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Le pagelle di Assen

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    Le pagelle di Assen



    PAGELLE DI ASSEN Dalla perfezione di Quartararo alla generosità di Bagnaia, dal rammarico di Vinales alle rimonte di Marquez e Rins, dalla rabbia di Rossi alla rassegnazione di Miller, dalla concretezza di Mir, Zarco e Oliveira al buon esordio di Gerloff. Tutto nelle nostre pagelle del Gran Premio d'Olanda, l'ultima gara della MotoGP prima della lunga pausa estiva.



    FABIO QUARTARARO - VOTO 10 Dopo aver visto per tutto il weekend il compagno primeggiare, dalle libere alle qualifiche fino al warm up, si pensava potesse fare da paggetto questo weekend, ma in partenza il francese si è messo subito davanti e dopo qualche giro di lotta con Bagnaia se n'è andato nonostante qualche noia al braccio e un gruppetto indiavolato dietro. Quest'anno è il più forte, primo indiscusso in classifica e gli mancano anche diversi punti persi qua e là per sfortuna: la perfezione!

    MAVERICK VINALES - VOTO 8 Sbaglia una sola cosa e gli costa l'intero weekend: la partenza. Per il resto Maverick è stato perfetto sempre, ma ritrovandosi dal 1° al 5° posto ci ha messo un po' a risalire, passando a fatica gli avversari e riuscendo a mostrare il suo ritmo solo quando ha avuto pista libera. Certo, se paragoniamo questa prestazione a quella dimenticabile del Sachsenring è come passare dalla notte al giorno.



    JOAN MIR - VOTO 8 In difficoltà per tutto il weekend nel trovare il giro giusto, in gara ci ha messo pazienza e olio di gomito, recuperando piano piano dalla 10° posizione in griglia fino alla terza finale, a suon di sorpassi e giri veloci, con la solita bravura nel gestire le gomme e venire fuori nel finale. Anche se stavolta non aveva il passo delle Yamaha ufficiali, la sua gara è stata consistente e priva di errori: d'altra parte parliamo di un campione del mondo.

    JOHANN ZARCO - VOTO 7,5 Alla fine zitto zitto il migliore delle Ducati è spesso lui. Il quarto posto di oggi è positivo per il francese, che è ancora secondo nel mondiale anche se staccato di 34 punti dal connazionale e leader Quartararo. In gara ha fatto il suo: buona partenza, sempre nelle posizioni che contano, qualche sorpasso fatto, qualcuno subito, ma bravo a chiudere ai piedi del podio. Ha rischiato solo nel passare Rins mandandolo largo, ma la direzione gara non ha ritenuto di intervenire e penalizzarlo.



    MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 7 Scende dal podio dopo tre gare di fila, ma non per questo vuol dire che abbia fatto una brutta gara, anzi. Per distacco è il migliore delle KTM su una pista che non ha di certo esaltato le caratteristiche della moto austriaca come lo farà quella di Spielberg al rientro dalla pausa estiva. Si è sempre mantenuto nelle prime posizioni, portando a casa un onesto quinto posto che gli vale la conferma della sua settima posizione in classifica e dell'ottima condizione di forma.

    FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 7 Ha lottato con grinta per tutta la gara, tenendo dietro un Quartararo molto più attrezzato di lui per questa pista. Era ottimo secondo quando, dopo aver pizzicato troppe volte il verde per difendersi dagli arrembanti Quartararo e Nakagami si è preso un long-lap penalty che l'ha precipitato dalla seconda alla nona piazza. Ciò nonostante è riuscito a salvare un po' le gomme recuperando una manciata di posizioni e tenendo dietro Marc Marquez e Aleix Espargaro. Bravo, peccato per il divario in classifica dalla vetta che si è dilatato parecchio.



    MARC MARQUEZ - VOTO 7 Senza farsi ingannare dall'exploit del Sachsenring, avvenuto in condizioni particolari di pista sinistrorsa che poco gli impegnava il braccio destro infortunato, continua il processo di crescita del campione spagnolo che dopo la disastrosa caduta e la 20° casella in griglia, mette insieme una gara in rimonta dal 20° al 11° posto in appena due giri, e poi sempre in scia a Bagnaia. Il settimo posto, per questo Marc, va più che bene.

    ALEIX ESPARGARO - VOTO 6,5 Alla fine l'avanzamento dalla nona casella in griglia all'ottava piazza in gara è spiegato con il ritiro di Jack Miller. La sua è una gara onesta su un tracciato che non ha esaltato le caratteristiche della RS-GP, ma lui ci ha messo del suo soprattutto dando molto fastidio nel finale a Marquez e Bagnaia.



    TAKA NAKAGAMI - VOTO 6 Gara molto generosa per il giappoense, molto avanti nelle primissime fasi di gara. Poi, quando Bagnaia ha subito la penalità, invece di prendere il suo posto si è fatto passare da Vinales e ha combinato un paio di pasticci in serie andando lungo e largo e perdendo la possibilità di lottare per il podio. La nona piazza è un buon risultato, ma viste le premesse poteva fare di più.

    ALEX RINS - VOTO 7 Continua il periodo sfortunato di Alex Rins, che stavolta viene sportellato da Johann Zarco e per non cadere va largo raddrizzando nella ghiaia ma passando in un sol colpo dalla 5° alla 22° posizione. Da lì in poi la gara è rovinata, lui rimonta con il cuore ma alla fine sarà solo a ridosso della top ten. Difficile fare di più.

    VALENTINO ROSSI - VOTO 4 Che peccato Valentino. Il ritmo per tutto il weekend era stato buono, ma prima una partenza sbagliatissima che lo fa sprofondare dalla 12° all'ultima piazza alla prima curva, e poi una rovinosa caduta in curva 7, distruggono quella che doveva essere la sua gara del riscatto, proprio mentre stava rimontando bene. Ora va in vacanza per pensare a cosa fare nel futuro, certo è che i risultati di questa prima parte di stagione non sono stati quelli che si attendeva alla vigilia.

    GLI ALTRI IN BREVE

    JACK MILLER - VOTO 4 Male Jack questo weekend: è stato il meno competitivo tra le punte della Ducati e quando doveva fare la differenza, si è invece sdraiato, rialzandosi e finendo da settimo a ultimo. Poco dopo arriva il ritiro.

    POL ESPARGARO - VOTO 5,5 Il decimo posto è un discreto risultato, ma prende tanti secondi sia dal compagno Marquez che da Nakagami, senza mai uno squillo.

    IKER LECUONA - VOTO 4 Stava facendo una gara discreta a ridosso della top ten, ma si sdraia alla chicane e saluta il meritato bottino di punti

    JORGE MARTIN - VOTO SV Il convalescente spagnolo ha fatto vedere buone cose nei giorni scorsi, ma non ha ancora la durata di un GP nelle braccia e su una pista dura come Assen è costretto a ritirarsi.

    LORENZO SAVADORI - VOTO 6 I punti non arrivano ed è un peccato perché li meriterebbe più di altre volte. Più vicino al compagno per tutto il weekend, crolla solo nell'ultima parte di gara

    ALEX MARQUEZ - VOTO 5 Siamo ancora in attesa che torni il pilota della seconda metà di stagione 2020. Oggi si prende un 14° posto senza lode, ultimo tra le quattro Honda.

    LUCA MARINI - VOTO 4,5 Ultimo a un minuto e passa, non era la sua gara e la moto vecchia non ha aiutato.

    DANILO PETRUCCI - VOTO 6 Aspettava la pioggia per fare bene, ma non è arrivata. Il suo 13° posto serve poco per difendere la sua sella dall'arrembante Raul Fernandez, oggi vincitore in Moto2.

    ENEA BASTIANINI - VOTO 6 Chiude nei punti nonostante le tante difficoltà derivate dalla Ducati 2019

    BRAD BINDER - VOTO 4,5 Ha la stessa KTM di Oliveira ma gli finisce a 14'', una prestazione sottotono per il sud africano.

    GARRETT GERLOFF - VOTO 6 Era al debutto in MotoGP (aveva fatto solo una sessione di libere), su una pista inedita e con una moto vecchia di due anni. Bravo a non finire ultimo.

    Da motorbox


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      #3
      Marini di gran lunga il peggiore, non meriterebbe più di 3

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        #4
        Il volo in ghiaia di Assen è l'emblema della fine sportiva di Valentino

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