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Originally posted by nando69
Comunque fino a poco tempo fa gli esbertoni di ddg (compreso Meda) dicevano che fosse Rossi l'ago della bilancia, che dorna facesse pressioni per far continuare Rossi (pena la fine dell'interesse per la motogp) che fosse lui a decidere di smettere o continuare e che la Yamaha era costretta a scegliere tra Vinales (che qualcuno scriveva che non meritavaneanche una sella ufficiale e che era confuso mentalmente) e Quartararo (che non aveva ancora dimostrato nulla).
Evidentemente la Yamaha non legge ddg altrimenti avrebbe ingaggiato "tecnico" ddg e mandato Vinales e Quartararo in altre squadre.
Evidentemente la Yamaha non legge ddg altrimenti avrebbe ingaggiato "tecnico" ddg e mandato Vinales e Quartararo in altre squadre.
l managing director della Yamaha ha affrontato le due questioni pi? calde: l'arrivo di Lorenzo come tester, smentendo una lite con Puig, e l'uscita di Rossi dal Factory Team nel 2021: "La discussione pi? difficile ? stata con Vale"
Matteo Nugnes
Normalmente, i piloti sono i grandi protagonisti delle presentazioni dei team. Oggi, per?, anche Lin Jarvis si ? trovato a fare i conti con parecchia carne al fuoco a Sepang, in occasione del lancio ufficiale della stagione 2020 di MotoGP.
Almeno un paio d'argomenti erano senza dubbio scottanti. E non si poteva non partire dalle scelte fatte per il 2021, con la firma di Fabio Quartararo e Maverick Vinales, che di fatto ha portato all'esclusione di Valentino Rossi dal team ufficiale.
Il managing director non ha nascosto che la chiacchierata pi? complicata ? stata proprio quella con il "Dottore", visto che ? stato costretto a spiegargli che la Casa di Iwata non poteva permettersi di aspettare la sua decisione se continuare o ritirarsi, altrimenti avrebbe rischiato di perdere almeno uno dei due giovani talenti.
"Sicuramente, la discussione pi? difficile ? stata quella con Valentino. Perch? la sua richiesta di ritardare la sua decisione, che comunque comprendiamo totalmente, ha avuto delle conseguenze. Le altre discussioni sono state pi? semplici, perch? c'erano solo aspetti positivi" ha spiegato Jarvis, sollevato solo dal fatto di avergli comunque potuto offrire una moto ufficiale nel Team Petronas nel caso in cui dovesse decidere di continuare.
"Nel caso di Valentino, la conseguenza del nostro incontro, che abbiamo appurato insieme, ? stata che se avessimo dovuto aspettare, non saremmo stati in grado di far proseguire la sua carriera nel team ufficiale. Come sapete, per?, abbiamo gi? assicurato a Valentino che, se dovesse decidere di continuare in MotoGP, avr? il pieno supporto della Yamaha" ha aggiunto.
L'altro tema caldo era l'arrivo di Jorge Lorenzo nel ruolo di collaudatore, che ha gi? iniziato a svolgere da marted?, in occasione dell'ultima giornata dello shakedown. Si vociferava di una discussione con Alberto Puig, team manager della Honda, che non avrebbe preso bene questo ingaggio immediato dopo che il maiorchino aveva annunciato il suo ritiro appena poco pi? di due mesi fa a Valencia.
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Jarvis per? ha smentito abbastanza categoricamente la cosa: "Non c'? stata, e non so davvero perch? sarebbe dovuto accadere. La nostra discussione ? stata solo con Jorge. In realt?, non parliamo molto tra manager delle varie squadre di MotoGP".
Anche se per il momento il cinque volte campione del mondo ha completato solo una giornata di test, si ? gi? parlato tanto di possibili Wild Card. Jarvis non ha escluso questa eventualit?, anche se ha sottolineato che non ? stata ancora presa una decisione in merito.
"Ne abbiamo discusso, ma ? facoltativo sia per Jorge che per noi. Se sente che gli piacerebbe farlo e noi abbiamo la possibilit? di farlo, allora lo faremo. Ovviamente, la missione principale del contratto di Jorge con noi ? legata allo sviluppo della moto, quindi ? pi? probabile che potremo selezionare un Gran Premio che possa essere utile anche in questo senso. Discuteremo insieme a Jorge, ma penso che lui prima abbia bisogno di sentirsi a proprio agio e abbastanza veloce. Ma perch? no?".
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