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Aneddoti,interviste e storie curiose del MOTOMONDIALE

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    #301
    Kenny Roberts: Un pilota di moto lo puoi riconoscere anche al ristorante. E' quello che impugna la forchetta con il pollice e l'indice della mano sinistra.





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      #302
      "Ho vinto abbastanza, ho perso abbastanza, mi sono fatto male abbastanza, ne ho abbastanza!"
      Eddie Lawson​


      eddie lawson cagiva 500 500gp carriera motomondiale​

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        #303
        "Non mi sono mai pentito di quello che ho fatto, come della decisione di ritirarmi. Ma farei più attenzione a curarmi il corpo, chi mi era attorno nei primi anni non ha badato troppo ai miei infortuni e so che quando sarò più vecchio la pagherò." Casey Stoner


        2012 casey stoner honda motogp​

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          #304
          "Jorge Lorenzo l'ho conosciuto nel 2002, a Jerez. Allora lui aveva 15 anni ed era alla sua prima gara Mondiale. Mi si presentò davanti al motorhome accompagnato da un giornalista. Voleva conoscermi perchè, disse, era un mio tifoso. Aveva un mio poster fra le mani e glielo firmai. Lo guardai dapprima distrattamente e poi una seconda volta: un ragazzino paffutello che si affacciava al mondiale con l'ambizione che abbiamo tutti, vincere. Sembrava timido e un po' chiuso. Mi disse che, da quando era ancora più giovane e aveva messo le ruote in pista, non si era mai perso una mia gara, e una volta, in occasione di una mia sconfitta, aveva pianto.


          2002 jerez max biaggi e jorge lorenzo

          Da allora Lorenzo ha vinto due titoli iridati nella 250 e poi, cosa che a me non è mai riuscita, ha vinto anche in MotoGP, battendo Valentino Rossi, suo compagno di squadra. Inizialmente sono state semplici telefonate, poi abbiamo iniziato a vederci ogni tanto e siamo diventati amici."
          - Max Biaggi,​

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            #305

            "Inizio stagione ...era la terza gara su cinque che chiudevo davanti a uno, se non entrambi, i piloti ufficiali Honda...diventai presto vittima del mio successo. La Michelin aveva iniziato a capire che me la cavavo con i tempi sul giro, soprattutto con le gomme consumate, cosi iniziarono ad usarmi come cavia. Mi facevano testare un determinato set di gomme per le prove libere e io ero contento e mi adeguavo subito. Poi, il giorno della gara, mi dicevano: "non puoi usare quelle, non resisterebbero fino alla fine". Insistevano perchè usassi delle gomme diverse e poi sulla griglia scoprivo che Dani o Nicky o qualcun altro montava le gomme con le quali avevo pensato di correre io. Per contratto ero obbligato a usare qualsiasi pneumatico decidesse Michelin.

            Non era come oggi, dove a ogni pilota viene assegnato un set di pneumatici identici per tutto il weekend. All'epoca era lotta aperta. Davi il tuo feedback a Michelin e loro in teoria avrebbero dovuto decidere qual era la gomma migliore per ogni sessione. Potevamo testarne alcune nelle prove, ma per la gara erano loro a scegliere per noi. Non sapevamo mai che cosa ci sarebbe capitato: usavamo una gomma con un certo codice per tutto il fine settimana e poi in gara ci ritrovavamo un set con un codice diverso. Spesso capitava addirittura che la ruota anteriore non fosse accoppiata con quella posteriore. A volte nelle prove tutto funzionava bene, ma poi in gara inboccavo una curva e l'anteriore si piegava. Altre volte la gomma posteriore aveva troppa aderenza rispetto a quella anteriore. Io continuavo a spingere perchè ingenuamente mi fidavo di loro, ma questo mi causò alcuni gravi incidenti. Il primo fu al Mugello...La stessa cosa si ripete nella tappa successiva in Catalogna...quando l'anteriore si piegò ancora una volta. Mio padre racconta: "Quando ancora non eravamo entrati in MotoGP, guardando i Gran Premi avevamo sentito parlare di queste cosidette <guerre delle gomme> ma non avevamo mai capito quante implicazioni tattiche ci fossero dietro. In sostanza Michelin controllava il campionato e praticamente decideva chi doveva vincere, Per alcuni piloti facevano addirittura arrivare le gomme dalla francia in aereo nel giro di una notte! Casey non ha mai ricevuto questo trattamento di favore, lo so per certo. Se nelle prove montava delle gomme che lo rendevano tre o quattro decimi più veloce degli altri - e ci sono le tabelle a testimoniarlo se non ci credete, perchè questa è la verità - gliele ritiravano e le davano a un altro pilota. Poi andava in gara e quasi sempre gli si piegava l'anteriore. E il punto era che non lo mettevano nemmeno in guardia! ".

            Papà aveva ragione. Cominciavo a sentirmi come un manichino da crash test e, via via che la stagione procedeva, la situazione peggiorava, finchè mi arrabbiai e iniziai a dare segni di insofferenza, guadagnandomi la reputazione del moccioso viziato. Non sto cercando scuse, ma ero veramente demoralizzato.

            ....Continuai a lavorare sodo come facevo da una vita, e naturalmente continuai a cadere, attirandomi critiche feroci da parte della stampa e degli addetti ai lavori e conquistandomi il soprannome di "Rolling Stoner", che mi irritava parecchio. Ma io non ho mai voluto essere uno di quei piloti che galleggia intorno al decimo posto perchè non riescono a gestire l'anteriore e non capiscono perchè."

            - Casey Stoner: La mia vita. Oltre ogni limite -

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              #306
              Originally posted by mito22 View Post
              "Ho vinto abbastanza, ho perso abbastanza, mi sono fatto male abbastanza, ne ho abbastanza!"
              Eddie Lawson​


              eddie lawson cagiva 500 500gp carriera motomondiale​
              Grande questa l'avevo sentita, sapevo anche di HO GUADAGNATO abbastanza.

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                #307
                Originally posted by mito22 View Post
                "Non mi sono mai pentito di quello che ho fatto, come della decisione di ritirarmi. Ma farei più attenzione a curarmi il corpo, chi mi era attorno nei primi anni non ha badato troppo ai miei infortuni e so che quando sarò più vecchio la pagherò." Casey Stoner


                2012 casey stoner honda motogp​
                Come tutti, ormai è businness, vai in moto se vai forte ti fai anche male, rari casi a parte, vedi Rossi.

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                  #308
                  mito22 questo topic è stupendo. Grazie.

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                    #309
                    La caduta di Valentino Rossi a Valencia 2006.
                    Casey Stoner: "La corsa al titolo si era ristretta a una lotta all'ultimo sangue tra Valentino Rossi e Nicky Hayden, con Valentino in testa di otto punti. In sostanza a Nicky sarebbe servito uno scenario alquanto improbabile - un incidente di Rossi - per vincere un campionato che aveva dominato per gran parte della stagione finché non era stato messo fuori gioco da Dani all'Estoril. Valentino era in gran forma quel weekend e si era qualificato in pole per qualche decimo di secondo, con Nicky quinto in griglia, perciò sembrava che fosse la sua grande occasione.
                    Ma non appena le luci si spensero, Valentino si trovò nei guai. Fui uno dei sei piloti che lo superarono al primo giro e se si guarda il filmato si vede quanta fatica faccia Valentino anche solo a tenere il nostro passo. Le gomme anteriori e posteriori non volevano saperne di collaborare tra loro, e al quinto giro quella anteriore inspiegabilmente si piegò e lui cadde, proprio dietro di me. È soltanto una mia teoria, ma credo che gli avessero dato una gomma difettosa. Non so perché qualcuno avrebbe dovuto farlo. Nello sport ci sono moltissimi interessi commerciali e potrebbero esserci centinaia di motivi per cui è accaduto, ma sono convinto che Valentino sia stato incastrato. Ricordo di aver rivisto la gara in motorhome quella sera pensando: 'Benvenuto nel mio mondo, amico.' ".
                    (dalla sua autobiografia:La mia vita, oltre ogni limite)






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