Ieri com’è giornalisticamente giusto, sono stati dedicati alla notizia più clamorosa, per lo meno alla pari con la magica pole del rookie Martin: Valentino Rossi ventunesimo in griglia, mai stato così indietro in carriera, alle prese con una crisi che pare soprattutto tecnica, alla ricerca di un assetto che da anni sembra difficile da trovare.
Dalla polemica che ha opposto Rossi a Lucchinelli al significato del concetto "divertimento" che spinge il Dottore a continuare fino al tentativo di analizzare la tecnica della difficoltà attuale. Tanti i temi.
“Ha tutto il diritto di continuare fin che vuole - ha detto Livio, che non è mai stato un fan di Valentino - basta non venderlo come quello che può vincere il decimo titolo. Ha dato tanto a questo sport, mi dispiace vederlo così indietro, sono comprensibili sia le parole di Marco sia la risposta di Vale”.
Perché Rossi, da una settimana all’altra, precipita dal quarto posto al ventunesimo dello schieramento? La crisi è antica, premette Zam, nelle ultime tre gare Rossi ha chiuso dodicesimo. L’ospite è convinto che Valentino e la squadra cerchino ostinatamente una soluzione al problema modificando continuamente la moto.
“Se smettono di lavorare in questa direzione e si limitano a guardare le altre Yamaha ufficiali, che adesso vanno bene, Valentino può ancora venirne fuori e io glielo auguro”.
moto.it
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