KTM sogna il titolo MotoGP 2021 dopo le cinque pole e le tre vittorie dell’anno scorso. La casa austriaca schiererà quattro punte factory per dare ai suoi piloti pari opportunità. La RC16 ha compiuto passi da gigante anche grazie al lavoro di Dani Pedrosa dal 2018 ad oggi, manca solo l’ultimo step per brillare nella Top Class. Chicho Lorenzo, sul suo canale YouTube ‘Motogepeando’, ha analizzato l’ascesa di Mattighofen.
“È il marchio che più ci ha sorpreso in MotoGP. Vediamo cosa sono capaci di evolvere in KTM, in modo che quei piloti che a priori non stupiscono per le loro prestazioni, possano lottare per un campionato. Vincere un Mondiale dipenderà più da KTM che dai piloti, dai miglioramenti che possono portare. Stanno compiendo un’evoluzione impressionante e in brevissimo tempo sta raggiungendo i giapponesi“.
Il successo della Suzuki è uno stimolo ulteriore a crederci e provarci. L’anello centrale di questa vertiginosa crescita è Dani Pedrosa, “pilota con molti anni di esperienza, con uno svantaggio rispetto ad altri piloti a causa delle sue dimensioni e del suo peso. Questo significa che la sua forza fisica deve essere bilanciata con la tecnica e per questo deve capire perfettamente la moto. Come collaudatore, penso che sia il pilota ideale, un pilota tecnico“. A regalare la prima vittoria in MotoGP al marchio non è stato l’esperto Pol Espargarò, ma il rookie Brad Binder. “Ha alcune somiglianze con Kallio in termini di personalità. Sarà interessante vedere la sua evoluzione, ha dimostrato di essere un pilota vincente“.
Il doppio successo di Miguel Oliveira nel 2020 lo proietta a candidarsi tra i favoriti. Nell’ultima gara di Portimao ha dominato dall’inizio alla fine, “si è liberato del complesso di non aver vinto una gara, vincendone due. Sarebbe fantastico se potesse fare un altro passo avanti, per il Portogallo sarebbe fantastico vederlo lottare per la Coppa del Mondo“, ha aggiunto Chicho Lorenzo. L’arrivo di Danilo Petrucci in KTM Tech3 sarà la grande novità del marchio austriaco. “È un pilota molto irregolare, nonostante abbia ottenuto ottimi risultati“. Al fianco l’ancora inesperto Iker Lecuona, che “deve rinforzare molto la testa. È arrivato in MotoGP molto veloce e, anche se non sta andando male, deve iniziare a fare piccoli passi in avanti“.
da corsedimoto
“È il marchio che più ci ha sorpreso in MotoGP. Vediamo cosa sono capaci di evolvere in KTM, in modo che quei piloti che a priori non stupiscono per le loro prestazioni, possano lottare per un campionato. Vincere un Mondiale dipenderà più da KTM che dai piloti, dai miglioramenti che possono portare. Stanno compiendo un’evoluzione impressionante e in brevissimo tempo sta raggiungendo i giapponesi“.
Il successo della Suzuki è uno stimolo ulteriore a crederci e provarci. L’anello centrale di questa vertiginosa crescita è Dani Pedrosa, “pilota con molti anni di esperienza, con uno svantaggio rispetto ad altri piloti a causa delle sue dimensioni e del suo peso. Questo significa che la sua forza fisica deve essere bilanciata con la tecnica e per questo deve capire perfettamente la moto. Come collaudatore, penso che sia il pilota ideale, un pilota tecnico“. A regalare la prima vittoria in MotoGP al marchio non è stato l’esperto Pol Espargarò, ma il rookie Brad Binder. “Ha alcune somiglianze con Kallio in termini di personalità. Sarà interessante vedere la sua evoluzione, ha dimostrato di essere un pilota vincente“.
Il doppio successo di Miguel Oliveira nel 2020 lo proietta a candidarsi tra i favoriti. Nell’ultima gara di Portimao ha dominato dall’inizio alla fine, “si è liberato del complesso di non aver vinto una gara, vincendone due. Sarebbe fantastico se potesse fare un altro passo avanti, per il Portogallo sarebbe fantastico vederlo lottare per la Coppa del Mondo“, ha aggiunto Chicho Lorenzo. L’arrivo di Danilo Petrucci in KTM Tech3 sarà la grande novità del marchio austriaco. “È un pilota molto irregolare, nonostante abbia ottenuto ottimi risultati“. Al fianco l’ancora inesperto Iker Lecuona, che “deve rinforzare molto la testa. È arrivato in MotoGP molto veloce e, anche se non sta andando male, deve iniziare a fare piccoli passi in avanti“.
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