MotoGP | Lorenzo e l?esempio di Rocky
In un'intervista concessa a Tuttosport il pilota della Honda ha sottolineato che non ha intenzione di arrendersi di fronte alle difficolt? incontrate in sella alla RC213V
Il 2019 della MotoGP per ora ha un grande protagonista mancato, ovvero Jorge Lorenzo. Il pilota maiorchino, dopo nove anni in sella alla Yamaha dal 2008 al 2016 impreziositi da tre titoli mondiali (2010, 2012 e 2015 da aggiungere ai due ottenuti nella classe 250 nel 2006 e nel 2007), nel 2017 ? passato alla Ducati a peso d?oro convinto da Luigi Dall?Igna (i due furono il binomio vincente per l?Aprilia in 250), ma l?avventura in sella alla Desmosedici si ? formalmente interrotta prima di scrivere pagine bellissime che hanno lasciato l?amaro in bocca ad entrambe le parti.
Jorge Lorenzo ha trovato rifugio in Honda, intervistato dal quotidiano Tuttosport il pilota classe 1987 ha sottolineato le diverse dinamiche in merito ai due cambi di casacca che ha avuto in MotoGP: ?L?addio alla Yamaha l?ho scelto io, ho voluto la Ducati. Il passaggio alla Honda ? stato dettato da una serie di condizioni?. Lorenzo ha sottolineato che adattarsi a una nuova moto richiede tempo, perch? ogni casa ha la sua filosofia: ?Adattarsi ? un processo molto pi? lungo di quello che si pensi, soprattutto se non si sale su una moto che da subito ? facile. Per me lo ? stata la Yamaha e anche Quartararo sta andando subito forte, in Ducati ho fatto fatica, qui in Honda ? dura, molto dura. Ma sono in buona compagnia, anche Zarco sta faticando con la KTM dopo aver guidato la Yamaha?.
Lorenzo non ha intenzione di cercare di emulare Marquez per domare la Honda: ?Sapevo che sarebbe stato difficile battere Marquez, come per lui sarebbe stato difficile battere me in Yamaha se fosse venuto nel 2016. Sarebbe un suicidio cercare di guidare le Honda come fa lui, che se l?? cucita addosso. Devo essere realista, il mio riferimento in pista ora ? Crutchlow. Io devo pensare a me stesso e cercare innanzitutto la mia posizione ideale sulla moto e piano piano risolvere i problemi?.
Il cinque volte iridato, per?, non ha dubbi che vedr? la luce in fondo al tunnel: ?Mi ispiro molto ai film di Rocky e sapr? rialzarmi. Con Ducati ho sofferto molto, ma ce l?ho fatta a vincere. Perch? non posso rifarlo? Lo sport ? pieno di campioni che sembravano finiti e poi si sono rialzati chiudendo la bocca ai critici?.
https://www.formulapassion.it/motors...si-439628.html
In un'intervista concessa a Tuttosport il pilota della Honda ha sottolineato che non ha intenzione di arrendersi di fronte alle difficolt? incontrate in sella alla RC213V
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Pubblicato il 06 Giugno 2019 ore 12:15
Il 2019 della MotoGP per ora ha un grande protagonista mancato, ovvero Jorge Lorenzo. Il pilota maiorchino, dopo nove anni in sella alla Yamaha dal 2008 al 2016 impreziositi da tre titoli mondiali (2010, 2012 e 2015 da aggiungere ai due ottenuti nella classe 250 nel 2006 e nel 2007), nel 2017 ? passato alla Ducati a peso d?oro convinto da Luigi Dall?Igna (i due furono il binomio vincente per l?Aprilia in 250), ma l?avventura in sella alla Desmosedici si ? formalmente interrotta prima di scrivere pagine bellissime che hanno lasciato l?amaro in bocca ad entrambe le parti.
Jorge Lorenzo ha trovato rifugio in Honda, intervistato dal quotidiano Tuttosport il pilota classe 1987 ha sottolineato le diverse dinamiche in merito ai due cambi di casacca che ha avuto in MotoGP: ?L?addio alla Yamaha l?ho scelto io, ho voluto la Ducati. Il passaggio alla Honda ? stato dettato da una serie di condizioni?. Lorenzo ha sottolineato che adattarsi a una nuova moto richiede tempo, perch? ogni casa ha la sua filosofia: ?Adattarsi ? un processo molto pi? lungo di quello che si pensi, soprattutto se non si sale su una moto che da subito ? facile. Per me lo ? stata la Yamaha e anche Quartararo sta andando subito forte, in Ducati ho fatto fatica, qui in Honda ? dura, molto dura. Ma sono in buona compagnia, anche Zarco sta faticando con la KTM dopo aver guidato la Yamaha?.
Lorenzo non ha intenzione di cercare di emulare Marquez per domare la Honda: ?Sapevo che sarebbe stato difficile battere Marquez, come per lui sarebbe stato difficile battere me in Yamaha se fosse venuto nel 2016. Sarebbe un suicidio cercare di guidare le Honda come fa lui, che se l?? cucita addosso. Devo essere realista, il mio riferimento in pista ora ? Crutchlow. Io devo pensare a me stesso e cercare innanzitutto la mia posizione ideale sulla moto e piano piano risolvere i problemi?.
Il cinque volte iridato, per?, non ha dubbi che vedr? la luce in fondo al tunnel: ?Mi ispiro molto ai film di Rocky e sapr? rialzarmi. Con Ducati ho sofferto molto, ma ce l?ho fatta a vincere. Perch? non posso rifarlo? Lo sport ? pieno di campioni che sembravano finiti e poi si sono rialzati chiudendo la bocca ai critici?.
https://www.formulapassion.it/motors...si-439628.html
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