Rossi respinge la spiegazione Michelin. ?Lo stile di guida? Era uguale con le Bridgestone, ma andavo?
Quartararo vola mentre Rossi arranca. L?enfant prodige francese strappa a super Marquez la settima pole in MotoGp, mentre il Dottore annaspa nel caldo torrido di Jerez. La sua Yamaha non vuole saperne, scivola come sul sapone, mentre quella del francese fila via dritta come su un binario.
Ultimo della pattuglia Yamaha, dietro Morbidelli e Vi?ales (ottimo 2?), Rossi cerca risposte, ma quella arrivatagli dalla Michelin proprio non gli va gi?. Sollecitato ai microfoni di Sky sulle difficolt? del 46, Piero Taramasso, responsabile Motorsport della casa francese, punta il dito contro lo stile di guida di Valentino: ?In curva si sporge poco dalla moto, col risultato di scaldare eccessivamente la gomma?. Quella posteriore ovviamente, che scivola e finisce per consumarsi anzi tempo.
La risposta di Rossi non s?? fatta attendere: ?Guidavo cos? anche con le Bridgestone; mi sporgevo addirittura di meno all?interno della curva e il problema non si ? mai presentato?. Tono piccato e analisi rispedita al mittente, con una sottile venatura polemica: ?Le Michelin hanno mescole e carcasse pi? tenere della Bridgestone (con cui si ? corso fino al 2015, ndr)?.
Il tema ? rovente, non solo per le temperature di Jerez, pista su cui Rossi soffre dal 2017. Le altre Yamaha sono decisamente pi? veloci. A parit? di moto sottolineare i diversi stili di guida avrebbe un senso. Almeno su questo aspetto Valentino concorda: ?Se Vi?ales e Quartararo vanno pi? forte, il problema dipende da me che oltretutto non sono cos? magro come sembro?. L?asfalto infuocato evidentemente amplifica le difficolt?. ?Mi aspettavo di soffrire in Spagna, ma ci sto lavorando ? sottolinea il pilota Yamaha ?. Da venerd? abbiamo fatto un passo avanti, il mio ritmo tutto sommato non ? male?.
Per la gara l?aspettativa ? per? bassa, a meno di un miracolo, ma il tempo delle magie dell?ultimo minuto sembra svanito. L?imperativo ? stringere i denti per limitare i danni, la settimana successiva si correr? sullo stesso circuito e nel frattempo si capir? di pi?. Anche Dovizioso vorrebbe sciogliere l?enigma del matrimonio difficile tra la sua Ducati e le gomme francesi. ?Non abbiamo capito bene il funzionamento e non riesco a spingere come vorrei?, la sintesi del forlivese che parte 8?, meglio del suo compagno di squadra Petrucci (13?), ma peggio delle due Ducati targate Pramac: Bagnaia 4? un po? a sorpresa, davanti a Miller che ha fatto notizia anche per un dispositivo capace di variare l?assetto della Desmosedici, abbassandola e migliorandone l?accelerazione fuori dalle curve.
Tutti i ducatisti ne dispongono, ma lui, tra i primi a provarlo, lo sfrutta meglio. L?australiano ? anche scivolato al temine delle qualifiche e ha rischiato di essere investito dalla moto di Rins, caduto nello stesso punto. La forte lussazione alla spalla destra rischia di comprometterne la stagione.
Corriere della Sera 19 luglio 2020
Quartararo vola mentre Rossi arranca. L?enfant prodige francese strappa a super Marquez la settima pole in MotoGp, mentre il Dottore annaspa nel caldo torrido di Jerez. La sua Yamaha non vuole saperne, scivola come sul sapone, mentre quella del francese fila via dritta come su un binario.
Ultimo della pattuglia Yamaha, dietro Morbidelli e Vi?ales (ottimo 2?), Rossi cerca risposte, ma quella arrivatagli dalla Michelin proprio non gli va gi?. Sollecitato ai microfoni di Sky sulle difficolt? del 46, Piero Taramasso, responsabile Motorsport della casa francese, punta il dito contro lo stile di guida di Valentino: ?In curva si sporge poco dalla moto, col risultato di scaldare eccessivamente la gomma?. Quella posteriore ovviamente, che scivola e finisce per consumarsi anzi tempo.
La risposta di Rossi non s?? fatta attendere: ?Guidavo cos? anche con le Bridgestone; mi sporgevo addirittura di meno all?interno della curva e il problema non si ? mai presentato?. Tono piccato e analisi rispedita al mittente, con una sottile venatura polemica: ?Le Michelin hanno mescole e carcasse pi? tenere della Bridgestone (con cui si ? corso fino al 2015, ndr)?.
Il tema ? rovente, non solo per le temperature di Jerez, pista su cui Rossi soffre dal 2017. Le altre Yamaha sono decisamente pi? veloci. A parit? di moto sottolineare i diversi stili di guida avrebbe un senso. Almeno su questo aspetto Valentino concorda: ?Se Vi?ales e Quartararo vanno pi? forte, il problema dipende da me che oltretutto non sono cos? magro come sembro?. L?asfalto infuocato evidentemente amplifica le difficolt?. ?Mi aspettavo di soffrire in Spagna, ma ci sto lavorando ? sottolinea il pilota Yamaha ?. Da venerd? abbiamo fatto un passo avanti, il mio ritmo tutto sommato non ? male?.
Per la gara l?aspettativa ? per? bassa, a meno di un miracolo, ma il tempo delle magie dell?ultimo minuto sembra svanito. L?imperativo ? stringere i denti per limitare i danni, la settimana successiva si correr? sullo stesso circuito e nel frattempo si capir? di pi?. Anche Dovizioso vorrebbe sciogliere l?enigma del matrimonio difficile tra la sua Ducati e le gomme francesi. ?Non abbiamo capito bene il funzionamento e non riesco a spingere come vorrei?, la sintesi del forlivese che parte 8?, meglio del suo compagno di squadra Petrucci (13?), ma peggio delle due Ducati targate Pramac: Bagnaia 4? un po? a sorpresa, davanti a Miller che ha fatto notizia anche per un dispositivo capace di variare l?assetto della Desmosedici, abbassandola e migliorandone l?accelerazione fuori dalle curve.
Tutti i ducatisti ne dispongono, ma lui, tra i primi a provarlo, lo sfrutta meglio. L?australiano ? anche scivolato al temine delle qualifiche e ha rischiato di essere investito dalla moto di Rins, caduto nello stesso punto. La forte lussazione alla spalla destra rischia di comprometterne la stagione.
Corriere della Sera 19 luglio 2020
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