Valentino Rossi potrebbe chiudere la propria carriera in MotoGP a stagione in corso, salutando il paddock e il Team Petronas prima che finisca il Mondiale 2021. E’ il pensiero di Kevin Schwantz, ex campione del mondo della 500 nel 1993 con la Suzuki, soffermatosi sulla deludente annata del pesarese dopo essere passato dalla Yamaha ufficiale al team satellite della Casa di Iwata.
Ritiro a Misano
Intervenuto ai microfoni di Speedweek, Schwantz ha parlato del ritiro di Valentino Rossi, che potrebbe arrivare dopo il GP di Misano del prossimo 19 settembre: “credo che Valentino Rossi si ritirerà dopo il Gran Premio di Misano. Ho letto dell’ipotesi Ducati, ma non credo proprio che abbia voglia di riprovare a salire sulla Desmosedici dopo quanto accaduto in passato. È difficile vederlo così in pista, sia in qualifica che in gara non è mai stato così indietro in tutta la sua carriera, stare così in fondo fa sembrare tutto molto pericoloso. Oltre a non essere competitivo, cade sempre più spesso e queste cadute non sono da lui”.
Analogie
Infine, Kevin Schwantz ha rivelato come in Valentino Rossi riveda se stesso nel 1995, quando Wayne Rainey lo spinse a guardare in faccia la realtà: “a metà 1995 durante un volo successivo al GP del Giappone, Wayne Rainey volle parlarmi. Mi disse: ‘Kevin, non ti diverti più a guidare. Puoi dire a te stesso ciò che credi, ma non sei più tu. Hai perso il divertimento e si vede da come guidi e come lotti nelle retrovie’. Ecco, questo è esattamente ciò che vedo in Valentino Rossi in questa stagione”.
da sportfair
Ritiro a Misano
Intervenuto ai microfoni di Speedweek, Schwantz ha parlato del ritiro di Valentino Rossi, che potrebbe arrivare dopo il GP di Misano del prossimo 19 settembre: “credo che Valentino Rossi si ritirerà dopo il Gran Premio di Misano. Ho letto dell’ipotesi Ducati, ma non credo proprio che abbia voglia di riprovare a salire sulla Desmosedici dopo quanto accaduto in passato. È difficile vederlo così in pista, sia in qualifica che in gara non è mai stato così indietro in tutta la sua carriera, stare così in fondo fa sembrare tutto molto pericoloso. Oltre a non essere competitivo, cade sempre più spesso e queste cadute non sono da lui”.
Analogie
Infine, Kevin Schwantz ha rivelato come in Valentino Rossi riveda se stesso nel 1995, quando Wayne Rainey lo spinse a guardare in faccia la realtà: “a metà 1995 durante un volo successivo al GP del Giappone, Wayne Rainey volle parlarmi. Mi disse: ‘Kevin, non ti diverti più a guidare. Puoi dire a te stesso ciò che credi, ma non sei più tu. Hai perso il divertimento e si vede da come guidi e come lotti nelle retrovie’. Ecco, questo è esattamente ciò che vedo in Valentino Rossi in questa stagione”.
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