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Bastianini: “Tutto ha superato la mia immaginazione”

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    Bastianini: “Tutto ha superato la mia immaginazione”


    Enea Bastianini archivia i test pre-stagionali di Losail con sensazioni positive e si sente pronto ad iniziare la stagione, la sua prima in MotoGP. Il pilota Esponsorama è soddisfatto del lavoro svolto nonostante l’ultima giornata persa a causa delle condizioni della pista.




    La preparazione alla stagione 2021 si è conclusa ed Enea Bastianini si è mostrato immediatamente in ottima forma. Il campione del mondo Moto2 esordisce quest’anno nella classe regina e si è messo alla prova nei test pre-stagionali che si sono svolti in Qatar. Il bilancio finale è decisamente positivo, grazie ad un adattamento alla MotoGP più rapido del previsto ed un buon feeling con la Ducati.

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    Il pilota del team Esponsorama non ha girato nell’ultima giornata, come tutti gli altri, a causa delle condizioni proibitive della pista, su cui si era depositata la sabbia portata dal forte vento. Al di là del giorno perso, che sicuramente gli avrebbe fatto comodo per continuare a familiarizzare con la categoria e con la moto, si ritiene più che soddisfatto.

    Com’è stata la tua giornata?
    “Abbiamo fatto il vaccino e non abbiamo girato oggi. C’era tanto vento, l’asfalto non era pulito. Però ci siamo vaccinati e siamo fortunati per questo!”.

    La spalla, che nel secondo giorno ti dava fastidio, come sta?
    “La spalla va tanto meglio, il problema era su un punto della schiena vicino la spalla. Ci sono un sacco di dossi sui cordoli e dopo la seconda giornata mi faceva un po’ male, ma ora sta perfettamente. Non c’è alcun problema al momento”.

    Ti sei adattato alla moto più velocemente di quanto ti aspettassi, cosa è stato più semplice e cosa più complicato?
    “La prima impressione è stata buona da subito. Mi sono sentito bene con la frenata e dopo questi quattro giorni, il problema principale era un po’ il rilascio del freno. Le gomme sono molto diverse, si può spingere tanto a metà curva e si può essere più veloce rispetto alla Moto2. L’adattamento alla moto è stato buono dall’inizio e dopo tre giorni sono riuscito a guidare più fluido e rilassato. Sono più fiducioso e posso spingere di più. Devo migliorare la preparazione, che però nell’insieme va bene. Nella seconda giornata ho fatto una simulazione di gara ed è andata bene, l’ho finita bene e sono contento per questo. Non sarà un problema per il prossimo weekend”.

    Visti i buoni risultati dei rookie negli scorsi anni, senti la pressione di replicarli e pensi ci siano più aspettative nei riguardi degli esordienti?
    “La pressione è normale, voglio arrivare in top 10 in tutte le gare, ma non da adesso. Ora tanti piloti sono veloci, ma nella metà del campionato voglio essere in top 10 e anche il miglior rookie. È il mio obiettivo per quest’anno, ma se non dovessi farcela migliorerò per il prossimo anno”.

    Ti senti pronto per la gara?
    “La MotoGP è un altro mondo, molto diverso e tanto forte. Ma è divertente da guidare e per me sarà speciale”.

    Hai avuto le risposte alle domande e ai dubbi che avevi prima di arrivare in Qatar?
    “Mi sono tolto dei dubbi, ma avevo voglia di provare la moto per capire cosa mi potessi aspettare. Tutto ha superato la mia immaginazione e mi sono divertito da subito in sella anche se nei primi giorni ero abbastanza rigido. Mi sono sciolto, ho cercato di imparare dagli altri piloti. C’è tanto lavoro da fare, ma alla fine siamo già abbastanza vicini su questa pista qua e credo che avremo modo di imparare molto di più. Se siamo bravi, potremo anche fare una bella gara”.

    Martin ha detto che la Ducati è una moto facile. Tu cosa pensi? Sei d’accordo?
    “Oddio, facile è un parolone, sicuramente me l’aspettavo più complicata. Le sensazioni sono state buone da subito. Ho avuto immediatamente una buona impressione, si ferma bene, riesco a girare. Faccio fatica a rilasciare i freni, ma tutto sommato rispetto alla Moto2 è tutto positivo. Sicuramente i problemi sorgeranno una volta che saremo lì per battagliare per i millesimi. Ancora bisogna stare con i piedi per terra”.

    Prima dei test avevi detto che avevi scoperto circa il 20% della moto. Alla fine dei test a che punto sei?
    “Nell’ultima giornata di test sarei voluto andare avanti, purtroppo le condizioni non erano delle migliori e la pista non si pulisce. Diciamo che penso di essere arrivato ad un 40%, inizio a capirci qualcosa e le modifiche che faccio le sento di più rispetto all’inizi, quando cambiavamo assetti o mappe di potenza. Facevo fatica tuttavia a capire le modifiche, invece mi sto adattando e inizio a capire quello di cui ho bisogno. Va bene così”.

    Tra i piloti Ducati, chi è il tuo riferimento?
    “Il mio riferimento sono i due piloti ufficiali, stanno guidando meglio e più forte. Quello che ha la guida più simile a me è per certi punti di vista Miller. Soprattutto quando devo vedere qualcosa che non mi torna, cerco di uscirgli dietro per vedere cosa fa di diverso. Mi viene abbastanza facile stargli dietro e copiare le sue linee, invece con Zarco faccio fatica e non riesco a capire tante cose”.


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    #2
    Ebbè... potenza più che raddoppiata... e i freni in carbonio.. di che parliamo!

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