Mir: ?Partivo 12? il podio era il massimo e tutti i rivali sono dietro?. Dovizioso: ?Ho zero chance o quasi?
Se dovessi vincere il Mondiale anche senza essere riuscito a conquistare una gara, voglio vedere chi avrebbe il coraggio di rinfacciarmelo?. Fresco di spumante per il 3? posto, il suo sesto (il doppio di tutti gli altri) in 8 gare, Joan Mir dimostra che oltre a essere un pilota velocissimo e costante, ? anche uno che sa usare la testa. Nel giorno in cui Andrea Dovizioso chiude solo 13? e viene scavalcato in generale anche da Franco Morbidelli, precipitando a -28 dalla vetta (?Per il Mondiale abbiamo zero possibilit?, o quasi?), Fabio Quartararo non affonda come una settimana fa ma quasi, finendo 8? (?Non avevo aderenza, aprivo il gas e la moto scappava, queste gomme stanno decidendo tanto in questa stagione?) e Maverick Vi?ales fa appena meglio, 7? (?Con questa inconsistenza ? difficile vincere, facciamo tanti errori, anche a livello tecnico, mi chiedo come facevo a essere cos? veloce nella FP4 e poi in gara a non andare bene?), Mir si porta a casa altri 16 punti per quella che potrebbe anche essere la fuga decisiva.
So usare la testa
?Per me partendo dal 12? posto il vero obiettivo era il podio, perch? con tanti piloti superveloci il compito che mi aspettava era difficile ? racconta il pilota Suzuki ? All?inizio sono risalito veloce, ma arrivato dietro a Morbidelli e Rins non ho potuto fare nulla. Franco aveva un passo spettacolare, io non perdevo da loro, ma neanche guadagnavo. Mi sarebbe piaciuto finire almeno davanti al mio compagno, ma ancor pi? importante ? l?essere stato davanti a chi lotta con me in campionato?. Che, non lo nasconde, occupa sempre pi? spazio nella sua testa: ?Di sicuro non ho pensato al Mondiale i primi giri, ma poi s?. Si tratta di trovare il compromesso giusto, rischiare fino a quando ne vale la pena?.
Non capisco Maverick
Poi, quando gli viene riferita la frase di Vi?ales (?? impossibile prendere Mir, la Suzuki ? di un altro livello?) scoppia a ridere: ?Ma se ha vinto una Yamaha. Io questa cosa proprio non la capisco?. Per? ? chiaro che quei 14 punti di vantaggio su Quartararo, i 19 su Vi?ales e i 25 su Morbidelli, la sua sia una posizione decisamente comoda. ?A Valencia per me sar? fondamentale essere forte, perch? quelle due gare potrebbero decidere il
Mondiale. Per la mia salute vorrei che fosse cos?. Dei miei rivali non ne vedo uno pi? importante, ma tutti e cinque (Rins ? 6? a -32; n.d.r.) daranno la vita e saranno pericolosi. Quindi non ? che guardo a Quartararo in maniera diversa dagli altri, ci vado con i piedi di piombo. Ho gi? vinto il titolo in Moto3, ma allora ho vinto subito e ho gestito la pressione tutto l?anno. Questa ? arrivata pi? tardi ed ? diversa, perch? con tanti cos? veloci la cosa pi? importante ? non fare errori?. Per ora gli sta riuscendo perfettamente.
Conoscete la mia passione per Senna. Avevo una concentrazione diversa, brasiliana. Vincere in casa ha un sapore pi? dolce ma la mia prestazione ad Aragon ? stata superiore.
notizia da: La Gazzetta dello Sport 26 ottobre 2021
Se dovessi vincere il Mondiale anche senza essere riuscito a conquistare una gara, voglio vedere chi avrebbe il coraggio di rinfacciarmelo?. Fresco di spumante per il 3? posto, il suo sesto (il doppio di tutti gli altri) in 8 gare, Joan Mir dimostra che oltre a essere un pilota velocissimo e costante, ? anche uno che sa usare la testa. Nel giorno in cui Andrea Dovizioso chiude solo 13? e viene scavalcato in generale anche da Franco Morbidelli, precipitando a -28 dalla vetta (?Per il Mondiale abbiamo zero possibilit?, o quasi?), Fabio Quartararo non affonda come una settimana fa ma quasi, finendo 8? (?Non avevo aderenza, aprivo il gas e la moto scappava, queste gomme stanno decidendo tanto in questa stagione?) e Maverick Vi?ales fa appena meglio, 7? (?Con questa inconsistenza ? difficile vincere, facciamo tanti errori, anche a livello tecnico, mi chiedo come facevo a essere cos? veloce nella FP4 e poi in gara a non andare bene?), Mir si porta a casa altri 16 punti per quella che potrebbe anche essere la fuga decisiva.
So usare la testa
?Per me partendo dal 12? posto il vero obiettivo era il podio, perch? con tanti piloti superveloci il compito che mi aspettava era difficile ? racconta il pilota Suzuki ? All?inizio sono risalito veloce, ma arrivato dietro a Morbidelli e Rins non ho potuto fare nulla. Franco aveva un passo spettacolare, io non perdevo da loro, ma neanche guadagnavo. Mi sarebbe piaciuto finire almeno davanti al mio compagno, ma ancor pi? importante ? l?essere stato davanti a chi lotta con me in campionato?. Che, non lo nasconde, occupa sempre pi? spazio nella sua testa: ?Di sicuro non ho pensato al Mondiale i primi giri, ma poi s?. Si tratta di trovare il compromesso giusto, rischiare fino a quando ne vale la pena?.
Non capisco Maverick
Poi, quando gli viene riferita la frase di Vi?ales (?? impossibile prendere Mir, la Suzuki ? di un altro livello?) scoppia a ridere: ?Ma se ha vinto una Yamaha. Io questa cosa proprio non la capisco?. Per? ? chiaro che quei 14 punti di vantaggio su Quartararo, i 19 su Vi?ales e i 25 su Morbidelli, la sua sia una posizione decisamente comoda. ?A Valencia per me sar? fondamentale essere forte, perch? quelle due gare potrebbero decidere il
Mondiale. Per la mia salute vorrei che fosse cos?. Dei miei rivali non ne vedo uno pi? importante, ma tutti e cinque (Rins ? 6? a -32; n.d.r.) daranno la vita e saranno pericolosi. Quindi non ? che guardo a Quartararo in maniera diversa dagli altri, ci vado con i piedi di piombo. Ho gi? vinto il titolo in Moto3, ma allora ho vinto subito e ho gestito la pressione tutto l?anno. Questa ? arrivata pi? tardi ed ? diversa, perch? con tanti cos? veloci la cosa pi? importante ? non fare errori?. Per ora gli sta riuscendo perfettamente.
Conoscete la mia passione per Senna. Avevo una concentrazione diversa, brasiliana. Vincere in casa ha un sapore pi? dolce ma la mia prestazione ad Aragon ? stata superiore.
notizia da: La Gazzetta dello Sport 26 ottobre 2021
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