Dopo 15 anni stagioni nel team Yamaha factory, Valentino Rossi passerà in Petronas nella prossima stagione MotoGP. Sarà forse l’ultimo anno in classe regina prima di dedicarsi ad altri progetti professionali e privati. A sua disposizione avrà una M1 con specifiche ufficiali, alla pari di Maverick Vinales e Fabio Quartararo, almeno ai nastri di partenza. La trattativa fra il Dottore e il team malese è andata avanti per mesi, prima di trovare conclusione a settembre, in una contrattazione a tre non certo facile.
Infatti Petronas SRT ha dovuto rinunciare a Fabio Quartararo a malincuore. “Era chiaro fin dall’inizio che avremmo perso Fabio perché l’anno scorso ha fatto un ottimo lavoro – ha spiegato Wilco Zeelenberg a Speedweek.com -. Avrebbe voluto restare con noi, ma poi ci sarebbero state differenze finanziarie troppo grandi per lui. La Yamaha voleva Fabio e noi non volevamo litigare“. Poi è arrivato il capitolo Valentino Rossi, un’opzione non accettata istantaneamente. “C’erano altri piloti sul mercato, ma se non puoi decidere su un certo nome, e la Yamaha ha promesso a Valentino questo posto con noi. Sarebbe stato sciocco non considerare almeno questa sfida con Valentino“.
Nel team satellite hanno studiato tutto nei minimi dettagli per ospitare un pluricampione come il pesarese. Non capita tutti i giorni di avere una leggenda come Valentino Rossi in un team satellite. “Siamo stati molto chiari con lui: ‘Se guidi per Petronas, determiniamo noi la strategia’. Ovviamente voleva portare con sé la sua gente. Gli abbiamo detto che alla fine avevamo la responsabilità ultima nei confronti di Petronas, nonostante il suo accordo con la Yamaha. Gli abbiamo anche detto che avrebbe sostituito Fabio, quindi avrebbe preso il suo posto ai box (a destra guardando dall’esterno, ndr)”.
da corsedimoto
Infatti Petronas SRT ha dovuto rinunciare a Fabio Quartararo a malincuore. “Era chiaro fin dall’inizio che avremmo perso Fabio perché l’anno scorso ha fatto un ottimo lavoro – ha spiegato Wilco Zeelenberg a Speedweek.com -. Avrebbe voluto restare con noi, ma poi ci sarebbero state differenze finanziarie troppo grandi per lui. La Yamaha voleva Fabio e noi non volevamo litigare“. Poi è arrivato il capitolo Valentino Rossi, un’opzione non accettata istantaneamente. “C’erano altri piloti sul mercato, ma se non puoi decidere su un certo nome, e la Yamaha ha promesso a Valentino questo posto con noi. Sarebbe stato sciocco non considerare almeno questa sfida con Valentino“.
Nel team satellite hanno studiato tutto nei minimi dettagli per ospitare un pluricampione come il pesarese. Non capita tutti i giorni di avere una leggenda come Valentino Rossi in un team satellite. “Siamo stati molto chiari con lui: ‘Se guidi per Petronas, determiniamo noi la strategia’. Ovviamente voleva portare con sé la sua gente. Gli abbiamo detto che alla fine avevamo la responsabilità ultima nei confronti di Petronas, nonostante il suo accordo con la Yamaha. Gli abbiamo anche detto che avrebbe sostituito Fabio, quindi avrebbe preso il suo posto ai box (a destra guardando dall’esterno, ndr)”.
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