MotoGP, Vinales: "Io e Valentino Rossi guidiamo diversamente"
Rossi e Vinales due volti della stessa medaglia. Doppio podio del Dottore in tre gare, lo spagnolo in difficolt? soprattutto alla partenza. In cosa differiscono i due piloti Yamaha?
Valentino Rossi e Maverick Vinales sono i due volti della medaglia Yamaha. Il Dottore si riconferma 'animale' da gara, lo spagnolo un pilota da test, qualifiche, da giro secco. Dopo le prime tre gare della stagione 2019 di MotoGP ? il 40enne a trarre maggior beneficio dal nuovo prototipo di Iwata e dalla rivoluzione nell'organigramma. Il lavoro svolto in fase di accelerazione e sul freno motore durante i test invernali e nei week-end di gara sono stati ben assimilati dallo stile di guida del pesarese, mentre Mack deve trovare la soluzione ai problemi che affiorano ad inizio gara.
I numeri di Vinales sono alquanto significativi. Dopo aver padroneggiato i test in Qatar e guidato l'evoluzione della YZR-M1, ha esordito con una pole position per poi scivolare al 7? posto alla bandiera a scacchi. A Rio Hondo ha conquistato la seconda finestra in griglia di partenza, ma la lotta per il 4? posto ? stata rovinata da un incidente all'ultimo giro. Ad Austin ? partito dalla seconda fila, ma al traguardo ? giunto soltanto 11?. Numeri contrastanti con i due podi e il 5? posto di Valentino Rossi, che ha saputo adattare meglio il nuovo pacchetto Yamaha MotoGP al suo stile di guida pi? morbido.
A fare la differenza tra i due alfieri del team giapponese ? soprattutto il feeling con la frizione. Maverick Vinales ? capace di rovinare in pochi secondi, quelli dopo il semaforo verde, un intero fine settimana. In Texas la frizione si ? surriscaldata e attivata prima di rilasciare completamente la leva con la mano sinistra. Partenza anticipata e drive through, poi un fraintendimento sulla penalizzazione ha rovinato il suo Gran Premio. Ma il default alla partenza ? un neo
Yamaha che ha visto coinvolto anche un ex campione come Jorge Lorenzo
.

Il maiorchino ha fatto esattamente gli stessi errori nei suoi primi due anni in MotoGP nel 2008 e nel 2009 sulla Yamaha, prima di subire una travolgente metamorfosi nel 2010 che lo ha portato a vincere il Mondiale. Jorge Lorenzo ha lavorato giorno e notte per risolvere i suoi problemi in partenza e con la frizione, grazie alla semplice realizzazione di un semaforo per allenarsi con la frizione su una moto stradale R6.
Un problema che non sussiste per Valentino Rossi che in sella alla Yamaha ? alla sua 14esima stagione e nei primi tre round del 2019 non ha mai perso posizioni in partenza. Vinales, insieme al nuovo capotecnico Esteban Garcia, sta lavorando non solo per migliorare la partenza, ma anche la sua posizione in moto e lo stile di guida, per migliorare le accelerazioni e ovviare alla mancanza di grip. Uno dei cambiamenti pi? importanti che ha dovuto applicare nella sua transizione dalla Suzuki GSX-RR alla YZR-M1 ? l'uso del freno posteriore come detto dal pilota a DAZN.
Qui una delle principali differenze con Valentino, lo stile di guida pi? aggressivo in accelerazione e che richiede un movimento del corpo differente.
Rossi e Vinales due volti della stessa medaglia. Doppio podio del Dottore in tre gare, lo spagnolo in difficolt? soprattutto alla partenza. In cosa differiscono i due piloti Yamaha?
Valentino Rossi e Maverick Vinales sono i due volti della medaglia Yamaha. Il Dottore si riconferma 'animale' da gara, lo spagnolo un pilota da test, qualifiche, da giro secco. Dopo le prime tre gare della stagione 2019 di MotoGP ? il 40enne a trarre maggior beneficio dal nuovo prototipo di Iwata e dalla rivoluzione nell'organigramma. Il lavoro svolto in fase di accelerazione e sul freno motore durante i test invernali e nei week-end di gara sono stati ben assimilati dallo stile di guida del pesarese, mentre Mack deve trovare la soluzione ai problemi che affiorano ad inizio gara.
I numeri di Vinales sono alquanto significativi. Dopo aver padroneggiato i test in Qatar e guidato l'evoluzione della YZR-M1, ha esordito con una pole position per poi scivolare al 7? posto alla bandiera a scacchi. A Rio Hondo ha conquistato la seconda finestra in griglia di partenza, ma la lotta per il 4? posto ? stata rovinata da un incidente all'ultimo giro. Ad Austin ? partito dalla seconda fila, ma al traguardo ? giunto soltanto 11?. Numeri contrastanti con i due podi e il 5? posto di Valentino Rossi, che ha saputo adattare meglio il nuovo pacchetto Yamaha MotoGP al suo stile di guida pi? morbido.
A fare la differenza tra i due alfieri del team giapponese ? soprattutto il feeling con la frizione. Maverick Vinales ? capace di rovinare in pochi secondi, quelli dopo il semaforo verde, un intero fine settimana. In Texas la frizione si ? surriscaldata e attivata prima di rilasciare completamente la leva con la mano sinistra. Partenza anticipata e drive through, poi un fraintendimento sulla penalizzazione ha rovinato il suo Gran Premio. Ma il default alla partenza ? un neo
Yamaha che ha visto coinvolto anche un ex campione come Jorge Lorenzo
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Il maiorchino ha fatto esattamente gli stessi errori nei suoi primi due anni in MotoGP nel 2008 e nel 2009 sulla Yamaha, prima di subire una travolgente metamorfosi nel 2010 che lo ha portato a vincere il Mondiale. Jorge Lorenzo ha lavorato giorno e notte per risolvere i suoi problemi in partenza e con la frizione, grazie alla semplice realizzazione di un semaforo per allenarsi con la frizione su una moto stradale R6.
Ho sofferto anch'io di questo problema all'inizio della mia carriera in classe regina. Normalmente - ha ammesso Lorenzo - facevo la pole position o la prima fila, poi perdevo una fila a causa di una brutta partenza. Se sei dietro devi frenare prima e perdi tempo, solo per avere un margine di sicurezza. Probabilmente questo ? quello che ? successo a Maverick: preferisce correre da solo e guidare la gara.
Un problema che non sussiste per Valentino Rossi che in sella alla Yamaha ? alla sua 14esima stagione e nei primi tre round del 2019 non ha mai perso posizioni in partenza. Vinales, insieme al nuovo capotecnico Esteban Garcia, sta lavorando non solo per migliorare la partenza, ma anche la sua posizione in moto e lo stile di guida, per migliorare le accelerazioni e ovviare alla mancanza di grip. Uno dei cambiamenti pi? importanti che ha dovuto applicare nella sua transizione dalla Suzuki GSX-RR alla YZR-M1 ? l'uso del freno posteriore come detto dal pilota a DAZN.
Il freno posteriore non lo sto usando molto con la Yamaha perch? abbiamo ancora problemi con il freno motore. Ogni volta che lo uso sembra che la ruota scivoli di pi? e perdiamo in curva.
Qui una delle principali differenze con Valentino, lo stile di guida pi? aggressivo in accelerazione e che richiede un movimento del corpo differente.
Le moto sono molto diverse. La Honda ? pi? in stile Moto2, ? aggressiva. Con la Yamaha sembra di andare su un binario, bisogna essere molto precisi, ho dovuto stravolgere la mia guida per avere pi? aderenza e non perdere troppo in curva... Per un giro veloce ? perfetta. Il problema ? in seguito in quanto ho poco contatto con la gomma e scivolo di pi?. Devo cambiare, ci sto lavorando. Guardare i dati di Valentino? Abbiamo una guida molto diversa, ho bisogno di un moto molto pi? aggressiva e rigida. Lui guida pi? in cima alla moto e questo gli d? pi? grip. Stiamo migliorando, in verit? sto imparando molto quest'anno.
https://www.foxsports.it/2019/04/24/...rossi-vinales/
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