Il problema di Marc Marquez ha un'origine traumatica, ma la diplopia si può manifestare anche per altri motivi, scopriamo quali
Il pilota di MotoGP Marc Marquez è costretto a fermarsi a causa dei postumi di un infortunio rimediato in seguito a una caduta di cui è stato protagonista alla fine di ottobre mentre si cimentava nel motocross. Gli è stata diagnosticata la diplopia: in pratica il centauro spagnolo ci vede doppio.
In seguito ad accurati esami a cui si è sottoposto sotto lo sguardo attento dell’oculista Sanchez Dalmau presso l’Hospital Clínic, è emerso che Marquez ha una percezione doppia dell’immaginea causa di una paralisi del quarto nervo destro con interessamento del muscolo obliquo superiore destro. Si tratta dello stesso nervo che si era ferito dieci anni fa, per un trauma rimediato durante il GP di Sepang (2011) ai tempi della Moto 2, che gli aveva già provocato un periodo di “diplopia verticale” e costretto a un lungo stop e a un successivo intervento chirurgico.
CHE COS’È LA DIPLOPIA E QUALI SONO LE CAUSE
La diplopia, come abbiamo detto, è una percezione doppia dell’immagine e può essere in senso orizzontale o in senso verticale o sia in senso orizzontale sia in quello verticale. Può riguardare un solo occhio, e quindi essere un problema di tipo ortottico-oculistico, oppure entrambi gli occhi e in questo secondo caso si tratta di un problema neurologico. Inoltre può essere transitoria o permanente.
Le cause della diplopia possono essere le più svariate, ma le più frequenti sono traumatiche, proprio come nel caso di Marc Marquez, oppure secondarie rispetto ad altre malattie o altri disturbi come l’edema della papilla ottica che si verifica per esempio in caso di coma cerebrale. Inoltre è secondaria anche a neuropatie gravi tra cui la sclerosi multipla.
La diplopia si verifica anche a causa dello strabismo. Per esempio nei bambini strabici, su cui se si interviene in tempo il problema è risolvibile, una delle due immagini viene ignorata a causa del meccanismo di soppressione che permette al cervello di evitare quella confusione provocata dalla doppia immagine dovuta alla diplopia. Tuttavia l’occhio soppresso perde poi acuità visiva e insorge dunque una ambliopia strabica. In pratica, chiudendo un occhio la diplopia scompare.
Il motivo per cui vengono percepite due immagini è che la diplopia fa venire meno quel meccanismo di fusione che permette al cervello di unire le due immagini percepite dai due occhi, che sono leggermente diverse perché percepite da posizioni un po’ diverse (occhio destro e occhio sinistro). In una situazione normale, infatti, attraverso processi neurologici molto complessi la corteccia visiva riesce a integrare le due immagini dei due occhi creandone una sola. Invece se insorgono disturbi neurologici o muscolari la corteccia visiva non riesce più a fondere le due immagini e dunque il soggetto è affetto da diplopia e vede doppio.
CI SONO RIMEDI PER LA DIPLOPIA?
Per poter rimediare alla diplopia bisogna prima di tutto conoscerne la causa. Per esempio in caso di strabismo concomitante, ossia quello in cui la deviazione oculare non varia la sua ampiezza nelle diverse posizioni di sguardo, si può rimediare al disturbo usando delle lenti prismatiche oppure con un intervento chirurgico per riposizionare i muscoli extraoculari. Se invece c’è una paralisi del muscolo, la motilità dell’occhio è bloccata e quindi nemmeno la chirurgia può risolvere completamente il problema, ma occorre intervenire sulla causa primaria, soprattutto se dipende dall’orbita. In alcuni casi grazie ad alcuni farmacisi può ripristinare la motilità oculare, anche se non totalmente.
Se la paralisi è dei nervi cranici, allora bisogna prima vedere se il problema si risolve spontaneamente in un periodo compreso tra uno e otto mesi, altrimenti potrebbe essere necessario un intervento chirurgico sui muscoli extraoculari.
notizia da:salute.gazzetta.it
Il pilota di MotoGP Marc Marquez è costretto a fermarsi a causa dei postumi di un infortunio rimediato in seguito a una caduta di cui è stato protagonista alla fine di ottobre mentre si cimentava nel motocross. Gli è stata diagnosticata la diplopia: in pratica il centauro spagnolo ci vede doppio.
In seguito ad accurati esami a cui si è sottoposto sotto lo sguardo attento dell’oculista Sanchez Dalmau presso l’Hospital Clínic, è emerso che Marquez ha una percezione doppia dell’immaginea causa di una paralisi del quarto nervo destro con interessamento del muscolo obliquo superiore destro. Si tratta dello stesso nervo che si era ferito dieci anni fa, per un trauma rimediato durante il GP di Sepang (2011) ai tempi della Moto 2, che gli aveva già provocato un periodo di “diplopia verticale” e costretto a un lungo stop e a un successivo intervento chirurgico.
CHE COS’È LA DIPLOPIA E QUALI SONO LE CAUSE
La diplopia, come abbiamo detto, è una percezione doppia dell’immagine e può essere in senso orizzontale o in senso verticale o sia in senso orizzontale sia in quello verticale. Può riguardare un solo occhio, e quindi essere un problema di tipo ortottico-oculistico, oppure entrambi gli occhi e in questo secondo caso si tratta di un problema neurologico. Inoltre può essere transitoria o permanente.
Le cause della diplopia possono essere le più svariate, ma le più frequenti sono traumatiche, proprio come nel caso di Marc Marquez, oppure secondarie rispetto ad altre malattie o altri disturbi come l’edema della papilla ottica che si verifica per esempio in caso di coma cerebrale. Inoltre è secondaria anche a neuropatie gravi tra cui la sclerosi multipla.
La diplopia si verifica anche a causa dello strabismo. Per esempio nei bambini strabici, su cui se si interviene in tempo il problema è risolvibile, una delle due immagini viene ignorata a causa del meccanismo di soppressione che permette al cervello di evitare quella confusione provocata dalla doppia immagine dovuta alla diplopia. Tuttavia l’occhio soppresso perde poi acuità visiva e insorge dunque una ambliopia strabica. In pratica, chiudendo un occhio la diplopia scompare.
Il motivo per cui vengono percepite due immagini è che la diplopia fa venire meno quel meccanismo di fusione che permette al cervello di unire le due immagini percepite dai due occhi, che sono leggermente diverse perché percepite da posizioni un po’ diverse (occhio destro e occhio sinistro). In una situazione normale, infatti, attraverso processi neurologici molto complessi la corteccia visiva riesce a integrare le due immagini dei due occhi creandone una sola. Invece se insorgono disturbi neurologici o muscolari la corteccia visiva non riesce più a fondere le due immagini e dunque il soggetto è affetto da diplopia e vede doppio.
CI SONO RIMEDI PER LA DIPLOPIA?
Per poter rimediare alla diplopia bisogna prima di tutto conoscerne la causa. Per esempio in caso di strabismo concomitante, ossia quello in cui la deviazione oculare non varia la sua ampiezza nelle diverse posizioni di sguardo, si può rimediare al disturbo usando delle lenti prismatiche oppure con un intervento chirurgico per riposizionare i muscoli extraoculari. Se invece c’è una paralisi del muscolo, la motilità dell’occhio è bloccata e quindi nemmeno la chirurgia può risolvere completamente il problema, ma occorre intervenire sulla causa primaria, soprattutto se dipende dall’orbita. In alcuni casi grazie ad alcuni farmacisi può ripristinare la motilità oculare, anche se non totalmente.
Se la paralisi è dei nervi cranici, allora bisogna prima vedere se il problema si risolve spontaneamente in un periodo compreso tra uno e otto mesi, altrimenti potrebbe essere necessario un intervento chirurgico sui muscoli extraoculari.
notizia da:salute.gazzetta.it