Mancano ormai tre gare al termine del Motomondiale 2020 e dell’avventura di Andrea Dovizioso in Ducati, ma il futuro del forlivese sembra ancora abbastanza nebuloso. Il Dovi, attualmente 5° nella classifica generale del Mondiale MotoGP a -28 dal leader Joan Mir, dovrebbe svolgere l’anno prossimo un ruolo da collaudatore per un team della classe regina. La prima opzione sul tavolo è la Yamaha e le trattative con la casa di Iwata sono già avanzate, ma non vanno escluse altre ipotesi come Aprilia o KTM. Mick Doohan, cinque volte campione del mondo della 500 dal 1994 al 1998, ha concesso un’intervista al sito ufficiale della MotoGP in cui ha parlato anche del centauro romagnolo.
“Dovizioso ha ancora molto da offrire. Ha molta esperienza, può correre, vincere ed avere opzioni nel mondiale. Non sono così vicino, ma sarebbe strano se non trovasse un buon team. Sarà difficile per lui se non riuscisse a trovarlo. Se fossi in lui, direi che sarebbe meglio ritirarsi o passare al mondiale Superbike – dichiara l’ex pilota australiano – Lì sicuramente sarebbe competitivo. Nella MotoGP attuale sono richiesti collaudatori veloci e con molta esperienza. Ai miei tempi, i tester erano più lenti di molti secondi. In realtà, provavano solamente. Erano in grado di provare i pezzi, ma alla fine dovevamo essere noi a confermare o prendere una direzione diversa. Ma come pilota, vuoi correre“.
“Quando stai facendo un test, il rischio è uguale se vuoi togliere qualche decimo al tuo miglior tempo. È anche un’esperienza solitaria, perché stai girando da solo – prosegue Doohan – Se un lavoro come questo fosse disponibile per lui, gli facesse piacere e gli permettesse di avere una vita più leggera allo stesso tempo, sarebbe una situazione in cui vincono entrambe le parti. Si è visto che Pedrosa ha fatto fare grandi progressi alla KTM. In Dani hanno trovato una persona che possa portare avanti il progetto nella giusta direzione e con Dovizioso potrebbe essere simile. Un pilota come Dovizioso può essere un valore aggiunto per un team“.
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