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Aneddoti,interviste e storie curiose del MOTOMONDIALE
dottor Costa su Barry Sheene: "Lo conobbi nel '72, ero a Imola per la prima volta in veste di medico. Allora c'era l'abitudine di visitare i piloti prima di ogni gara. Lui era ragazzino, venne dentro spavaldo e mi disse che era offensivo fargli una visita perchè, disse, 'io sono fantastico'. Rimasi affascinato,lo misi in guardia sui pericoli di Imola e gli chiesi solo il gruppo sanguigno. Lui mi rispose: 'Dottore, sei simpatico, ti faccio vedere che entro e faccio il record'. Allora chiamai i medici del Tamburello avvertendoli che un inglese con il numero 7 sarebbe caduto di lì a poco. Ma lui passò indenne. Mi chiamarono e mi dissero che mi ero sbagliato. Poi arrivò accompagnato dai medici della Piratella con una flebo e una clavicola rotta. Era la curva successiva. Tornando al posto medico mi sorrise e disse: ' non sono poi così fantastico'. L'amicizia tra noi si cementò anni dopo, quando nel marzo del '75 cadde a Daytona a 300 all'ora. Lo soccorsi io. Fu operato al femore. Rimasi con lui in ospedale per tre giorni. Poi smettemmo di contare le fratture. Quaranta giorni dopo tornò in moto a Salisburgo, ma allora si partiva a spinta e lui aveva il femore non ancora a posto. Chiese di partire per ultimo con la spinta di un meccanico. Glielo vietarono. Fu allora che capii che gli uomini con le loro leggi non comprendono la grandezza dei motociclisti".
Carl Fogarty: "Onestamente, non ho mai avuto una vera occasione. C’era abbastanza “politica” in tutto questo, a livello di sponsor. Ebbi un incontro con Kenny Roberts in Spagna, a fine 1995, per poter entrare nel Team Marlboro Yamaha, sembrava una buona occasione su una moto adatta alle mie caratteristiche. Sono convinto che su quella moto avrei vinto delle gare e avrei lottato per il titolo, non mi importa di chi la pensa diversamente. Anche perché da wild card sulla Cagiva, a Donington nel 1993, sarei andato sul podio se soltanto non fossi rimasto senza benzina. Era una moto che non avevo praticamente mai provato, eppure iniziai con il secondo tempo nelle prove del venerdì, e nessuno se lo ricorda...Io invece ricordo che iniziai a cercare il mio nome sullo schermo dall’ottavo posto in giù, e non lo trovavo. Ma attorno a me vedevo gente sorridente, molto sorridente: ci credo, ero secondo dietro Wayne Rainey, davanti a Kevin Schwantz e Mick Doohan! Il sabato, però, caddi in modo pesante, colpa di un attimo di deconcentrazione, e praticamente persi l’intera giornata. Per la gara, dove scattai dalla seconda fila, tirammo a indovinare tutto: assetto, gomme. Alla fine ero terzo, nonostante problemi con la gomma anteriore e i freni, ma finì la benzina! Conclusi quarto. Non male, per essere stata la parentesi di un weekend su una moto non mia. Parlai anche con Garry Taylor per il Team Lucky Strike Suzuki. Ma come accadde con Roberts, anche loro mi fecero capire che, pur volendomi, non avrebbero potuto ingaggiarmi: lo sponsor voleva altri nomi. Almeno, questo è ciò che mi venne raccontato, e non conosco tutta la storia. Forse ho le mie responsabilità, non mi ero “venduto” bene, dicendo a volte cose poco diplomatiche. Ma come pilota, avevo uno stile di guida paragonabile a Luca Cadalora, Max Biaggi, Carlos Checa, gente che ha avuto successo in 500. E non credo che loro fossero più forti di me. Credete davvero che sui curvoni di Donington o Assen non avrei potuto vincere nella stessa 500? Credetemi, avrei vinto anche in 500. Guardate Simon Crafar, che non ha mai vinto in Superbike, ma l’ha fatto in 500. Non dico che avrei vinto il titolo, perché sarebbe servito battere Doohan nell’arco di una stagione, ma sarei stato competitivo. Ripenso a Cal Crutchlow, quando ha vinto in MotoGP: non dico che l’ho invidiato, ma avrei voluto esserci io al suo posto, come primo inglese a vincere in top class dopo Barry Sheene. Avrei voluto che di Cal si dicesse: il primo inglese a vincere in top class dai tempi di Fogarty".
Wayne Rainey: "Un giorno, ai tempi della AMA, ero a bordo pista, per osservare i piloti della Superbike. Ad un certo punto vidi uno uscire completamente di traverso da un curvone, e pensai che sarebbe volato via…invece restò in piedi, perché tenne il gas ancora più aperto! Non sapevo chi fosse Kevin Schwantz, non lo avevo mai visto né sentito nominare. Lo imparai lì."
Kevin Schwantz: “Non importa che fossimo terzo e quarto, secondo e terzo, oppure primo e secondo. Se davanti a me c’era Rainey, la pillola era sempre amara da digerire. E non c’era modo di trovare qualcosa di positivo nella sconfitta. La potevo superare solo se la domenica successiva ero io a stare davanti. Credo che anche lui dica la stessa cosa, ovviamente al contrario. Penso che questa rivalità sia stata positiva per entrambi. Avere un rivale forte come Wayne mi ha spinto così tanto a migliorarmi che, senza di lui, non avrei mai raggiunto il livello che ho toccato. A rendere speciale la nostra rivalità c’è anche il fatto che i nostri anni in 500 sono stati esattamente gli stessi. Non è successo, come tante altre volte nel nostro sport, che due campioni si siano incrociati quando uno era alla fine e uno all’inizio della propria carriera. Non so dire se quello che gli è successo mi abbia condizionato, ma certamente assistere a quello che gli è capitato mi ha scosso molto. Senza Wayne, gareggiare non era più lo stesso per me."
Max Biaggi: "Mi mancano quei momenti, mi mancano quegli anni. In quel momento, sono state gare molto stressanti, mesi e anni, ma naturalmente si trovano delle buone vibrazioni quando si ottiene un buon risultato o si sale sul podio. Nel corso degli anni ho capito che quei cinque, sei, sette anni che ho fatto nella classe regina sono stati molto intensi e sono stati un dono perché insieme a Rossi abbiamo dato al pubblico, alla gente, una grande, vera rivalità in pista e fuori dalla pista, perché eravamo, e siamo ancora, persone diverse. Lo rispetto e penso che lui provi la stessa cosa, mi mancano quei momenti, mi mancano quegli anni e vorrei poter tornare indietro. Ma non ho nessun rimpianto. Quello che ho fatto dal punto di vista sportivo è stato bello, fantastico, e se posso chiedere di più non è la realtà, è un sogno. Ho raggiunto quello che speravo di ottenere, che doveva essere il numero uno della categoria in cui sono partito, la 250cc, e poi lentamente sono passato alla 500cc, quindi alla 4 tempi con la nuova era in MotoGP, e poi alla Superbike. Ho corso in molte categorie, ho avuto molte difficoltà nel corso degli anni, ma sono abbastanza soddisfatto e mi sento ancora forte. Non ho grossi problemi, non ho molte ossa rotte, quindi sono felice".
Max Biaggi: "Mi mancano quei momenti, mi mancano quegli anni. In quel momento, sono state gare molto stressanti, mesi e anni, ma naturalmente si trovano delle buone vibrazioni quando si ottiene un buon risultato o si sale sul podio. Nel corso degli anni ho capito che quei cinque, sei, sette anni che ho fatto nella classe regina sono stati molto intensi e sono stati un dono perché insieme a Rossi abbiamo dato al pubblico, alla gente, una grande, vera rivalità in pista e fuori dalla pista, perché eravamo, e siamo ancora, persone diverse. Lo rispetto e penso che lui provi la stessa cosa, mi mancano quei momenti, mi mancano quegli anni e vorrei poter tornare indietro. Ma non ho nessun rimpianto. Quello che ho fatto dal punto di vista sportivo è stato bello, fantastico, e se posso chiedere di più non è la realtà, è un sogno. Ho raggiunto quello che speravo di ottenere, che doveva essere il numero uno della categoria in cui sono partito, la 250cc, e poi lentamente sono passato alla 500cc, quindi alla 4 tempi con la nuova era in MotoGP, e poi alla Superbike. Ho corso in molte categorie, ho avuto molte difficoltà nel corso degli anni, ma sono abbastanza soddisfatto e mi sento ancora forte. Non ho grossi problemi, non ho molte ossa rotte, quindi sono felice".
Wayne Rainey: "Un giorno, ai tempi della AMA, ero a bordo pista, per osservare i piloti della Superbike. Ad un certo punto vidi uno uscire completamente di traverso da un curvone, e pensai che sarebbe volato via…invece restò in piedi, perché tenne il gas ancora più aperto! Non sapevo chi fosse Kevin Schwantz, non lo avevo mai visto né sentito nominare. Lo imparai lì."
Kevin Schwantz: “Non importa che fossimo terzo e quarto, secondo e terzo, oppure primo e secondo. Se davanti a me c’era Rainey, la pillola era sempre amara da digerire. E non c’era modo di trovare qualcosa di positivo nella sconfitta. La potevo superare solo se la domenica successiva ero io a stare davanti. Credo che anche lui dica la stessa cosa, ovviamente al contrario. Penso che questa rivalità sia stata positiva per entrambi. Avere un rivale forte come Wayne mi ha spinto così tanto a migliorarmi che, senza di lui, non avrei mai raggiunto il livello che ho toccato. A rendere speciale la nostra rivalità c’è anche il fatto che i nostri anni in 500 sono stati esattamente gli stessi. Non è successo, come tante altre volte nel nostro sport, che due campioni si siano incrociati quando uno era alla fine e uno all’inizio della propria carriera. Non so dire se quello che gli è successo mi abbia condizionato, ma certamente assistere a quello che gli è capitato mi ha scosso molto. Senza Wayne, gareggiare non era più lo stesso per me."
Se guardate la Forka di KS34 è circa a metà corsa ... HoleShot Anteriore negli anni 90
Sta a vedere che sono i Crossisti ad aver imparato dalle 500Gp
e che motore!
come caxxo gli sarà venuto in mente di fare un 5 cilindri!
HRC ha fatto 4 squadre di Ingg. per costruire Motori 3-4-5 e 6 Cilindri ... semplice no?
Dal punto di vista Motoristico un 5cil permette di ottenere Scoppi Irregolari benchè perfettamente Sincronizzato ... ai tempi in F1 spopolava il 10cil. dopo anni di discussioni tra 8 e 12 ...
Per la Ciclistica inoltre è favoloso ... la V è +Stretta quindi Compattezza del Motore e pure i 2cil (200cc) in alto sono +Piccoli di quelli di un V4 (250cc) potendo Stringere il Telaio ...
Questi i motivi della scelta Honda a cui hanno aggiunto diverse Soluzioni usate dalle altre squadre di Ingg sui Motori scartati ... ossia metti che la Squadra 3Cil abbia fatto uno speciale trattamento ai Pistoni e la Squadra6 un innovazione sulle Valvole poi hanno unito il tutto ...
Ducati ha fatto la stessa cosa per la Linea della Panigale ... ed è uscita la Moto più bella del Mondo ...
HRC ha fatto 4 squadre di Ingg. per costruire Motori 3-4-5 e 6 Cilindri ... semplice no?
Dal punto di vista Motoristico un 5cil permette di ottenere Scoppi Irregolari benchè perfettamente Sincronizzato ... ai tempi in F1 spopolava il 10cil. dopo anni di discussioni tra 8 e 12 ...
Per la Ciclistica inoltre è favoloso ... la V è +Stretta quindi Compattezza del Motore e pure i 2cil (200cc) in alto sono +Piccoli di quelli di un V4 (250cc) potendo Stringere il Telaio ...
Questi i motivi della scelta Honda a cui hanno aggiunto diverse Soluzioni usate dalle altre squadre di Ingg sui Motori scartati ... ossia metti che la Squadra 3Cil abbia fatto uno speciale trattamento ai Pistoni e la Squadra6 un innovazione sulle Valvole poi hanno unito il tutto ...
Ducati ha fatto la stessa cosa per la Linea della Panigale ... ed è uscita la Moto più bella del Mondo ...
in teoria +cilindri =+potenza a parità di cilindrata
Anche se mi pare che pur enel 2003 c'era la moto rossa a dettar legge sotto questo campo
Mi han sempre affascinato i motori "zoppi" (sulle moto 3 cil e sulle a uto 5cil)
In f1 spopolava perchè lo imposero per regolamento...come in motogp obbligarono il 4 cilindri
Si ma fai un 6V e le gambe del Pilota stanno come su un toro da rodeo
il Motore Ducati non è mai stato messo in discussione (il Telaio ... e la benzina che conteneva si però )
Lo Zoppo che Corre dippiù del Sano ... incredibbile ma vero
A me ha sempre affascinato l'idea di un 3V col Singolo in Alto abbracciato da una Ciclistica da 250gp
Che ricordi io, chi l'ha fatto per primo ha massacrato gli altri che poi si sono adeguati ...
Cioè una storia tipo Bridgestone poi diventata Obbligatoria ma per scelta comune
PS: ti dico ciò che penso, a prescindere dallo Zoppo ... quando un Cil Scoppia crea una micro accelerazione sull'altro che è all'inizio dell'Aspirazione ... mentre il 5 scoppia a 72° e forse non compromette quella fase ... ma non so unkaxxo di motore è solo un idea derivata dalle mie Sospensioni "Imperfette"
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