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Le pagelle di Jerez

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    Le pagelle di Jerez

    PAGELLE DI JEREZ Il Gran Premio di Spagna ha visto l'affermazione del funambolico Jack Miller, al primo successo con la Ducati e al secondo complessivo in MotoGP, davanti al compagno di team Francesco Bagnaia e a Franco Morbidelli. Bellissima gara per Fabio Quartararo, fino a quando non è crollato per un problema fisico, chiudendo in 13° posizione, dietro persino a Marc Marquez, anche lui sofferente per tutta la gara ma ancora una volta nei dieci, davanti al compagno Pol Espargaro. Male Rins, caduto per la seconda gara consecutiva, e Rossi, protagonista di una prestazione totalmente anonima. Di seguito tutti i giudizi sulla tappa di Jerez de la Frontera.



    JACK MILLER - VOTO 10 Vince, si commuove e commuove anche noi. Jack Miller riesce finalmente, dopo nove podi con la Ducati a portare a casa, al decimo, la vittoria. E che vittoria! Un super Fabio Quartararo se n'era andato nella prima parte di gara, ma lui è rimasto lì senza farsi staccare mai troppo, e appena c'è stata l'opportunità l'ha colta, passando il francese in crisi fisica e non facendosi più riprendere da nessuno. Una vittoria che dopo tre gare opache, lo proietta con lo stato d'animo giusto verso il resto di questo, ancora lunghissimo, campionato.

    FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 9 Non diciamolo ad alta voce, ma Pecco Bagnaia sembra il Mir dello scorso anno: concreto, veloce, intelligente. Il torinese ha guidato in modo incredibile la Ducati, non prendendosi rischi inutili ma restando sempre lì, salvando le gomme e attaccando nel finale, quando prova persino a riportarsi sotto al compagno. Il secondo posto gli vale la vetta iridata, ma soprattutto va ad aggiungere un altro mattoncino di fiducia in questo solidissimo avvio di 2021.



    FRANCO MORBIDELLI - VOTO 9 Non ci stancheremo mai di ripetere che questo ragazzo, educato e gentile, ma anche talentuoso come pochi e velocissimo, viaggia con sotto al sedere una moto vecchia due anni. Il vantaggio è che la conosce a menadito e con il talento sopperisce alle carenze tecniche della moto, che sulla pista di Jerez - a onor del vero - contano meno rispetto alle altre. E allora conclude un ottimo weekend con la solita gara senza errori, che lo porta di nuovo sul podio in un anno complicatissimo per lui. Bravo Morbido!

    FABIO QUARTARARO - VOTO 9 Arriva 13°, ma poteva anche arrivare 20° e non sarebbe cambiato il giudizio sulla sua prova. Con un braccio fuori uso (sospetta sindrome compartimentale per lui), dopo aver dominato la prima parte di gara, cede al dolore, ma stringe i denti e conquista 3 punti che avranno un loro peso a fine anno, quando si faranno i conti. Non riteniamo abbia alcuna colpa sul calo di prestazione, gli auguriamo di riprendersi presto perché resta il favorito numero uno al titolo, ricordando sempre che ha e solo 22 anni appena compiuti.



    TAKA NAKAGAMI - VOTO 7,5 Il giapponesino torna in versione 2020 e si rende autore di una gara consistente, conclusa ai piedi del podio e neanche tanto distante dal terzo gradino. Lotta con caparbietà per tutta la gara con Mir e Aleix Espargaro e alla fine ha la meglio su entrambi, senza dimenticare che è stato per tutto il weekend il miglior pilota della Honda. E ce n'erano altri quattro in pista.

    JOAN MIR - VOTO 6,5 Una gara un po' al di sotto delle attese per il campione del mondo, priva di guizzi ma comunque con un discreto quinto posto, un risultato che lo tiene ancora in lizza per le zone che contano in classifica, in attesa che arrivino le piste dove la Suzuki va forte, visto che Portimao e Jerez non erano state già lo scorso anno le preferite della moto giapponese, che in Qatar poteva fare poco contro la potenza della concorrenza. Il mondiale di Joan comincerà a Le Mans, e i punti da recuperare dalla vetta sono appena 17.



    ALEIX ESPARGARO - VOTO 7 Ancora un sesto posto per lo spagnolo che continua a migliorare di pari passo con la sua Aprilia. Il settimo posto nel mondiale era impensabile solo lo scorso anno ma in sole quattro gare ha conquistato appena una manciata di punti in meno che in tutto il 2020. Merito della moto ma anche della sua consistenza. Ci prova per il podio nelle prime fasi, poi è sfortunato quando Quartararo cala e nella bagarre perde lì le posizioni da Nakagami e Mir, senza riuscire poi a riprendersele.

    MAVERICK VINALES - VOTO 5 Non ci sono scuse questo weekend per Maverick: non ha problemi fisici come il compagno e ha una moto nuova rispetto a Morbidelli, ma per tutta la gara non è sulle loro prestazioni. Finisce settimo neanche staccato troppo dalla vetta (5''5), ma non riesce proprio a incidere, tenuto dietro nel finale da Aleix Espargaro. Lo scorso anno a Jerez fu due volte secondo, il passo indietro è preoccupante.

    JOHANN ZARCO - VOTO 6 Rispetto alle prime uscite del mondiale una gara un po' opaca, ma tutto sommato finire a 7 secondi dalla vetta non è neanche un risultato da buttare per il centauro della Ducati Pramac, che resta nelle zone alte della classifica e che potrà dire la sua sulle prossime piste, soprattutto quelle più favorevoli alla moto di Borgo Panigale.



    MARC MARQUEZ - VOTO 8 Con un braccio a mezzo servizio conferma la top ten, ma mentre la scorsa settimana partiva ben più avanti e poi ha stretto i denti fino alla fine, stavolta partiva più indietro (14°) e ha rimontato per tutta la gara, superando nella seconda parte anche il sanissimo compagno di team Pol Espargaro. Il nono posto è ancora una volta ''tanta roba'' nelle sue condizioni fisiche. Un altro passettino verso il vecchio Marquez, che è ancora lontano però dall'essere dove gli compete sulla griglia.

    ALEX RINS - VOTO 3 Non ci siamo proprio: seconda caduta in due GP, il distacco dalla vetta della classifica sale a 43 punti, e stavolta non ha neanche la scusante che stava tirando per provare a giocarsi la vittoria. Era settimo, ha affiancato il compagno Mir finendo lungo in staccata nel tentativo, a dir poco ottimista, di soffiargli la settima posizione. E invece è andato largo scivolando a 10 km/h in piega, con la forza di gravità che ha avuto la meglio sull'energia cinetica. Si rialza ma arriva 20° e ultimo.



    VALENTINO ROSSI - VOTO 3 Un weekend storto dal venerdì alla domenica, senza un guizzo, senza un tempo degno di nota, senza una manovra memorabile. È evidente che il problema sia tecnico, ma lo stesso Valentino che scatta dalla 4° posizione in Qatar, non può a distanza di un mese lottare fuori dalla zona punti, finendo alle spalle del fratello a Jerez, dove lo scorso anno fu sul podio.

    GLI ALTRI IN BREVE

    POL ESPARGARO - VOTO 5 Va bene l'adattamento alla nuova moto, ma una decima posizione su una pista dove la Honda può fare bene (Nakagami docet) e finendo dietro al compagno infortunato, non è certamente tra i suoi migliori risultati.

    MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 5,5 Gara un po' anonima per il portoghese, comunque il migliore della KTM su una pista che non ha arriso alla moto austriaca. L'undicesimo posto porta più punti che sorrisi.

    STEFAN BRADL - VOTO 6,5 Meglio al sabato che alla domenica ma, buttato così nella mischia dalla Honda, finire in zona punti era sicuramente l'obiettivo massimo, raggiunto senza mezzi termini dal tedesco.

    DANILO PETRUCCI - VOTO 5 Non è ancora il Danilo che vogliamo vedere, dopo il 13° di Portimao un passettino indietro qui a Jerez, con un distacco di 5'' da Oliveira e precedendo di un nulla il compagno Lecuona.

    IKER LECUONA - VOTO 5,5 Non c'è la sufficienza neanche per lui, ma quantomeno è in crescita dopo un avvio di mondiale complicatissimo.

    LUCA MARINI - VOTO 6 Arriva a ridosso della zona punti con la vecchia Ducati, una moto non proprio adatta alla pista di Jerez. Nel suo anno da rookie supera in pista e arriva davanti al fratello, quanto basta per la sufficienza.

    TITO RABAT - VOTO 5,5 Riprende tra le mani una MotoGP, lui che quest'anno correrà in Superbike. Il 18° posto alla fine non è molto di meno di quello che avrebbe potuto fare.

    LORENZO SAVADORI - VOTO 4,5 Visti i tempi del weekend ci aspettavamo un po' di più questo weekend da Lorenzo, che non riesce proprio ad adattarsi ai prototipi, ben differenti da guidare rispetto alle moto di serie. Il paragone con il compagno è sempre impietoso.

    ENEA BASTIANINI - VOTO 4,5 Primo errore da quando corre con i grandi, peccato perché era in piena zona punti e stava facendo la solita promettentissima gara.

    ALEX MARQUEZ - VOTO 4 Cade rovinosamente nelle primissime fasi di gara, chiudendo un weekend opaco sin dal venerdì.

    BRAD BINDER - VOTO 3 Cade due volte nella stessa gara, sembrava il pilota KTM con più potenziale a inizio weekend, ed è quello che si rende protagonitsa della giornata peggiore.

    Da motorbox


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    #2
    Il più deludente è stato Rins, una gara insulsa

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