Valentino Rossi o Jorge Lorenzo, chi ha più talento? L'ex campione Kenny Roberts non ha mai avuto dubbi ancor prima dell'esordio in MotoGP del maiorchino.
Nove stagioni con Yamaha in classe regina e tre titoli iridati, Kenny Roberts conosce sin troppo bene l’ambiente di Iwata e sa fiutare il talento dei campioni. Tante volte si è provato a fare un paragone tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, nove mondiali contro i cinque del maiorchino. Il Dottore contro lo spartano, colleghi di box per sette stagioni MotoGP, l’uno ha collezionato quattro titoli con la M1, l’altro tre. La maggior parte dei tifosi non avrebbe dubbi nell’indicare il campione di Tavullia come il più veloce. E non solo i fan, nonostante una minoranza prediliga l’ex rider delle Baleari.
Lorenzo e Rossi pilastri Yamaha
Kenny Roberts, durante il podcast MotoStarr, ricorda momenti salienti della sua carriera sportiva. Inclusa la visita di Jorge Lorenzo al suo ranch, quando lo spagnolo correva ancora nella 250 cc e stava per entrare in MotoGP al fianco della Yamaha. L’ex pilota statunitense sapeva fin dall’inizio che non avrebbe avuto lo stesso talento naturale di Valentino Rossi. Pur avendo apprezzato il suo modo di lavorare e la costanza dei risultati raggiunti fino a quel momento. “È stato a casa mia per 14 giorni. Inizialmente non era molto esperto, ma dopo è stato fantastico. Ricordo che la Yamaha mi ha chiesto cosa pensavo di lui. Ho detto che non ero sicuro che avesse il talento naturale di Valentino, ma era testardo“. Qualche incidente di troppo e la debolezza psicologica hanno giocato brutti scherzi al maiorchino. “Quando lo vidi uscire dal camper con le spalle larghe sapevo che avrebbe vinto, i problemi arrivano quando è depresso“.
Il gap tra 500 e MotoGP
Valentino Rossi ha toccato con mano le differenze tra 500cc e MotoGP, ha vissuto la transizione sulla propria pelle. Roberts ha sottolineato che i prototipi contemporanei sono più impegnativi di quelli del passato. Anche se gomme ed elettronica elargiscono una certa stabilità. “La MotoGP è più facile e più complicata allo stesso tempo. Non è una moto più facile da guidare. Ma è più facile perché qualcuno prepara casco e tuta per te, mentre io dovevo fare tutto da solo (ride). Quando ci sono 20 piloti in un secondo e mezzo non è facile. Ricordo che tra noi in qualifica c’era una differenza di 7 secondi, o più. A tutto questo le moto sono molto più esigenti dal punto di vista fisico“.
https://www.corsedimoto.com/motomond...llex-campione/
Valentino Rossi o Jorge Lorenzo, chi ha più talento? L'ex campione Kenny Roberts non ha mai avuto dubbi ancor prima dell'esordio in MotoGP del maiorchino.
Nove stagioni con Yamaha in classe regina e tre titoli iridati, Kenny Roberts conosce sin troppo bene l’ambiente di Iwata e sa fiutare il talento dei campioni. Tante volte si è provato a fare un paragone tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, nove mondiali contro i cinque del maiorchino. Il Dottore contro lo spartano, colleghi di box per sette stagioni MotoGP, l’uno ha collezionato quattro titoli con la M1, l’altro tre. La maggior parte dei tifosi non avrebbe dubbi nell’indicare il campione di Tavullia come il più veloce. E non solo i fan, nonostante una minoranza prediliga l’ex rider delle Baleari.
Lorenzo e Rossi pilastri Yamaha
Kenny Roberts, durante il podcast MotoStarr, ricorda momenti salienti della sua carriera sportiva. Inclusa la visita di Jorge Lorenzo al suo ranch, quando lo spagnolo correva ancora nella 250 cc e stava per entrare in MotoGP al fianco della Yamaha. L’ex pilota statunitense sapeva fin dall’inizio che non avrebbe avuto lo stesso talento naturale di Valentino Rossi. Pur avendo apprezzato il suo modo di lavorare e la costanza dei risultati raggiunti fino a quel momento. “È stato a casa mia per 14 giorni. Inizialmente non era molto esperto, ma dopo è stato fantastico. Ricordo che la Yamaha mi ha chiesto cosa pensavo di lui. Ho detto che non ero sicuro che avesse il talento naturale di Valentino, ma era testardo“. Qualche incidente di troppo e la debolezza psicologica hanno giocato brutti scherzi al maiorchino. “Quando lo vidi uscire dal camper con le spalle larghe sapevo che avrebbe vinto, i problemi arrivano quando è depresso“.
Il gap tra 500 e MotoGP
Valentino Rossi ha toccato con mano le differenze tra 500cc e MotoGP, ha vissuto la transizione sulla propria pelle. Roberts ha sottolineato che i prototipi contemporanei sono più impegnativi di quelli del passato. Anche se gomme ed elettronica elargiscono una certa stabilità. “La MotoGP è più facile e più complicata allo stesso tempo. Non è una moto più facile da guidare. Ma è più facile perché qualcuno prepara casco e tuta per te, mentre io dovevo fare tutto da solo (ride). Quando ci sono 20 piloti in un secondo e mezzo non è facile. Ricordo che tra noi in qualifica c’era una differenza di 7 secondi, o più. A tutto questo le moto sono molto più esigenti dal punto di vista fisico“.
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