La Honda ha diffuso un comunicato dopo il terzo intervento di Marquez all'omero del braccio destro: "Il quadro clinico post-operatorio di Marc è soddisfacente, tuttavia le analisi hanno confermato la presenza di un'infezione pregressa alla frattura". Il pilota prolungherà il suo ricovero all'ospedale di Madrid "per sottoporsi nelle prossime settimane a un trattamento antibiotico". Il traumatologo Caforio: "I tempi e la qualità del recupero potrebbero non subire un peggioramento"
Non c’è pace per Marc Marquez. Dopo la terza operazione all’omero del braccio destro fratturato nella prima gara di Jerez lo scorso 19 luglio (dovrà stare fermo per almeno sei mesi), lo spagnolo dovrà forzatamente prolungare la sua degenza all’ospedale Internazionale Ruber di Madrid. Come spiega la Honda in un comunicato ufficiale, le analisi effettuate per via dell’intervento hanno confermato la presenza di una "precedente infezione nella frattura, che costringerà Marquez a sottoporsi nelle prossime settimane a un trattamento antibiotico specifico". L’infezione, dunque, sarebbe pregressa e quindi antecedente alla terza operazione subita dal pilota lo scorso 3 dicembre. Tuttavia, il ciclo di antibiotici potrebbe rischiare di prolungare lo stop dello spagnolo. La Honda ci tiene comunque a specificare che "il quadro clinico post-operatorio di Marc Marquez è stato giudicato soddisfacente dallo staff medico".
Il traumatologo: "Il recupero potrebbe non subire un peggioramento"
Il nostro inviato Antonio Boselli ha interpellato sull'infortunio di Marquez il dottor Massimiliano Caforio, traumatologo della clinica mobile diretta da Michele Zasa. Secondo il medico l'infezione non necessariamente peggiorerà il quadro clinico del recupero di Marc: "Proprio grazie all'operazione, l'equipe medica che ha operato Marquez si è accorta dell'infezione. Ora lo spagnolo dovrà sottoporsi a un ciclo di antibiotici specifico per debellare l'infezione. Possiamo peraltro presumere che la pseudoartrosi all'omero destro, ovvero la mancata consolidazione dell'osso, sia dovuta proprio all'infezione (pseudoartrosi infetta). I tempi e la qualità del recupero del pilota potrebbero quindi non subire un peggioramento, detto che Marquez non dovrà assolutamente forzare i tempi, sperando di debellare l’infezione in corso".
da sky sport
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