Fine settimana cruciale dunque per la corsa al titolo iridato, con Fabio Quartararo che difende 48 punti di margine su un lanciatissimo Francesco Bagnaia e 67 su un Joan Mir ormai quasi fuori dai giochi. Il francese della Yamaha, leader della generale, può accontentarsi di piazzamenti sul podio da qui a fine stagione per laurearsi Campione ma dovrà fare molta attenzione a possibili variabili inattese.
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Gran Premio Austin MotoGP FP1 Telecronaca online
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Gran Premio Austin MotoGP FP1 Telecronaca online
Fine settimana cruciale dunque per la corsa al titolo iridato, con Fabio Quartararo che difende 48 punti di margine su un lanciatissimo Francesco Bagnaia e 67 su un Joan Mir ormai quasi fuori dai giochi. Il francese della Yamaha, leader della generale, può accontentarsi di piazzamenti sul podio da qui a fine stagione per laurearsi Campione ma dovrà fare molta attenzione a possibili variabili inattese. -
Il meteo, per esempio, potrebbe complicare notevolmente il weekend del “Diablo” (non a proprio agio sul bagnato). Da non sottovalutare anche Marc Marquez, specialista assoluto di Austin (6 vittorie e 7 pole su 7 GP disputati) e uno dei grandi favoriti per la vittoria domenica, che sarà un possibile arbitro della lotta mondiale tra Quartararo e Bagnaia.
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Iniziamo l’avvicinamento alla FP1 con la CLASSIFICA DEL MONDIALE PILOTI 2021
1 Fabio QUARTARARO Yamaha FRA 234
2 Francesco BAGNAIA Ducati ITA 186
3 Joan MIR Suzuki SPA 167
4 Johann ZARCO Ducati FRA 141
5 Jack MILLER Ducati AUS 140
6 Brad BINDER KTM RSA 124
7 Aleix ESPARGARO Aprilia SPA 104
8 Maverick VIÑALES Aprilia SPA 98
9 Marc MARQUEZ Honda SPA 92
10 Miguel OLIVEIRA KTM POR 87
11 Jorge MARTIN Ducati SPA 71
12 Takaaki NAKAGAMI Honda JPN 70
13 Alex RINS Suzuki SPA 68
14 Pol ESPARGARO Honda SPA 64
15 Enea BASTIANINI Ducati ITA 61
16 Alex MARQUEZ Honda SPA 50
17 Franco MORBIDELLI Yamaha ITA 40
18 Iker LECUONA KTM SPA 38
19 Danilo PETRUCCI KTM ITA 37
20 Luca MARINI Ducati ITA 28
21 Valentino ROSSI Yamaha ITA 28
22 Stefan BRADL Honda GER 13
23 Michele PIRRO Ducati ITA 8
24 Dani PEDROSA KTM SPA 6
25 Lorenzo SAVADORI Aprilia ITA 4
26 Tito RABAT Ducati SPA 1
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Attenzione alla Suzuki. Non tanto per il successo di Alex Rins nel 2019, quanto perchè ci troviamo su un tracciato molto variegato, con curve e cambi di direzione importanti, sui quali la moto di Hamamatsu potrebbe tornare a fare la differenza. Il campione del mondo Joan Mir, in primis, ci spera.
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Dall’altra parte del “ring” troviamo Francesco “Pecco” Bagnaia. Il nostro alfiere è reduce dalla doppietta Aragon-Misano e vuole continuare su questa scia. La consapevolezza è che i 48 punti di ritardo sono un fardello quasi insormontabile, ma il piemontese non ha nulla da perdere. “Il distacco in classifica da Quartararo è ancora piuttosto importante e restano solo quattro gare, perciò sarà fondamentale riuscire ad essere costanti e portare a casa più punti possibili. Non cambierò la mia strategia in queste gare. Abbiamo una moto forte, sono fiducioso“.
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Fabio Quartararo sbarca al COTA con la chiara intenzione di blindare il suo primo titolo nella classe regina. Ecco le sue parole di ieri: “Qui ho centrato il mio primo podio nel 2015, quindi questa pista ha un valore particolare per me. Mi piace correre al COTA, due anni fa sono andato abbastanza bene, poi da quel momento ho fatto tanta esperienza e penso che potrò centrare un buon risultato. Il lungo rettilineo, come sappiamo, non ci darà una mano, ma nel T1 e T3 possiamo fare bene. A Misano ho avuto dei momenti nei quali pensavo al campionato ma, di pari passo, mi sto comunque divertendo. Peccato non aver vinto il GP, ma sono stato competitivo e penso che anche qui potrò ripetermi. Se mi troverò in una situazione pericolosa, però, farò di tutto per non correre rischi eccessivi, ovviamente, ma se potrò puntare alla vittoria, ci proverò”.
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Il “padrone di casa” del COTA, tuttavia, è Marc Marquez. Il Cabroncito, ancora alle prese con i problemi tra braccio e spalla, vuole essere protagonista: “Austin è completamente diverso da Misano. Cercherò di fare bene mi piace gareggiare qui. Questa è una pista complessa con tanti cambi di direzione e delle lunghe frenate. Se mi diverto tutto viene in automatico. Il segreto per andare forte non lo conosco. Mi ricordo che nel 2013 ero 2 secondi più veloci degli altri. La pista è cambiata molto, ora è più difficile viste le condizioni dell’asfalto. Devo restare calmo, spero di gestire la situazione nel migliore dei modi. Il quarto settore dovrebbe essere il peggiore per la mia spalla”.
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Vedremo anche come si comporterà Enea Bastianini. Reduce dal sesto posto di Aragon e, soprattutto, dal podio di Misano! ““Non ho mai provato la Ducati qui al COTA, ma un passo alla volta sto raggiungendo il mio obiettivo, ovvero guidare la mia moto in maniera sempre più efficace. Non so a che livello potremo essere, ma centrare un’altra top-6 potrebbe essere un risultato di grande importanza”.
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Si inizia a fare sul serio al COTA, con i protagonisti impegnati nel giro di lancio. C’è ancora parecchia acqua in pista, anche se sembra che la pioggia sia cessata. C’è anche molto vento, vediamo se aiuterà ad asciugare l’asfalto texano…
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