Lo scorso 13 dicembre Marc Marquez è stato dimesso dall’Ospedale Ruber di Madrid dopo la terza operazione all’omero del braccio sinistro che ha riscontrato anche i segni di una pregressa infezione. Il campione spagnolo sta proseguendo la cura antibiotica a casa, ma c’è comprensibilmente massimo riserbo sui tempi di recupero dopo i tanti contrattempi che si sono susseguiti dopo il primo intervento, avvenuto pochi giorni dopo l’incidente del 19 luglio scorso.
A cinque mesi dalla caduta di Jerez de la Frontera nessuno è in grado di fissare una data per il rientro in pista del campione, con la nuova stagione che prenderà il via il 28 marzo a Losail. E così la Honda ha preso tempo sulla possibile sostituzione di Marquez, ben sapendo di avere a disposizione il collaudatore Stefan Bradl, come accaduto nel 2020. Da diverse settimane si sta accostando il nome di Andrea Dovizioso al sellino dell’otto volte campione del mondo, ma al momento non sembra esserci alcuna proposta concreta.
È quanto ha sostenuto il manager del pilota di Forlì, Simone Battistella, che anzi ha allontanato la prospettiva al Corriere.it: “Finora non c’è stato alcun contatto. Credo che la Honda voglia valutare bene le condizioni di Marc prima di prendere qualunque decisione. Ad Andrea non interessa correre qualche gara per tenere in caldo il posto di Marquez“. L’ipotesi terza moto per la HRC, ventilata nei giorni scorsi, si scontrerebbe con il regolamento e la volontà degli organizzatori della Dorna.
da formulapassion
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