Jorge Lorenzo, dopo una stagione “part time” in MotoGP in veste di collaudatore, non ricoprirà nessuna carica nel 2021. Sembrava in procinto di firmare con Aprilia, ma la trattativa con la casa di Noale si è presto arenata. “Non dipende solo da me“, aveva precisato il pentacampione. E proprio sul suo appellativo si infiamma l’ultima delle sue tante diatribe social con i fan. Qualcuno mette in dubbio il suo status di campione del mondo: “Non appena Jorge è sotto pressione, non esita a ricordare i suoi successi per difendersi. Jorge non sei un campione, sei un ex campione“.
L’ex pilota non esita a rispondere, come sempre senza peli sulla lingua, pronto allo scontro verbale quando chiamato in causa. “Falso. Quando sei un campione lo sei per sempre – sottolinea Jorge Lorenzo -. Così come per esempio è corretto dire ex atleta o ex ministro, non è corretto l’ex campione“. A sua difesa interviene anche suo padre Chicho: “Quindi se parliamo di Giacomo Agostini, intendiamo il 15 volte ex campione italiano? E a MM come l’8 volte ex campione spagnolo? O Ángel Nieto come il pilota che è stato 12 + 1 volte ex campione del mondo? Sembra un po’ stupido. No?“.
Campione o ex campione?
L’argomento richiama i commenti di centinaia di fan e Jorge Lorenzo non intendere cedere neppure di un passo. “Beh, che tu ci creda o no, è così. Mi hanno sempre chiamato “Il Campione del Mondo” e non “L’ex Campione” sia che abbia vinto quell’anno o no. E guarda, sono sulla stampa dal 2006…“. Frasi che per certi versi ricordano quella impressa sul suo casco 2019 e rivolta indirettamente a Claudio Domenicali: “Non sono un grande pilota, sono un campione”. Figurarsi se qualcuno volesse mettere in dubbio il suo appellativo di campione. “La differenza è che essere un campione è un titolo che non puoi smettere di possedere – ribadisce su Twitter -. La stessa cosa accade con i premi, quando qualcuno vince un Nobel o un Oscar (anche se lo vinse 20 anni fa) non si dice: “L’ex vincitore di un Oscar / Nobel…”. Ebbene, la stessa cosa accade con i campioni“.
Non sente di peccare di egoismo, ma è fiero del suo ego, del suo passato, delle conquiste sportive. In fondo Jorge Lorenzo si sente ancora parte del paddock MotoGP, nonostante sui social possa sembrare un amante della bella vita. “Non si tratta di nostalgia o di ego. Devi chiamare le cose con il loro nome, che ti piaccia o no. Ex atleta sì, ex campione no. Scusate. L’ego è mio amico, abbiamo ottenuto molte cose insieme e lo faremo“. Qualcuno lo accusa di mancanza di umiltà… “Se essere sicuro di sé, essere onesto e diretto ed essere orgoglioso di ciò che ho realizzato significa non essere umile, allora non lo sono“.
da corsedimoto
L’ex pilota non esita a rispondere, come sempre senza peli sulla lingua, pronto allo scontro verbale quando chiamato in causa. “Falso. Quando sei un campione lo sei per sempre – sottolinea Jorge Lorenzo -. Così come per esempio è corretto dire ex atleta o ex ministro, non è corretto l’ex campione“. A sua difesa interviene anche suo padre Chicho: “Quindi se parliamo di Giacomo Agostini, intendiamo il 15 volte ex campione italiano? E a MM come l’8 volte ex campione spagnolo? O Ángel Nieto come il pilota che è stato 12 + 1 volte ex campione del mondo? Sembra un po’ stupido. No?“.
Campione o ex campione?
L’argomento richiama i commenti di centinaia di fan e Jorge Lorenzo non intendere cedere neppure di un passo. “Beh, che tu ci creda o no, è così. Mi hanno sempre chiamato “Il Campione del Mondo” e non “L’ex Campione” sia che abbia vinto quell’anno o no. E guarda, sono sulla stampa dal 2006…“. Frasi che per certi versi ricordano quella impressa sul suo casco 2019 e rivolta indirettamente a Claudio Domenicali: “Non sono un grande pilota, sono un campione”. Figurarsi se qualcuno volesse mettere in dubbio il suo appellativo di campione. “La differenza è che essere un campione è un titolo che non puoi smettere di possedere – ribadisce su Twitter -. La stessa cosa accade con i premi, quando qualcuno vince un Nobel o un Oscar (anche se lo vinse 20 anni fa) non si dice: “L’ex vincitore di un Oscar / Nobel…”. Ebbene, la stessa cosa accade con i campioni“.
Non sente di peccare di egoismo, ma è fiero del suo ego, del suo passato, delle conquiste sportive. In fondo Jorge Lorenzo si sente ancora parte del paddock MotoGP, nonostante sui social possa sembrare un amante della bella vita. “Non si tratta di nostalgia o di ego. Devi chiamare le cose con il loro nome, che ti piaccia o no. Ex atleta sì, ex campione no. Scusate. L’ego è mio amico, abbiamo ottenuto molte cose insieme e lo faremo“. Qualcuno lo accusa di mancanza di umiltà… “Se essere sicuro di sé, essere onesto e diretto ed essere orgoglioso di ciò che ho realizzato significa non essere umile, allora non lo sono“.
da corsedimoto
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