azienda italiana.
"Ma siccome Ducati ora fa parte del gruppo Audi, si adatta un po' di più. Non c'è dubbio che l'introduzione delle moto elettriche diventerà sempre più presente nel mondo, quindi complimenti a loro".
© Motorsport.com
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