Rimanete comunque ?prede? di una visione enormemente semplicistica di come una moto nasce, cresce e viene sviluppata.
Quello del pilota che ?fa? la moto e quello della casa che fa la moto per il pilota sono due concetti molto relativi. Il pilota fornisce dati in base ai quali la moto viene settata (mi riferisco al settaggio dei dettagli in fase di progettazione, non al settaggio che avviene nel box) ma si limita fondamentalmente a promuovere o bocciare una serie di componenti e caratteristiche che gli ingegneri portano in base a un progetto ben preciso, che viene partorito e discusso molto prima dell?inizio della stagione (ovvero durante l?inverno che ? il periodo in cui gli ingegneri sviluppano i progetti).
Le case, e SOPRATTUTTO le giapponesi, seguono percorsi di progettazione ben precisi e li seguono a prescindere dai risultati, poi ? chiaro che negli anni la HRC attuale sia stata forgiata su quanto chiesto da marquez ma molto, molto meno di quanto crediate.
Quello del pilota che ?fa? la moto e quello della casa che fa la moto per il pilota sono due concetti molto relativi. Il pilota fornisce dati in base ai quali la moto viene settata (mi riferisco al settaggio dei dettagli in fase di progettazione, non al settaggio che avviene nel box) ma si limita fondamentalmente a promuovere o bocciare una serie di componenti e caratteristiche che gli ingegneri portano in base a un progetto ben preciso, che viene partorito e discusso molto prima dell?inizio della stagione (ovvero durante l?inverno che ? il periodo in cui gli ingegneri sviluppano i progetti).
Le case, e SOPRATTUTTO le giapponesi, seguono percorsi di progettazione ben precisi e li seguono a prescindere dai risultati, poi ? chiaro che negli anni la HRC attuale sia stata forgiata su quanto chiesto da marquez ma molto, molto meno di quanto crediate.
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