Ciao a tutti! Chi si contenta gode. Il proverbio invita a godere di ci? che si ha, senza cercare di pi? e correre il rischio di perdere tutto. E come tutti i proverbi ? certamente utile, ha in s? la saggezza che viene dall?esperienza popolare. Ma non vale per Marquez, non vale per Vale e per tutti gli altri piloti. Non vale per i campioni di tutti gli sport.
Quando ho visto Marc Marquez nella scia di Maverick Vinales e ben pi? rapido di lui al ventiduesimo giro, ho pensato: il secondo posto adesso ? sicuro, vediamo cosa pu? fare con il primo. A quattro giri dalla fine c?erano quasi cinque secondi da recuperare, l?impresa era difficilissima e la matematica la sconsigliava: il 93 viaggiava al ritmo del 38 e sette, il francese tra il 38 alto e il 39 bassissimo, in sedici giri Marc era riuscito a recuperare solo la met? del gap iniziale, quattro secondi e mezzo? Per?. Per? adesso i sorpassi sono finiti, forse Marquez ne ha un po? di pi?, forse (perch? no? In fondo non ha ancora vinto una gara di MotoGP) Quartararo pu? anche commettere un piccolo errore? Insomma, per me l?esito era ancora in gran parte da giocare. Figurarsi per Marc Marquez. Lui cercava la vittoria, la molla che lo spingeva cos? forte era quella.
Quando poi alla curva 2 il campione del mondo ? volato via in quel modo, sparato in alto dalla sua Honda e poi colpito sulla via di fuga, pure a me per un istante ? venuto da pensare ?se solo si fosse accontentato del secondo posto??. Perch? ? vero, dopo un inseguimento cos? entusiasmante il podio sarebbe stato comunque da leggenda, questo GP di Spagna 2020 sarebbe stato citato tra le sue pi? belle imprese. Grandioso. E invece, vanificare tutto cos?? Ma subito dopo ho ricacciato il pensiero tra le sciocchezze.
Che significato pu? avere, per un pilota, accontentarsi? Quando, esattamente, dovrebbe iniziare ad accontentarsi? Domenica, per esempio, in quale preciso istante Marquez avrebbe potuto e dovuto calmarsi? Quando ha recuperato la quinta posizione? La quarta? Il podio, ecco: quello doveva bastargli? E allora perch? non cominciare ben prima, magari gi? dopo aver vinto il primo titolo mondiale in MotoGP, oppure dopo il secondo, o anche il terzo? Questa dell?accontentarsi, se ci pensiamo bene, ? una sciocchezza, per Marc come per tutti gli altri campioni di ogni classe.
Anche per Valentino Rossi. Che ha una meravigliosa carriera alle spalle, che non ha pi? nulla da dimostrare e anzi se insiste nel non accontentarsi rischia ?come ammonisce il proverbio- di perdere se non proprio tutto almeno un pezzo della sua immagine. Ma anche qui: esattamente, quando il Dottore avrebbe dovuto fermarsi? Abbiamo qualche lettore che ci fornisce date e riferimenti: dopo l?offesa del 2015 o anche prima, dopo la brutta figura con Ducati; o addirittura, perch? no? dopo il nono titolo del 2009? Sciocchezze. Perch? un grande campione, fino a che si sente di osare, semplicemente non si accontenta. E magari puoi anche criticarlo, ma non lo capisci e non ti ascolta.
https://www.moto.it/MotoGP/nico-cere...-ciao.html/amp
Quando ho visto Marc Marquez nella scia di Maverick Vinales e ben pi? rapido di lui al ventiduesimo giro, ho pensato: il secondo posto adesso ? sicuro, vediamo cosa pu? fare con il primo. A quattro giri dalla fine c?erano quasi cinque secondi da recuperare, l?impresa era difficilissima e la matematica la sconsigliava: il 93 viaggiava al ritmo del 38 e sette, il francese tra il 38 alto e il 39 bassissimo, in sedici giri Marc era riuscito a recuperare solo la met? del gap iniziale, quattro secondi e mezzo? Per?. Per? adesso i sorpassi sono finiti, forse Marquez ne ha un po? di pi?, forse (perch? no? In fondo non ha ancora vinto una gara di MotoGP) Quartararo pu? anche commettere un piccolo errore? Insomma, per me l?esito era ancora in gran parte da giocare. Figurarsi per Marc Marquez. Lui cercava la vittoria, la molla che lo spingeva cos? forte era quella.
Quando poi alla curva 2 il campione del mondo ? volato via in quel modo, sparato in alto dalla sua Honda e poi colpito sulla via di fuga, pure a me per un istante ? venuto da pensare ?se solo si fosse accontentato del secondo posto??. Perch? ? vero, dopo un inseguimento cos? entusiasmante il podio sarebbe stato comunque da leggenda, questo GP di Spagna 2020 sarebbe stato citato tra le sue pi? belle imprese. Grandioso. E invece, vanificare tutto cos?? Ma subito dopo ho ricacciato il pensiero tra le sciocchezze.
Che significato pu? avere, per un pilota, accontentarsi? Quando, esattamente, dovrebbe iniziare ad accontentarsi? Domenica, per esempio, in quale preciso istante Marquez avrebbe potuto e dovuto calmarsi? Quando ha recuperato la quinta posizione? La quarta? Il podio, ecco: quello doveva bastargli? E allora perch? non cominciare ben prima, magari gi? dopo aver vinto il primo titolo mondiale in MotoGP, oppure dopo il secondo, o anche il terzo? Questa dell?accontentarsi, se ci pensiamo bene, ? una sciocchezza, per Marc come per tutti gli altri campioni di ogni classe.
Anche per Valentino Rossi. Che ha una meravigliosa carriera alle spalle, che non ha pi? nulla da dimostrare e anzi se insiste nel non accontentarsi rischia ?come ammonisce il proverbio- di perdere se non proprio tutto almeno un pezzo della sua immagine. Ma anche qui: esattamente, quando il Dottore avrebbe dovuto fermarsi? Abbiamo qualche lettore che ci fornisce date e riferimenti: dopo l?offesa del 2015 o anche prima, dopo la brutta figura con Ducati; o addirittura, perch? no? dopo il nono titolo del 2009? Sciocchezze. Perch? un grande campione, fino a che si sente di osare, semplicemente non si accontenta. E magari puoi anche criticarlo, ma non lo capisci e non ti ascolta.
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