La prima parte della stagione 2018 ormai ? passata e alla fine di queste prime nove gare il telecronista dei Sky Guido Meda, ha commentato cos? la situazione: ?Ci sono due certezze assolute in questo mondiale: Marquez e Rossi. Uno vince tutto quello che pu? e in tutti i modi, l'altro (che per la verit? nel 2018 ancora non ha vinto), sfrutta tutto ci? che ha fino al particolare pi? infinitesimale, limitando i difetti congeniti. Il resto ? un'altalena che ti porta a ragionare in un verso e magari a cambiare idea alla gara successiva. Bisogna ragionare sempre e su tutto in relazione a Marquez, l'unico a partire regolarmente senza nessun dubbio?. Il pilota Honda, con le cinque vittorie ottenute finora, ? il leader della classe e al secondo posto, staccato di 46 punti, c?? proprio lui, il Dottore, che a 39 anni ha la stessa fame dei suoi avversari molto pi? giovani.
Pi? lontani invece nella lotta al titolo i due portacolori Ducati e Meda ha commentato: ?La Ducati; mentre aspetti le due moto rosse di Lorenzo e Dovizioso, la migliore al traguardo ? quella bianca di Petrucci (quarto). La moto ? migliorata, questa era una pista che a Bologna si piantava di traverso, mentre adesso c'? speranza almeno finch? c'? gomma. Lorenzo in Germania sbaglia il setting, Dovizioso sbaglia qualcosa che ancora non si sa, ma se ? vero che nelle moto come nella vita esistono destri e mancini e che Marquez predilige le piste sinistrorse, allora per par condicio si dovrebbe dire che a Dovi proprio non vanno gi??.
L?analisi di Meda ? continuata sulle ?rosse? di Borgo Panigale e ha detto: ?La Ducati ha ancora dei limiti per battere Marquez e non riguardano necessariamente i due piloti, anche se un'analisi superficiale porterebbe a definire Dovizioso in crisi. In realt? ? stato sfortunato e, dove aspettavamo la Ducati, ? arrivata la Yamaha che stavolta, tecnicamente terrorizzata dalla Germania, ha invece messo sul podio sia Rossi che Vi?ales. Entrambi avvertono meno accelerazione di Honda, i loro tecnici in Giappone pare si stiano dando una mossa anche se il mondiale ? piuttosto segnato. Invece di parlare una volta di crisi e una volta di stato di grazia, dovremmo ricordarci che ai piloti andrebbero fatti dei monumenti?. Meda ha terminato con una frase molto indicativa sullo strapotere di Marquez e su quello che pu? generare sui suoi avversari: ?Che abbiano 39 anni come Rossi o 23 come Vi?ales, quando pensano a Marquez sono fortunatamente molto pi? ottimisti e meno arrendevoli di tutti noi?.
da insella
Pi? lontani invece nella lotta al titolo i due portacolori Ducati e Meda ha commentato: ?La Ducati; mentre aspetti le due moto rosse di Lorenzo e Dovizioso, la migliore al traguardo ? quella bianca di Petrucci (quarto). La moto ? migliorata, questa era una pista che a Bologna si piantava di traverso, mentre adesso c'? speranza almeno finch? c'? gomma. Lorenzo in Germania sbaglia il setting, Dovizioso sbaglia qualcosa che ancora non si sa, ma se ? vero che nelle moto come nella vita esistono destri e mancini e che Marquez predilige le piste sinistrorse, allora per par condicio si dovrebbe dire che a Dovi proprio non vanno gi??.
L?analisi di Meda ? continuata sulle ?rosse? di Borgo Panigale e ha detto: ?La Ducati ha ancora dei limiti per battere Marquez e non riguardano necessariamente i due piloti, anche se un'analisi superficiale porterebbe a definire Dovizioso in crisi. In realt? ? stato sfortunato e, dove aspettavamo la Ducati, ? arrivata la Yamaha che stavolta, tecnicamente terrorizzata dalla Germania, ha invece messo sul podio sia Rossi che Vi?ales. Entrambi avvertono meno accelerazione di Honda, i loro tecnici in Giappone pare si stiano dando una mossa anche se il mondiale ? piuttosto segnato. Invece di parlare una volta di crisi e una volta di stato di grazia, dovremmo ricordarci che ai piloti andrebbero fatti dei monumenti?. Meda ha terminato con una frase molto indicativa sullo strapotere di Marquez e su quello che pu? generare sui suoi avversari: ?Che abbiano 39 anni come Rossi o 23 come Vi?ales, quando pensano a Marquez sono fortunatamente molto pi? ottimisti e meno arrendevoli di tutti noi?.
da insella
Comment