La grande occasione. Se non quella irripetibile, sicuramente quella da sfruttare. Perch? il calcio di rigore di un Marc Marquez costretto a saltare due, tre, o forse anche pi? gare, non si ripeter? tanto facilmente, complice il ?vantaggio? di un Mondiale compresso in soli 13 appuntamenti nel quale ogni zero in classifica pesa e peser? tantissimo.
? il pensiero con cui sono andati a letto Fabio Quartararo e Maverick Vi?ales, protagonisti della doppietta Yamaha che ha aperto la stagione, ma anche e soprattutto il loro compagno sul podio Andrea Dovizioso, che negli ultimi tre campionati ha vestito i panni di anti-Marquez e che adesso non pu? certo evitare di proporsi come uno dei grandi favoriti al titolo. Con Alex Rins, altro atteso protagonisti della vigilia, a sua volta out a Jerez dopo l?infortunio alla spalla in qualifica e che prover? a rientrare domenica ma sar? sicuramente lontano da una forma accettabile, sar? tra questi tre che molto probabilmente ci si giocher? il titolo 2020.
Pista complicata
Non ha mai amato Jerez, Dovizioso. Ma se negli anni delle classi minori e nei primi in MotoGP ogni volta che atterrava in Andalusia ad Andrea veniva il mal di pancia, nelle ultime gite da quelle parti le cose hanno iniziato ad andare molto meglio: due anni fa sarebbe salito sicuramente sul podio senza l?errore al tornantino del compagno Jorge Lorenzo, che in uno strike perfetto fece fuori sia lui sia Dani Pedrosa.
E l?anno scorso ottenne il suo miglior risultato, 4?, non trovando nel finale lo spunto per attaccare Vi?ales per il podio. Questa volta, invece, al termine di una gara tatticamente perfetta, attesa e controllo nella prima fase e attacco nel finale, ecco il primo podio in MotoGP.
Considerati la categoria diversa nella quale Marquez stava correndo prima di gettarsi Dovi e la Desmosedici si siano quasi sempre trovati a loro agio. Poi, certo, arriver? il momento in cui Marquez torner? in pista e magari riprender? a dettare legge con la stessa facilit?, ma il bottino di punti che Andrea, come Quartararo o Vi?ales dovrebbero riuscire ad accumulare in questo avvio, fanno del 2020 un?occasione da non sprecare.
Questo terzo posto vale una vittoria. Ma ancora non riesco a far lavorare le Michelin. Avversario rosso Andrea ? stato bravo. Sapevamo che battere le Yamaha sarebbe stato complicato.
La Gazzetta dello Sport 21 Jul 2020 di Paolo Ianieri
? il pensiero con cui sono andati a letto Fabio Quartararo e Maverick Vi?ales, protagonisti della doppietta Yamaha che ha aperto la stagione, ma anche e soprattutto il loro compagno sul podio Andrea Dovizioso, che negli ultimi tre campionati ha vestito i panni di anti-Marquez e che adesso non pu? certo evitare di proporsi come uno dei grandi favoriti al titolo. Con Alex Rins, altro atteso protagonisti della vigilia, a sua volta out a Jerez dopo l?infortunio alla spalla in qualifica e che prover? a rientrare domenica ma sar? sicuramente lontano da una forma accettabile, sar? tra questi tre che molto probabilmente ci si giocher? il titolo 2020.
Pista complicata
Non ha mai amato Jerez, Dovizioso. Ma se negli anni delle classi minori e nei primi in MotoGP ogni volta che atterrava in Andalusia ad Andrea veniva il mal di pancia, nelle ultime gite da quelle parti le cose hanno iniziato ad andare molto meglio: due anni fa sarebbe salito sicuramente sul podio senza l?errore al tornantino del compagno Jorge Lorenzo, che in uno strike perfetto fece fuori sia lui sia Dani Pedrosa.
E l?anno scorso ottenne il suo miglior risultato, 4?, non trovando nel finale lo spunto per attaccare Vi?ales per il podio. Questa volta, invece, al termine di una gara tatticamente perfetta, attesa e controllo nella prima fase e attacco nel finale, ecco il primo podio in MotoGP.
Considerati la categoria diversa nella quale Marquez stava correndo prima di gettarsi Dovi e la Desmosedici si siano quasi sempre trovati a loro agio. Poi, certo, arriver? il momento in cui Marquez torner? in pista e magari riprender? a dettare legge con la stessa facilit?, ma il bottino di punti che Andrea, come Quartararo o Vi?ales dovrebbero riuscire ad accumulare in questo avvio, fanno del 2020 un?occasione da non sprecare.
Questo terzo posto vale una vittoria. Ma ancora non riesco a far lavorare le Michelin. Avversario rosso Andrea ? stato bravo. Sapevamo che battere le Yamaha sarebbe stato complicato.
La Gazzetta dello Sport 21 Jul 2020 di Paolo Ianieri
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