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Ducati: il giusto compromesso tra benzina e potenza del V4

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    Ducati: il giusto compromesso tra benzina e potenza del V4



    Nella stagione MotoGP 2021 Ducati è riuscita ad aumentare la potenza del motore desmodromico, ma il consumo di carburante va gestito con tre mappe.

    Ducati a Jerez con l’obiettivo di proseguire la scia positiva e inseguire la prima vittoria stagionale in MotoGP. Nelle prime tre gare il marchio emiliano ha conquistato due pole su tre, cinque podi su nove, un record del circuito a Losail con Pecco Bagnaia, record di velocità assoluta con Johann Zarco. Manca la ciliegina sulla torta: il gradino più alto del podio. Nonostante il congelamento dei motori previsto nel 2021, i tecnici al lavoro sulla Desmosedici GP sono riusciti ad incrementare i cavalli, apportando un vantaggio evidente sui rettilinei.

    Il consumo dei 22 litri di benzina

    Più potenza erogata, più energia consumata. E infatti nei box Ducati bisogna fare anche i conti con i 22 litri di benzina imposti dal regolamento. I piloti hanno dovuto dosare con mappature elettroniche nel corso della gara la potenza del V4 da 1000cc e circa 300 CV. Con l’obiettivo di non restare a secco prima del traguardo. Anche per questo motivo a Losail i piloti Yamaha hanno avuto la meglio su Bagnaia e Zarco. “A volte dipende anche dalle condizioni esterne – spiega Paolo Ciabatti a Speedweek.com -. Ad esempio, se hai vento contrario sul rettilineo principale i consumi aumentano. È stato il caso di Doha, ad esempio, nella prima gara. Poi la situazione cambia. Non è un segreto: su alcune rotte il consumo di carburante è motivo di preoccupazione, e non solo per noi“.
    Le tre mappe del motore

    Bisogna trovare il giusto compromesso tra consumi e prestazioni del motore. Motivo per cui sarà difficile non vedere una Ducati in prima fila in questo Mondiale. La costanza di risultati sarà il segreto per vincere il titolo MotoGP. “Abbiamo tre mappe differenti – aggiunge il Direttore Sportivo -. Non hanno nomi speciali. Sono contrassegnati con lettere o numeri sul cruscotto“. Il motore desmodromico può comunque vantare un ottimo rapporto consumo-potenza, ma in certe condizioni bisogna volgere al risparmio. In vista di Jerez c’è grande ottimismo nell’ambiente delle Rosse, specie dopo il ritrovato feeling con le gomme Michelin. “Se ricordiamo la stagione 2020 possiamo aspettarci che la nostra moto sarà competitiva anche qui“.

    Da corsedimoto
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