Il team principal della HRC ha risposto a tono alle accuse della Casa austriaca in merito all'impiego "sproporzionato" del collaudatore Stefan Bradl
La Casa austriaca ha puntato il dito sulla scelta dei colleghi giapponesi di sostituire l’infortunato Marc Marquez con il collaudatore Stefan Bradl, portando avanti parallelamente in pista lo sviluppo della RC213V. A tal proposito, i vertici di Mattighofen hanno avanzato la proposta di una limitazione delle presenze ai GP dei piloti designati come tester.
“Non so dare una spiegazione a tutto ciò – ha esordito Puig ai microfoni di DAZN – La KTM dice che abbiamo tratto un vantaggio quando abbiamo perso il nostro pilota di punta, ma questa è una contraddizione. La scelta di puntare su Bradl era inevitabile per noi, non potevamo immaginare che Marc sarebbe stato fuori per tutta la stagione. È ridicolo che un altro costruttore pensi a noi e al nostro collaudatore, piuttosto che pensare a vincere“.
formulapassion
La Casa austriaca ha puntato il dito sulla scelta dei colleghi giapponesi di sostituire l’infortunato Marc Marquez con il collaudatore Stefan Bradl, portando avanti parallelamente in pista lo sviluppo della RC213V. A tal proposito, i vertici di Mattighofen hanno avanzato la proposta di una limitazione delle presenze ai GP dei piloti designati come tester.
“Non so dare una spiegazione a tutto ciò – ha esordito Puig ai microfoni di DAZN – La KTM dice che abbiamo tratto un vantaggio quando abbiamo perso il nostro pilota di punta, ma questa è una contraddizione. La scelta di puntare su Bradl era inevitabile per noi, non potevamo immaginare che Marc sarebbe stato fuori per tutta la stagione. È ridicolo che un altro costruttore pensi a noi e al nostro collaudatore, piuttosto che pensare a vincere“.
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