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Test di Sepang a rischio: traballa anche il calendario 2021

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    Test di Sepang a rischio: traballa anche il calendario 2021

    La stagione MotoGP 2020 si è conclusa da qualche settimana, ma l’emergenza Covid-19 non fa dormire sonni tranquilli agli addetti ai lavori in vista del 2021. Dorna ha già stilato un calendario ufficioso, le date dei test invernali prevedono la prima uscita a Sepang dal 16 al 18 febbraio, ma l’evento molto probabilmente verrà cancellato. Infatti attualmente per entrare in Malesia occorre una quarantena di 14 giorni, un lasso di tempo impensabile per gli uomini del paddock e i piloti.


    Malesia con i confini “blindati”


    Il governo malese avrebbe dovuto fornire garanzie entro la prima settimana di dicembre e non sono arrivate. La decisione è rimandata a gennaio, ma nessuna concessione speciale verrà rilasciata dalle autorità di Kuala Lumpur. Doveva essere l’occasione giusta per presentare il nuovo team Yamaha Petronas SRT, che vedrà tra le proprie fila Valentino Rossi e Franco Morbidelli, ma anche questa cerimonia sembra destinata a tramontare.

    Il circuito di Sepang non solo garantisce un layout tecnico comprensivo di rettilinei, curve lente e veloci, brusche zone di frenata e cambi repentini di direzione, ideali per mettere a punto i nuovi prototipi MotoGP. Ma, soprattutto, garantisce un clima ideale impensabile a febbraio in Europa. Sembra però che Dorna debba presto trovare un’alternativa nel Vecchio Continente. Le ipotesi più accreditate sono Jerez e Portimao, nella speranza che pioggia e temperature siano fortunosamente clementi.


    Asia e Americhe restano impossibili


    A questo punto sorgono punti interrogativi anche sul calendario MotoGP 2021. La maggior parte dei viaggi all’estero rimarrà un’illusione almeno nella prima metà dell’anno. Negli Stati Uniti si conta il più alto numero di casi totali al mondo e quasi 295mila morti, quindi è impensabile possa ospitare un Gran Premio. Di conseguenza è destinato a saltare non solo la tappa di Austin, ma anche quella in Argentina, strettamente connessa per motivi logistici e di costi. La Thailandia finora non ha permesso ad alcun turista di entrare nel suo territorio e forti restrizioni sono previste anche per chi entra in Giappone.

    La campagna di vaccinazione su scala mondiale non partirà prima della prossima estate. Senza spettatori Dorna non farà sbarcare il Motomondiale fuori dal continente. In Europa ha rinunciato alla quota che gli spettava dagli organizzatori, negoziando un “rimborso” con i governi e le autorità turistiche locali per coprire almeno una parte delle spese. Al momento l’ipotesi più plausibile è un calendario MotoGP 2021 con inizio in Qatar e proseguimento in Europa, sulla falsariga di quanto avvenuto nel 2020. Resta da vedere se ci saranno nuovamente eventi doppi, se verrà utilizzato il circuito di San Pietroburgo e molto probabilmente si approderà finalmente in Finlandia al Kymiring, ispezionato la scorsa settimana da Loris Capirossi e Franco Uncini.
    da corsedimoto

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    #2
    Notizia di 15 minuti fa....

    Anche se ancora non c'è una conferma ufficiale, la MotoGP va verso uno svolgimento regolare dei test di Sepang. E' questo infatti quello che l'IRTA ha comunicato alle squadre nelle ultime ore.

    La Dorna ha infatti ricevuto delle indicazioni favorevoli e, salvo un significativo peggioramento della situazione legata al COVID-19 in Malesia, l'intenzione è quella di disputare il primo test del 2021 come previsto, quindi dal 19 al 21 febbraio.


    Ma non solo, perché sarebbe confermato anche lo shakedown per i collaudatori da 14 al 16 dello stesso mese. Tuttavia, alle squadre per il momento è stato chiesto anche di mantenere un certo livello di precauzione.

    E' stato infatti suggerito di evitare di prenotare voli non rimborsabili, ma anche di attendere ancora per le prenotazioni alberghiere, perché è molto probabile che nei prossimi giorni possano essere indicati degli hotel specifici in cui soggiornare al fine di realizzare delle bolle circuito-albergo.

    Se non altro questo è un primo segnale positivo per andare nella direzione di una stagione più "normale" per la MotoGP, dopo che quella 2020 è stata decisamente condizionata dalla pandemia del Coronavirus, con 14 gare tutte molto ravvicinate tra loro e tutte in Europa.


    Non bisogna dimenticare che la trasferta a Sepang di febbraio sarebbe la prima fuori dal Vecchio Continente per la classe regina a distanza di quasi un anno da quelli di quest'anno in Qatar.

    A Losail, infatti, hanno corso solo la Moto2 e la Moto3, già presenti in circuito avendo fatto i test successivamente, mentre la MotoGP aveva già pagato lo scotto delle limitazioni di viaggio imposte dal COVID-19.
    da it.mortosport.com

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      #3
      I team MotoGP partono tutti dall'Europa?

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