Valentino Rossi non molla e non guarda ai dati anagrafici, né ora né per il futuro più prossimo. Ma è anche consapevole che quelle che ha davanti sono le ultime sfide di una lunga carriera. Il campione di Tavullia è nel giro del motomondiale dal secolo scorso e non è ancora sceso di sella, mentre i suoi ‘allievi’ sono in pista contemporaneamente con lui.
«Quando Yamaha per la squadra ufficiale ha scelto Viñales e Quartararo li ho capiti. Però sono andato lì, e gli ho detto: “Non mi lascerete mica a piedi?”. Non potevano dirmi di no: eccomi con la squadra satellite, la Petronas. Con Franky. E poi Luca, mio fratello. E Pecco Bagnaia, uno dei miei ‘studenti’. È troppo divertente: come andare a giocare al calcetto con gli amici il lunedì sera, noi invece si corre in pista la domenica. Ufficialmente per un anno, però il mio obiettivo è correrne ancora due. Dipenderà da come vanno le cose nel 2021: se mi diverto, lotto per vincere o per il podio, se resto tra i migliori 5, allora continuo. Altrimenti, faticare così tanto non varrebbe più la pena», ha detto Rossi al quotidiano La Repubblica.
Rossi assicura di non sentire troppo l’età che avanza: «Ho qualche ruga. Forse un paio di capelli bianchi. Gli anni ti pesano perché recuperi molto più lentamente dopo le gare. Sono vecchio come pilota, ma a parte qualche preoccupazione – a 25 non mi importava di nulla – è un’età bellissima. Io ci sto dentro bene».
A proposito di allievi, Rossi ne vuole produrre uno… in casa. Con Francesca Sofia Novello. «Vorrei un bambino. È un po’ che ci penso, credo di avere trovato la ragazza giusta. Uno o due figli: si può fare. Anche perché dopo passano gli anni e ti annoi, così invece ne vale la pena. Ho avuto molte fidanzate con cui sono stato insieme diverso tempo: ma avevo capito subito che non ci avrei passato tutta la vita insieme. E in 3-4 situazioni mi sono salvato per un pelo. Con la mia morosa di oggi è una cosa diversa».
da formulapassion
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