La nuova coppia ufficiale della Ducati, formata da Jack Miller e Pecco Bagnaia, sta ottenendo risultati in linea con quelli dei giorni migliori di Casey Stoner.
Nel 2007 Casey Stoner è atterrato come un ciclone a Borgo Panigale ed ha portato la Ducati a celebrare la tripla corona (titolo piloti, team e costruttori). Cosa che da allora gli uomini in Rosso non sono stati più in grado di ripetere neppure con grandi ingaggi come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
L'anno scorso, la Ducati ha stretto la cinghia ed ha deciso di cambiare la sua politica di mercato, optando per dei giovani talenti con stipendi molto lontani da quelli delle star che avevano ingaggiato in precedenza: Jack Miller (26 anni) e Pecco Bagnaia (24) hanno sostituito i veterani Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci.
La squadra bolognese ha descritto la mossa come una scommessa sul futuro, ma senza perdere di vista il presente, ed ha identificato in Miller l'uomo con cui attaccare il titolo. L'australiano ha deluso all'inizio della stagione dopo essere stato il più veloce nei test, chiudendo nono nelle due gare in Qatar (patendo anche un problema di sindrome compartimentale che l'ha obbligato ad operarsi) e cadendo in Portogallo. Tuttavia, il #43 è rinato a Jerez, e si è imposto approfittando dei problemi fisici di Fabio Quartararo, completando 25 giri senza la minima sbavatura.
La gioia per la Ducati è stata assoluta in occasione del Gran Premio di Spagna: Bagnaia si è infatti piazzato secondo, regalando al marchio la sua settima doppietta in MotoGP.
Tutte le doppiette Ducati in MotoGP
Anno | Gran Premio | 1º | 2º |
2006 | Valencia | Troy Bayliss | Casey Stoner |
2007 | Australia | Casey Stoner | Loris Capirossi |
2016 | Austria | Andrea Iannone | Andrea Dovizioso |
2017 | Malesia | Andrea Dovizioso | Jorge Lorenzo |
2018 | Italia | Jorge Lorenzo | Andrea Dovizioso |
2018 | Austria | Jorge Lorenzo | Andrea Dovizioso |
2021 | Spagna | Jack Miller | Pecco Bagnaia |
Il piemontese invece è quota 66, ma solamente l'australiano e Dovizioso nel 2015 e nel 2019, con 67, avevano fatto meglio di lui in sella alla moto italiana.
Miller invece ha totalizzato fin qui 39 punti ed è sesto nel Mondiale. Questo lascia il Ducati Lenovo Team secondo nella classifica team con 105 punti, nove in meno della Monster Yamaha. Solo in tre occasioni il team ufficiale Ducati ne aveva conquistati di più: 2007 (116), 2015 (117) e 2019 (108).
Oltre a tutto questo, i buoni risultati del Pramac Racing con Johann Zarco e Jorge Martin hanno aiutato la Ducati a piazzarsi seconda nel Costruttori con 85 punti, sei in meno della Yamaha. A questo proposito, solo nel 2007, quando Stoner aveva vinto tre delle prime quattro gare, aveva ottenuto un punto in più.
Il cambio di filosofia, dunque, sta cominciando a dare i suoi frutti, probabilmente molto prima di quanto anche i diretti interessati si sarebbero aspettati.
Da motorsport
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